La pace subito. 21



 

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LA PACE SUBITO

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Per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 21 del 3 luglio 2013

 

In questo numero:

1. Proposta di una lettera aperta da inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri per la cessazione della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan

2. Alcuni indirizzi e-mail cui inviare la lettera aperta

3. Associazione "Respirare": "Meno armi, piu' vite umane salvate". Un appello a tutte le senatrici ed i senatori della Repubblica

4. "Viterbo oltre il muro": "Si svuotino gli arsenali, si riempiano i granai"

5. Il comitato che si e' opposto al mega-aeroporto di Viterbo e che s'impegna per la riduzione del trasporto aereo: Un appello ai senatori ed alle senatrici: il 10 luglio un voto contro le armi assassine

6. Di qui al 10 luglio: una richiesta a chi ci legge

 

1. INIZIATIVE. PROPOSTA DI UNA LETTERA APERTA DA INVIARE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER LA CESSAZIONE DELLA ILLEGALE ED INSENSATA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA IN CORSO IN AFGHANISTAN

 

Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,

non passa giorno senza che dall'Afghanistan giunga notizia di massacri.

Innumerevoli esseri umani sono gia' morti e continuano a morire vittime di una guerra scellerata e insensata che nessuno puo' illudersi di vincere.

Una guerra scellerata e insensata cui l'Italia partecipa da oltre dieci anni in flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana.

Una guerra illegale in cui sono morti anche decine di italiani.

Una guerra costosissima, in cui per uccidere degli esseri umani si sperperano da decenni immense risorse economiche che dovrebbero essere utilizzate invece in difesa ed a promozione della vita, della dignita' e dei diritti degli esseri umani.

Lei queste cose le sa gia'.

Faccia dunque l'unica cosa legittima e ragionevole, moralmente decente, necessaria ed urgente: decida la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra; ed impegni concretamente il nostro paese per la fine della guerra, per il disarmo e la smilitarizzazione del conflitto, per salvare le vite anziche' sopprimerle.

Cessi di essere complice della criminale violazione della Costituzione italiana.

Cessi di essere complice dello sperpero di enormi risorse economiche a fini di morte.

Cessi di essere complice di innumerevoli omicidi.

Cessi di essere complice di questo orrore.

In quanto capo del governo lei e' ora il primo responsabile di una decisione ineludibile: facendo proseguire la partecipazione italiana alla guerra afgana lei e' tra i principali colpevoli delle uccisioni; facendo cessare la partecipazione italiana alla guerra afgana lei puo' diventare un esempio di buona politica, di rispetto del diritto, di agire morale.

Se queste parole la raggiungono, vi rifletta.

E sappia decidersi a fare la cosa giusta: solo la pace salva le vite. La guerra e' nemica dell'umanita'.

Faccia cessare il nostro massacro quotidiano.

Distinti saluti,

Firma

Luogo e data

Indirizzo del mittente

 

2. MATERIALI. ALCUNI INDIRIZZI E-MAIL CUI INVIARE LA LETTERA APERTA

 

Proponiamo a chi ci legge di inviare la lettera aperta sopra riportata (o una analoga, ovviamente redatta in forme e toni civili e cortesi) ai seguenti indirizzi e-mail:

a) indirizzi istituzionali afferenti al Presidente, alla Presidenza e alla Segreteria del Consiglio dei Ministri: letta_e at camera.it; segreteriadelportavoce at governo.it; ufficio_stampa at governo.it; segrcd at governo.it; ucm at palazzochigi.it; segrgen at governo.it; uscm at palazzochigi.it; segreteriausg at governo.it; servizioraccordousg at governo.it; usg at mailbox.governo.it; i.antonini at governo.it; info at urp.it; urp.funpub at funzionepubblica.it;

b) un indirizzo afferente al sito dell'on. Enrico Letta: 360 at associazione360.it;

c) naturalmente chiunque puo' aggiungere - se lo riterra' opportuno - altri ministri, senatori, deputati;

d) analogamente chiunque puo' aggiungere i mezzi d'informazione cui riterra' opportuno inviare copia della lettera aperta;

e) idem per altri interlocutori istituzionali e non.

 

3. REPETITA IUVANT. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": "MENO ARMI, PIU' VITE UMANE SALVATE". UN APPELLO A TUTTE LE SENATRICI ED I SENATORI DELLA REPUBBLICA

 

Il 10 luglio il Senato discutera' e successivamente votera' alcune mozioni che chiedono che l'Italia non acquisti i cacciabombardieri F-35 e le navi da guerra del programma Fremm.

A tutte le senatrici e tutti i senatori rivolgiamo la richiesta di votare contro l'acquisto di questi strumenti di morte.

