al Ministro dell'Economia e delle Finanze



 

LETTERA APERTA AL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

"NON UN GIORNO DI PIU'"

 

APPELLO PER LA CESSAZIONE IMMEDIATA DELLA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA AFGANA

 

Signor Ministro dell'Economia e delle Finanze,

 

la partecipazione italiana alla guerra afgana oltre a costituire una flagrante violazione golpista dell'articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana, oltre a costituire una flagrante violazione del diritto internazionale, oltre a costituire un crimine contro l'umanita', e' anche un colossale sperpero di risorse pubbliche.

Un colossale sperpero di risorse pubbliche, di denaro dei cittadini italiani che invece di essere utilizzato per il benessere della nostra popolazione e' criminalmente usato a fini di male, di omicidio e distruzione, e' criminalmente usato per massacrare la popolazione afgana.

Quale indicibile orrore. E quale scellerata idiozia.

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Un colossale sperpero di risorse pubbliche. Un crimine contro l'umanita'.

Abbiamo gia' chiesto al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti di Camera e Senato, un impegno per la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra afgana; per la pace, il disarmo e la smilitarizzazione; per il rispetto della vita, della dignita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Questo impegno ora chiediamo direttamente anche a lei.

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Forse piu' dei suoi colleghi ministri lei, per l'incarico di cui e' investito, e' in condizione di valutare come i denari pubblici criminalmente sperperati nella guerra afgana potrebbero e dovrebbero piuttosto essere utilizzati per il benessere della popolazione italiana. Qualunque persona ragionevole lo capisce, ma da dieci anni i governi e il parlamento sembrano non volerlo riconoscere. Eppure e' cosi' semplice e cosi' evidente.

Lo spieghi ai suoi colleghi. Si impegni per salvare le vite umane che giorno dopo giorno la guerra afgana divora. Si impegni per il bene ad un tempo della popolazione afgana e di quella italiana, si impegni per il bene ad un tempo del nostro paese e dell'intera umanita'. Si impegni affinche' l'Italia receda da una guerra criminale e torni al rispetto della sua legge fondamentale.

Si adoperi senza ulteriori indugi per la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra afgana; per la pace, il disarmo e la smilitarizzazione; per il rispetto della vita, della dignita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Non attenda un giorno di piu' per fare una cosa buona e giusta, doverosa e necessaria.

La guerra e' nemica dell'umanita'.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Cessi immediata la partecipazione italiana alla guerra afgana.

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Distinti saluti,

 

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

Viterbo, 14 settembre 2012

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com , web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/