La pace subito. 19



 

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LA PACE SUBITO

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Per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 19 del primo luglio 2013

 

In questo numero:

1. "Viterbo oltre il muro": "Si svuotino gli arsenali, si riempiano i granai"

2. Proposta di una lettera aperta da inviare al Presidente del Consiglio dei Ministri per la cessazione della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan

3. Alcuni indirizzi e-mail cui inviare la lettera aperta

 

1. APPELLI. "VITERBO OLTRE IL MURO": "SI SVUOTINO GLI ARSENALI, SI RIEMPIANO I GRANAI"

 

Il Senato della Repubblica il 10 luglio sara' chiamato a pronunciarsi sull'acquisto di nuove armi - come i famigerati cacciabombardieri F-35 predisposti per recare anche armi atomiche -, mentre l'Italia continua ad essere in guerra partecipando illegalmente ed insensatamente alla ultradecennale quotidiana carneficina in Afghanistan.

Molti anni fa un Presidente della Repubblica nei cui confronti l'intero popolo italiano nutriva un sentimento di affetto filiale e di profonda fiducia, un Presidente della Repubblica che aveva lottato contro il fascismo ed era tra i padri della Costituzione, seppe dire una indimenticabile parola di verita': "Si svuotino gli arsenali, si riempiano i granai".

Questo chiediamo a tutti i senatori: di votare contro le armi assassine, di votare affinche' le risorse pubbliche del popolo italiano siano utilizzate non per uccidere ma per salvare la vita degli esseri umani.

Questo chiediamo a tutti i senatori: di iniziare una politica di pace, di disarmo, di smilitarizzazione, di impegno costruttivo per la difesa della biosfera e per il rispetto e la promozione dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

La guerra e' nemica dell'umanita'.

Le armi servono a uccidere.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

"Viterbo oltre il muro", gruppo di formazione e informazione nonviolenta

Viterbo, primo luglio 2013

Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" ha realizzato tra il 2009 e il 2011 una intensa attivita' formativa, con una prolungata serie di incontri a cadenza settimanale. Alcuni dei suoi animatori hanno realizzato nel 2010 una rilevante ricerca sulla situazione attuale della nonviolenza in Italia, con centinaia di interviste ai principali studiosi ed attivisti della nonviolenza nel nostro paese. Il gruppo ha sostenuto altre associazioni impegnate in iniziative di difesa dei diritti umani, per la pace, per la difesa della biosfera, sia partecipando ad incontri formativi, di studio e di riflessione, sia contribuendo a mobilitazioni civiche caratterizzate dalla scelta nitida e intransigente della democrazia, della solidarieta', della responsabilita' e della nonviolenza, sia collaborando attivamente col "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo che dagli anni Settanta del secolo scorso e' la memoria storica e il principale punto di riferimento dell'impegno pacifista, antimilitarista, ecologista e nonviolento nell'Alto Lazio e che da quattordici anni pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino".

 

2. INIZIATIVE. PROPOSTA DI UNA LETTERA APERTA DA INVIARE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER LA CESSAZIONE DELLA ILLEGALE ED INSENSATA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA IN CORSO IN AFGHANISTAN

 

Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,

non passa giorno senza che dall'Afghanistan giunga notizia di massacri.

Innumerevoli esseri umani sono gia' morti e continuano a morire vittime di una guerra scellerata e insensata che nessuno puo' illudersi di vincere.

Una guerra scellerata e insensata cui l'Italia partecipa da oltre dieci anni in flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana.

Una guerra illegale in cui sono morti anche decine di italiani.

Una guerra costosissima, in cui per uccidere degli esseri umani si sperperano da decenni immense risorse economiche che dovrebbero essere utilizzate invece in difesa ed a promozione della vita, della dignita' e dei diritti degli esseri umani.

Lei queste cose le sa gia'.

Faccia dunque l'unica cosa legittima e ragionevole, moralmente decente, necessaria ed urgente: decida la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra; ed impegni concretamente il nostro paese per la fine della guerra, per il disarmo e la smilitarizzazione del conflitto, per salvare le vite anziche' sopprimerle.

Cessi di essere complice della criminale violazione della Costituzione italiana.

Cessi di essere complice dello sperpero di enormi risorse economiche a fini di morte.

Cessi di essere complice di innumerevoli omicidi.

Cessi di essere complice di questo orrore.

In quanto capo del governo lei e' ora il primo responsabile di una decisione ineludibile: facendo proseguire la partecipazione italiana alla guerra afgana lei e' tra i principali colpevoli delle uccisioni; facendo cessare la partecipazione italiana alla guerra afgana lei puo' diventare un esempio di buona politica, di rispetto del diritto, di agire morale.

Se queste parole la raggiungono, vi rifletta.

E sappia decidersi a fare la cosa giusta: solo la pace salva le vite. La guerra e' nemica dell'umanita'.

Faccia cessare il nostro massacro quotidiano.

Distinti saluti,

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Luogo e data

Indirizzo del mittente

 

3. MATERIALI. ALCUNI INDIRIZZI E-MAIL CUI INVIARE LA LETTERA APERTA

 

Proponiamo a chi ci legge di inviare la lettera aperta sopra riportata (o una analoga, ovviamente redatta in forme e toni civili e cortesi) ai seguenti indirizzi e-mail:

a) indirizzi istituzionali afferenti al Presidente, alla Presidenza e alla Segreteria del Consiglio dei Ministri: letta_e at camera.it; segreteriadelportavoce at governo.it; ufficio_stampa at governo.it; segrcd at governo.it; ucm at palazzochigi.it; segrgen at governo.it; uscm at palazzochigi.it; segreteriausg at governo.it; servizioraccordousg at governo.it; usg at mailbox.governo.it; i.antonini at governo.it; info at urp.it; urp.funpub at funzionepubblica.it;

b) un indirizzo afferente al sito dell'on. Enrico Letta: 360 at associazione360.it;

c) naturalmente chiunque puo' aggiungere - se lo riterra' opportuno - altri ministri, senatori, deputati;

d) analogamente chiunque puo' aggiungere i mezzi d'informazione cui riterra' opportuno inviare copia della lettera aperta;

e) idem per altri interlocutori istituzionali e non.

 

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LA PACE SUBITO

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Per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532

Numero 19 del primo luglio 2013

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