Telegrammi. 1325



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1325 del 4 luglio 2013

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Coltellate. Prima

2. Coltellate. Seconda

3. Un incontro a Viterbo in memoria di Bernhard Haering e di Alexander Langer

4. Per Gregory Bateson

5. Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" si associa alla richiesta che i senatori votino contro il riarmo, contro la guerra, contro le stragi

6. La "Carta" del Movimento Nonviolento

7. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. COLTELLATE. PRIMA

 

I generali non vogliono che il parlamento dia loro impiccio.

Mi sembra di averla gia' sentita.

 

2. EDITORIALE. COLTELLATE. SECONDA

 

L'Italia proibisce il transito del presidente della Bolivia.

Cosa non si fa per compiacere i sicari della Cia.

 

3. INCONTRI. UN INCONTRO A VITERBO IN MEMORIA DI BERNHARD HAERING E DI ALEXANDER LANGER

 

Si e' svolto mercoledi' 3 luglio 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro in ricordo di Bernhard Haering - deceduto il 3 luglio 1998 - e di Alexander Langer - deceduto il 3 luglio 1995.

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Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati vari testi dell'illustre teologo e dello straordinario militante. Due grandi figure della nonviolenza in cammino, le ha definite il responsabile della struttura nonviolenta viterbese.

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Come di consueto negli incontri di studio svolti presso la struttura nonviolenta viterbese, i partecipanti hanno espresso sostegno a varie iniziative di pace e di solidarieta', ed in particolare: all'iniziativa contro i cacciabombardieri F35 e le navi da guerra del programma Fremm; all'iniziativa per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan; all'appello allo sciopero delle donne contro il femminicidio; alle iniziative contro il razzismo; i partecipanti all'incontro hanno altresi' espresso gratitudine e sostegno alla ministra Cecile Kyenge.

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Bernhard Haering e' stato un grande teologo morale, luminoso costruttore di pace, uno dei piu' acuti pensatori della nonviolenza. Era nato nel 1912 in Germania, allievo di Romano Guardini, prese parte al Concilio Vaticano II, per un quarantennio fu docente di teologia morale all'Accademia Alfonsiana di Roma (ma anche visiting professor in universita' di tutto il mondo). E' deceduto nel 1998. La sua vasta e preziosa bibliografia resta un punto di riferimento per ogni persona di volonta' buona impegnata per la pace e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

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Alexander Langer e' nato a Sterzing (Vipiteno) nel 1946, ed e' deceduto nella campagna fiorentina nel 1995. Promotore di infinite iniziative per la pace, la convivenza, i diritti, l'ambiente, la nonviolenza. Per una sommaria descrizione della vita cosi' intensa e delle scelte cosi' generose di Langer rimandiamo ad una sua presentazione autobiografica pubblicata col titolo Minima personalia sulla rivista "Belfagor" nel 1986. Una bella raccolta di suoi scritti e' Il viaggiatore leggero. Scritti 1961-1995, Sellerio, Palermo 1996; su di lui si legga il bel libro di Fabio Levi, In viaggio con Alex, Feltrinelli, Milano 2007. Si veda anche il sito: www.alexanderlanger.org

 

4. INCONTRI. PER GREGORY BATESON

 

Il 4 luglio 1980 a San Francisco scompariva Gregory Bateson.

il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo lo ricordera' giovedi' 4 luglio 2013 con un incontro di commemorazione nel corso del quale verranno letti e commentati alcuni suoi testi.

