La pace subito. 22



 

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LA PACE SUBITO

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Per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 22 del 4 luglio 2013

 

In questo numero:

1. Peppe Sini: Dopo l'improvvido ed inquietante pronunciamento del Consiglio supremo di difesa

2. Proposta di una lettera aperta da inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri per la cessazione della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan

3. Alcuni indirizzi e-mail cui inviare la lettera aperta

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: DOPO L'IMPROVVIDO ED INQUIETANTE PRONUNCIAMENTO DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA

 

Dopo l'improvvido ed inquietante pronunciamento del Consiglio supremo di difesa diviene ancor piu' necessario che il 10 luglio il Senato si esprima contro il riarmo e contro la guerra.

Deve essere chiaro che nell'ordinamento giuridico democratico italiano e' il Parlamento l'organo legislativo, ed il suo potere non e' conculcabile se non stravolgendo l'ordinamento stesso, ovvero compiendo un colpo di stato.

E' evidente che anni ed anni di cedimento a pratiche antidemocratiche ed incostituzionali stanno provocando guasti enormi e derive gravissime.

Occorre fermare questo processo degenerativo e ripristinare pienamente la legalita' costituzionale.

Legalita' costituzionale oscenamente violata con la partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.

Legalita' costituzionale oscenamente violata con politiche di riarmo atte a perseverare nelle guerre assassine, nelle guerre stragiste.

Il 10 luglio il Senato puo' esprimere un voto nitido ed impegnativo contro le guerre e contro le uccisioni, contro il riarmo e contro il militarismo, per la pace con mezzi di pace, per salvare le vite invece di sopprimerle.

Voti il Senato le mozioni contro la costruzione e l'acquisto dei famigerati cacciabombardieri F-35 e di nuove navi da guerra.

Cessi immediatamente l'illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.

La guerra e' nemica dell'umanita'.

Le armi servono a uccidere.

Solo la pace salva le vite.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

 

2. INIZIATIVE. PROPOSTA DI UNA LETTERA APERTA DA INVIARE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER LA CESSAZIONE DELLA ILLEGALE ED INSENSATA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA IN CORSO IN AFGHANISTAN

 

Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,

non passa giorno senza che dall'Afghanistan giunga notizia di massacri.

Innumerevoli esseri umani sono gia' morti e continuano a morire vittime di una guerra scellerata e insensata che nessuno puo' illudersi di vincere.

Una guerra scellerata e insensata cui l'Italia partecipa da oltre dieci anni in flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana.

Una guerra illegale in cui sono morti anche decine di italiani.

Una guerra costosissima, in cui per uccidere degli esseri umani si sperperano da decenni immense risorse economiche che dovrebbero essere utilizzate invece in difesa ed a promozione della vita, della dignita' e dei diritti degli esseri umani.

Lei queste cose le sa gia'.

Faccia dunque l'unica cosa legittima e ragionevole, moralmente decente, necessaria ed urgente: decida la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra; ed impegni concretamente il nostro paese per la fine della guerra, per il disarmo e la smilitarizzazione del conflitto, per salvare le vite anziche' sopprimerle.

Cessi di essere complice della criminale violazione della Costituzione italiana.

Cessi di essere complice dello sperpero di enormi risorse economiche a fini di morte.

Cessi di essere complice di innumerevoli omicidi.

Cessi di essere complice di questo orrore.

In quanto capo del governo lei e' ora il primo responsabile di una decisione ineludibile: facendo proseguire la partecipazione italiana alla guerra afgana lei e' tra i principali colpevoli delle uccisioni; facendo cessare la partecipazione italiana alla guerra afgana lei puo' diventare un esempio di buona politica, di rispetto del diritto, di agire morale.

Se queste parole la raggiungono, vi rifletta.

E sappia decidersi a fare la cosa giusta: solo la pace salva le vite. La guerra e' nemica dell'umanita'.

Faccia cessare il nostro massacro quotidiano.

Distinti saluti,

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Luogo e data

Indirizzo del mittente

 

3. MATERIALI. ALCUNI INDIRIZZI E-MAIL CUI INVIARE LA LETTERA APERTA

 

Proponiamo a chi ci legge di inviare la lettera aperta sopra riportata (o una analoga, ovviamente redatta in forme e toni civili e cortesi) ai seguenti indirizzi e-mail:

a) indirizzi istituzionali afferenti al Presidente, alla Presidenza e alla Segreteria del Consiglio dei Ministri: letta_e at camera.it; segreteriadelportavoce at governo.it; ufficio_stampa at governo.it; segrcd at governo.it; ucm at palazzochigi.it; segrgen at governo.it; uscm at palazzochigi.it; segreteriausg at governo.it; servizioraccordousg at governo.it; usg at mailbox.governo.it; i.antonini at governo.it; info at urp.it; urp.funpub at funzionepubblica.it;

b) un indirizzo afferente al sito dell'on. Enrico Letta: 360 at associazione360.it;

c) naturalmente chiunque puo' aggiungere - se lo riterra' opportuno - altri ministri, senatori, deputati;

d) analogamente chiunque puo' aggiungere i mezzi d'informazione cui riterra' opportuno inviare copia della lettera aperta;

e) idem per altri interlocutori istituzionali e non.

 

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LA PACE SUBITO

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Per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532

Numero 22 del 4 luglio 2013

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