Molte sono le ragioni - giuridiche, amministrative, economiche, sociali, di politica interna ed internazionale, morali - per opporsi allo sperpero di ingentissime risorse finanziarie pubbliche per acquistare armi assassine, ma una ci sembra decisiva, e vorremmo proporla ancora una volta nella sua estrema semplicita'.

*

La guerra consiste nell'uccisione di esseri umani.

Le armi servono a uccidere gli esseri umani.

Uccidere gli esseri umani e' il crimine piu' grande.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

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E' giunta l'ora che l'umanita' abolisca la guerra e che cooperi invece per realizzare ovunque il pieno rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani e l'urgente difesa della biosfera minacciata di irreversibile devastazione.

La politica oggi necessaria all'umanita' ha un nome: nonviolenza.

Possa l'Italia scegliere questa politica necessaria.

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L'associazione "Respirare"

Viterbo, 28 giugno 2013

 

4. REPETITA IUVANT. "VITERBO OLTRE IL MURO": "SI SVUOTINO GLI ARSENALI, SI RIEMPIANO I GRANAI"

 

Il Senato della Repubblica il 10 luglio sara' chiamato a pronunciarsi sull'acquisto di nuove armi - come i famigerati cacciabombardieri F-35 predisposti per recare anche armi atomiche -, mentre l'Italia continua ad essere in guerra partecipando illegalmente ed insensatamente alla ultradecennale quotidiana carneficina in Afghanistan.

Molti anni fa un Presidente della Repubblica nei cui confronti l'intero popolo italiano nutriva un sentimento di affetto filiale e di profonda fiducia, un Presidente della Repubblica che aveva lottato contro il fascismo ed era tra i padri della Costituzione, seppe dire una indimenticabile parola di verita': "Si svuotino gli arsenali, si riempiano i granai".

Questo chiediamo a tutti i senatori: di votare contro le armi assassine, di votare affinche' le risorse pubbliche del popolo italiano siano utilizzate non per uccidere ma per salvare la vita degli esseri umani.

Questo chiediamo a tutti i senatori: di iniziare una politica di pace, di disarmo, di smilitarizzazione, di impegno costruttivo per la difesa della biosfera e per il rispetto e la promozione dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

La guerra e' nemica dell'umanita'.

Le armi servono a uccidere.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

"Viterbo oltre il muro", gruppo di formazione e informazione nonviolenta

Viterbo, primo luglio 2013

 

5. REPETITA IUVANT. IL COMITATO CHE SI E' OPPOSTO AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E CHE S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO: UN APPELLO AI SENATORI ED ALLE SENATRICI: IL 10 LUGLIO UN VOTO CONTRO LE ARMI ASSASSINE

 

Egregi senatori e senatrici della Repubblica,

il 10 luglio in Senato discuterete e successivamente voterete su alcune mozioni che chiedono che l'Italia non acquisti i cacciabombardieri F-35 e le navi da guerra del programma Fremm.

Con questa lettera vorremmo pregarvi di approvare quelle mozioni che si oppongono al riarmo, che si oppongono alla guerra, che si oppongono alle uccisioni di cui la guerra consiste ed a cui le armi sono finalizzate.

A maggior ragione mentre l'Italia partecipa - illegalmente ed assurdamente - alla guerra in corso in Afghanistan, guerra in cui ogni giorno nuove stragi si aggiungono alle stragi.

Vorremmo pregarvi di opporvi all'acquisto di nuove armi assassine non solo perche' cio' implica uno sperpero colossale di risorse finanziarie pubbliche che potrebbero e dovrebbero essere utilizzate invece a fini di bene; ma innanzitutto e decisivamente perche' deliberare e finanziare l'acquisto di armi assassine e' un atto di complicita' con le uccisioni di cui le guerre consistono, a cui le armi servono.

Vorremmo pregarvi di votare secondo coscienza: contro la guerra e contro le stragi di cui essa consiste; contro le armi che servono a fare la guerra, ad uccidere le persone.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

Vogliate gradire distinti saluti,

Il comitato che si e' opposto al mega-aeroporto di Viterbo ed ha salvato il Bulicame, e che s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti

Viterbo, 2 luglio 2013

 

6. APPELLI. DI QUI AL 10 LUGLIO: UNA RICHIESTA A CHI CI LEGGE

 

Di qui al 10 luglio chiunque ci legge faccia sentire la sua voce ai senatori (gli indirizzi di posta elettronica di tutti i senatori sono disponibili nel sito del Senato, www.senato.it), chieda ad ognuno di essi di votare contro le uccisioni, di votare contro le stragi, di votare contro la guerra nemica dell'umanita', di votare contro le armi assassine.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

 

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LA PACE SUBITO

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Per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532

Numero 21 del 3 luglio 2013

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