Coi piedi per terra. 686



 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 686 del 13 settembre 2012

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di aprile 2011 (parte prima)

2. Opposizione intransigente al razzismo, opposizione intransigente alla guerra

3. Resistenza o resa

4. No e si'

5. Associazione "Respirare": non piu' procrastinabile l'intervento della magistratura sulla situazione del lago di Vico

6. Nel movimento che si oppone alla guerra e al razzismo e' indispensabile la scelta della nonviolenza

7. L'Italia ripudia la guerra: il popolo italiano in piazza per la pace

8. Da Viterbo contro la guerra

9. Un dovere

10. Contro la guerra e contro il razzismo: occorre l'azione diretta nonviolenta

11. La nemica

12. Ad alcuni amministratori locali (e non solo), contro il razzismo

13. Contro guerra e razzismo

14. Nella bottiglia degli scorpioni

15. Scorciatoie

16. L'abitudine

17. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI APRILE 2011 (PARTE PRIMA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di aprile 2011.

 

2. OPPOSIZIONE INTRANSIGENTE AL RAZZISMO, OPPOSIZIONE INTRANSIGENTE ALLA GUERRA

 

Poiche' ogni essere umano ha il medesimo diritto alla vita di ogni altro essere umano, e poiche' la guerra consiste nell'uccisione degli esseri umani, tu al razzismo e alla guerra opponiti sempre. Sempre.

Cessi la partecipazione italiana alla guerra afgana.

Cessi la partecipazione italiana alla guerra libica.

Tutti i profughi e tutti i migranti hanno diritto ad essere accolti ed assistiti.

Vi e' una sola umanita', su un unico pianeta casa comune di tutti gli esseri umani.

 

3. RESISTENZA O RESA

 

Chi acconsente alla guerra una volta acconsente

per sempre.

 

Chi al male si arrende una volta si e' arreso

per sempre.

 

La guerra

continua a uccidere sette generazioni dopo.

 

Tu alla guerra non arrenderti mai.

Tu al male non dare il tuo consenso.

 

4. NO E SI'

 

Non si tratta di ruminare contro la guerra in astratto. Si tratta di contrastarla in concreto.

Non si tratta di esternare il proprio malessere in alate parole. Si tratta di fronteggiare operativamente la macchina bellica e sconfiggerla.

Non si tratta di cianciare di nonviolenza. Si tratta di decidersi a metterla in pratica: giacche' la nonviolenza e' una pratica, essa consiste solo nell'azione che si oppone alla violenza.

 

5. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": NON PIU' PROCRASTINABILE L'INTERVENTO DELLA MAGISTRATURA SULLA SITUAZIONE DEL LAGO DI VICO

 

La situazione delle acque del lago di Vico e' gravissima.

Ed e' certo il pericolo e il danno per la salute della popolazione dei due comuni rivieraschi che dal lago attingono l'acqua distribuita nella rete idrica.

L'intervento delle competenti magistrature non e' piu' procrastinabile.

La salute e' un diritto umano fondamentale.

L'accesso all'acqua potabile e' un diritto umano fondamentale.

*

L'associazione "Respirare"

Viterbo, 31 marzo 2011

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

 

6. NEL MOVIMENTO CHE SI OPPONE ALLA GUERRA E AL RAZZISMO E' INDISPENSABILE LA SCELTA DELLA NONVIOLENZA

 

Opporsi alla guerra e al razzismo e' diritto e dovere di ogni cittadino italiano fedele alla Costituzione della Repubblica, che ripudia sia la guerra che il razzismo.

Ma opporsi alla guerra e al razzismo richiede una scelta di pace e di solidarieta' che sia coerente nei fini e nei mezzi: richiede la scelta della nonviolenza.

Solo la nonviolenza si oppone alla barbarie che guerra e razzismo provocano.

Solo la nonviolenza difende la democrazia e la civile convivenza.

Solo la nonviolenza fonda la pace con mezzi di pace.

