Telegrammi. 1336



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1336 del 15 luglio 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Peppe Sini: Se questa indignazione e' autentica

2. Scrivere adesso a tutte le senatrici e tutti i senatori affinche' votino contro le armi assassine

3. Snowden non sia consegnato nelle mani dei carnefici di Guantanamo e di Abu Ghraib

4. Segnalazioni librarie

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: SE QUESTA INDIGNAZIONE E' AUTENTICA

 

E' bene che vi sia stata una indignazione corale per l'ultimo infame insulto razzista di un pessimo ex-ministro all'indirizzo di una ottima ministra in carica, la ministra Cecile Kyenge che tutte le persone ragionevoli ed oneste apprezzano e sostengono.

Se questa indignazione e' autentica, dovrebbe riguardare non solo le infami parole razziste, ma anche gli infami atti razzisti commessi negli scorsi anni da sciagurati governanti golpisti.

Se questa indignazione e' autentica, dovrebbe persuadere il Parlamento ad abolire al piu' presto le infami misure razziste scandalosamente tuttora presenti nel corpus legislativo.

*

Occorre rispettare la Costituzione della Repubblica Italiana che all'articolo 2 afferma che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo" e all'articolo 10 afferma che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica".

Occorre abolire la persecuzione dei migranti.

Occorre abolire il cosiddetto "reato di clandestinita'".

Occorre abolire i campi di concentramento.

Occorre abolire le deportazioni.

Occorre abolire la schiavitu'.

Occorre consentire la libera circolazione di tutti gli esseri umani sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Ed occorre altresi' legiferare subito che ogni persona ha diritto a votare nel luogo in cui vive, lavora, paga le tasse, contribuisce al bene comune.

Ed occorre altresi' legiferare subito che ogni persona che e' nata in Italia deve avere i diritti di ogni persona che e' nata in Italia.

*

E' dovere di ogni persona decente e di ogni istituzione democratica opporsi alle parole razziste ed agli atti razzisti.

E' dovere di ogni persona decente e di ogni istituzione democratica difendere e promuovere i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Siano immediatamente abolite tutte le infami misure razziste imposte da precedenti sciagurati governi nel nostro paese.

 

2. I COMPITI DELL'ORA. SCRIVERE ADESSO A TUTTE LE SENATRICI E TUTTI I SENATORI AFFINCHE' VOTINO CONTRO LE ARMI ASSASSINE

 

Proponiamo a tutte le persone che ci leggono di scrivere quest'oggi, prima delle ore 17, lettere cortesi alle senatrici ed ai senatori chiedendo loro di votare contro le armi assassine. Lettere ad esempio del seguente tenore: "Egregi senatori ed egregie senatrici, in occasione della discussione su alcune mozioni che si oppongono alla costruzione e all'acquisto dei famigerati cacciabombardieri F-35 e delle navi da guerra del programma Fremm, vi preghiamo di volervi esprimere per la pace, per il disarmo, per salvare le vite. Vi ricordiamo che la guerra consiste nell'uccisione di esseri umani, che le armi servono a uccidere, che il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto a non essere ucciso: meno armi, piu' vite umane salvate. Vi preghiamo di votare secondo coscienza, vi preghiamo di votare per salvare le vite. Vogliate gradire distinti saluti, [firma, luogo e data, indirizzo del mittente]".

Gli indirizzi di posta elettronica di tutte le senatrici e tutti i senatori sono reperibili nel sito internet del Senato: www.senato.it (ma l'elenco completo abbiamo pubblicato anche nei "Telegrammi" n. 1331 e 1332 e ne "La pace subito" n. 28 e 29, disponibili on line e raggiungibili ad esempio dalla pagina web http://lists.peacelink.it/nonviolenza/).

Utili materiali di documentazione sono disponibili nel sito della Rete Italiana per il Disarmo (www.disarmo.org).

*

La guerra e' nemica dell'umanita'.

Le armi servono a uccidere.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

 

3. REPETITA IUVANT. SNOWDEN NON SIA CONSEGNATO NELLE MANI DEI CARNEFICI DI GUANTANAMO E DI ABU GHRAIB

 

Riproponiamo l'appello promosso dal "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo affinche' Edward Snowden non sia consegnato nelle mani dei carnefici di Guantanamo e di Abu Ghraib.

Invitiamo chi ci legge a diffonderlo.

Lo inviamo, ed invitiamo ad inviarlo, al Governo italiano, alla Commissione Europea, al Segretario Generale dell'Onu.

*

Il signor Edward Snowden ha pubblicamente rivelato attivita' segrete illegali del suo governo. Ed altre sembra apprestarsi a rivelarne se ne avra' la possibilita'. Il signor Edward Snowden ha denunciato dei crimini commessi dal suo governo contro il suo popolo, contro altri paesi, contro l'umanita'.

Il governo del suo paese non smentisce quanto denunciato dal signor Snowden, cosi' implicitamente ammettendo la veridicita' delle informazioni rese pubbliche; cerca invece di privare della liberta' la persona che ha denunciato evidenti abusi, flagranti reati.

Non solo la liberta', ma l'incolumita' e la vita stessa del signor Edward Snowden sono in pericolo.

Non si permetta che sia consegnato nelle mani dei carnefici di Guantanamo e di Abu Ghraib.

Non si permetta che subisca persecuzioni e torture.

Ogni paese retto da un ordinamento giuridico democratico, ad esempio l'Italia, ha il dovere di dare asilo al signor Snowden che lo ha richiesto; ha il dovere di adoperarsi per proteggerne la vita.

 

4. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Giovanni Ciccotti, Marcello Cini, Michelangelo de Maria, Giovanni Jona-Lasinio, L'ape e l'architetto. Paradigmi scientifici e materialismo storico, Feltrinelli, Milano 1976, 1977, pp. 248.

- Marcello Cini, Un paradiso perduto, Feltrinelli, Milano 1994, pp. 312.

- Enzo Tiezzi, Centrali nucleari: rischi e danni alla salute, Spie-Wise, Napoli-Verona s.d. (ma probabilmente 1979), pp. 24.

- Enzo Tiezzi, Tempi storici, tempi biologici, Garzanti, Milano 1984, 1992, pp. 264.

- Enzo Tiezzi, Il capitombolo di Ulisse, Feltrinelli, Milano 1991, 1992, pp. 96.

- Enzo Tiezzi, La bellezza e la scienza, Raffaello Cortina Editore, Milano 1998, pp. 156.

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1336 del 15 luglio 2013

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