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Gregory Bateson e' nato nel 1904 a Grantchester, Cambridge, in Inghilterra, figlio di un eminente scienziato; compie studi naturalistici ed antropologici, di logica, cibernetica e psichiatria; un matrimonio con la grande antropologa Margaret Mead; Bateson ha dato contributi fondamentali in vari campi del sapere ed e' uno dei pensatori piu' influenti del Novecento; e' scomparso nel 1980 a San Francisco, in California. Opere di Gregory Bateson: Naven, Einaudi, Torino 1988; Verso un'ecologia della mente, Adelphi, Milano 1976, 1990; Mente e natura, Adelphi, Milano 1984, 1995; Una sacra unita', Adelphi, Milano 1997; (in collaborazione con la figlia Mary Catherine Bateson), Dove gli angeli esitano, Adelphi, Milano 1989, 1993. Si vedano anche i materiali del seminario animato da Bateson, "Questo e' un gioco", Raffaello Cortina Editore, Milano 1996. Opere su Gregory Bateson: per un avvio cfr. AA. VV. (a cura di Marco Deriu), Gregory Bateson, Bruno Mondadori, Milano 2000; Sergio Manghi (a cura di), Attraverso Bateson, Raffaello Cortina Editore, Milano 1998; Sergio Manghi, La conoscenza ecologica. Attualita' di Gregory Bateson, Raffaello Cortina Editore, Milano 2004. Cfr. anche Rosalba Conserva, La stupidita' non e' necessaria, La Nuova Italia, Scandicci (Firenze) 1996, 1997, particolarmente sulle implicazioni educative e la valorizzazione in ambito pedagogico della riflessione e dell'opera di Bateson. Una bibliografia fondamentale e' alle pp. 465-521 di Una sacra unita', citato sopra. Indicazioni utili (tra cui alcuni siti web, ed una essenziale bibliografia critica in italiano) sono anche nel servizio con vari materiali alle pp. 5-15 della rivista pedagogica "Ecole", n. 57, febbraio 1998. Altri numeri monografici di riviste a Bateson dedicati: "Oikos", n. 1, 1990; "Aut aut", nn. 251 (1992), 269 (1995), 282 (1997); "Rivista di psicoterapia relazionale", n. 8, 1998. Tra i frutti e gli sviluppi del lavoro di Bateson c'e' anche la "scuola di Palo Alto" di psicoterapia relazionale: di cui cfr. il classico libro di Paul Watzlawick, Janet Helmick Beavin, Don D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio-Ubaldini, Roma 1971; Carlos E. Sluzki, Donald C. Ransom, Il doppio legame, Astrolabio - Ubaldini, Roma 1979, Fabbri - Rcs Libri, Milano 2007; e su cui cfr. Edmond Marc, Dominique Picard, La scuola di Palo Alto, Red Edizioni, Como 1996. Una bibliografia aggiornata di e su Bateson e' nel sito del "Circolo Bateson", da cui estraiamo anche alcune ulteriori segnalazioni: G. Bateson, J. Ruesch, La matrice sociale della psichiatria, Il Mulino, Bologna 1976; Gregory Bateson, Perceval. Un paziente narra la propria psicosi, 1830-1832, Bollati Boringhieri, 2005; Gregory Bateson, L'umorismo nella comunicazione umana, Raffaello Cortina Editore, Milano 2006; AA.VV., Legami con G. Bateson, Libreria editrice universitaria, Verona 2006; Bagni G., Conserva R., Insegnare a chi non vuole imparare. Lettere dalla scuola, sulla scuola e su Bateson, Edizioni Gruppo Abele, Torino 2005; Bateson M. C., Our own metaphor: a personal account of a conference on conscious purpose and human adaptation, Knopf, New York 1972, Smithsonian Institution Press, Washington-London 1991; Bateson M. C., Con occhi di figlia, Feltrinelli, Milano 1985; Bertrando Paolo, Bianciardi Marco (a cura di), La natura sistemica dell'uomo. Attualita' del pensiero di Gregory Bateson, Raffaello Cortina Editore, Milano 2009; Brockman J. (a cura di), About Bateson. Essays on Gregory Bateson, Wilwood House, London 1978; Brunello S., Gregory Bateson, Edizioni G. B., Padova 1992; Casadio Luca, Tra Bateson e Bion. Alle radici del pensiero relazionale, Antigone Edizioni, Torino 2010; Cotugno A., Di Cesare G. (a cura di), Territorio Bateson, Meltemi, Roma 2001; De Biasi R., Gregory Bateson, Cortina, Milano 1996; Greppi Olivetti A., Moietta E., Giochi con carte truccate. La tautologia in Gregory Bateson, Pellicani, Roma 1994; Lipset D., Gregory Bateson. The Legacy of a Scientist, Beacon Press, Boston 1982; Madonna G., La psicoterapia attraverso Bateson, Bollati Boringhieri, Torino 2003; Pauze' R., Gregory Bateson, itineraire d'un chercheur, Eres, Ramonville Saint-Agne 1996; Sala M., Il volo di Perseo, Junior, Bergamo 2004; Tamburini P. (a cura di), Gregory Bateson, maestro dell'ecologia della mente, Universita' Verdi, Bologna 1987; Winkin Y. (a cura di), Bateson: premier etat d'un heritage, Seuil, Parigi 1988; Zoletto D., Pensiero e scrittura del doppio legame, Edizione Universita' di Trieste, Trieste, 2001; Zoletto D., Il doppio legame. Bateson Derrida, Bompiani, Milano, 2003.

 

5. REPETIVA IUVANT. IL GRUPPO DI LAVORO SU "LA NONVIOLENZA IN ITALIA OGGI" SI ASSOCIA ALLA RICHIESTA CHE I SENATORI VOTINO CONTRO IL RIARMO, CONTRO LA GUERRA, CONTRO LE STRAGI

 

Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" si associa alla richiesta che il 10 luglio, in occasione della discussione e della votazione delle mozioni che si oppongono alla costruzione e all'acquisto dei famigerati cacciabombardieri F-35 e di nuove navi da guerra, il Senato della Repubblica si esprima contro il riarmo, contro la guerra, contro le stragi di cui la guerra consiste ed a cui sono finalizzate le armi.

Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" chiede a tutte le senatrici ed a tutti i senatori un voto coerente con l'articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana: "L'Italia ripudia la guerra"; un voto coerente col principio fondativo dell'umana convivenza: "Non uccidere".

Le armi servono a uccidere.

La guerra e' nemica dell'umanita'.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi"

Viterbo, 3 luglio 2013

 

6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

7. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1325 del 4 luglio 2013

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