Solo la nonviolenza riconosce ed invera i diritti umani di tutti gli esseri umani.

*

Chi invece credesse di potersi opporre alla guerra e al razzismo coi metodi violenti propri della guerra e del razzismo, alla guerra e al razzismo si e' gia' arreso, della guerra e del razzismo si e' gia' fatto complice e schiavo.

Ci stanno a cuore la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani, nessuno escluso.

Dopo Auschwitz e dopo Hiroshima, solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

7. L'ITALIA RIPUDIA LA GUERRA: IL POPOLO ITALIANO IN PIAZZA PER LA PACE

 

Oggi a Roma ed in molte altre citta' italiane il popolo italiano scendera' nelle piazze e nelle strade per chiedere allo stato italiano di rispettare la Costituzione della Repubblica Italiana, di rispettare la legge fondamentale del nostro paese che proibisce all'Italia di partecipare alla guerra afgana cosi' come alla guerra libica, poiche' "L'Italia ripudia la guerra".

Oggi il popolo italiano scendera' nelle piazze e nelle strade per chiedere allo stato italiano di rispettare la legalita' e la democrazia, di rispettare il diritto alla vita di ogni essere umano.

Oggi il popolo italiano scendera' nelle piazze e nelle strade per chiedere allo stato italiano di riconoscere che vi e' una sola umanita', di cui tutti gli esseri umani fanno parte.

Oggi il popolo italiano scendera' nelle piazze e nelle strade per chiedere allo stato italiano di ripudiare la guerra e il razzismo.

Solo la pace salva le vite.

Vi e' una sola umanita'.

Tutti i diritti umani per tutti gli esseri umani.

 

8. DA VITERBO CONTRO LA GUERRA

 

La mattina di sabato 2 aprile a Viterbo si e' svolta un'iniziativa di informazione e sensibilizzazione contro la guerra e per i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Promossa dal "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo, nel suo intervento il responsabile della struttura pacifista viterbese ha espresso il fermo convincimento che la grande maggioranza del popolo italiano e' contraria alla guerra e al razzismo, e' contraria alle stragi ed alle persecuzioni, e chiede quindi il rispetto della legalita' costituzionale, ovvero della legge fondamentale della repubblica italiana: che esplicitamente ed inequivocabilmente si oppone alla guerra e alle violazioni dei diritti umani.

La guerra afgana, cosi' come quella libica, sono crimini contro l'umanita'; la legge italiana proibisce allo stato italiano di prendervi parte.

L'Italia torni al rispetto della legge e della democrazia; torni all'ascolto del sentimento dell'appartenenza di tutti gli esseri umani ad un'unica umanita'; torni al rispetto di quell'interdetto fondamentale su cui si basa l'intero edificio della civilta', della convivenza umana: "non uccidere".

Solo la pace salva le vite. E la pace si costruisce con la solidarieta' che ogni essere umano raggiunge, con il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti, con il riconoscimento e l'inveramento di tutti i diritti umani per tutti gli esseri umani.

Pace e diritti umani sono una medesima cosa, che si oppone a guerra e razzismo.

L'incontro si e' concluso con l'invito a partecipare alla manifestazione nazionale contro la guerra che si e' svolta nel pomeriggio dello stesso giorno a Roma.

 

9. UN DOVERE

 

Leggo oggi sui mezzi d'informazione locali dichiarazioni disumane ed allucinanti di pubblici amministratori razzisti che rifiutano di ospitare nel nostro territorio degli esseri umani che giungono in Italia per salvarsi la vita in fuga da fame, dittature, guerre.

Ricordo a questi pubblici amministratori che la legge fondamentale del nostro paese, la Costituzione della Repubblica Italiana (a cui tutti i sindaci hanno dovuto giurare fedelta'), all'articolo 10 testualmente recita: "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge".

E quindi, se non per senso di umanita', almeno per rispetto della legge in nome della quale amministrano la cosa pubblica, questi signori cessino di lanciare ignobili ed insensati proclami razzisti, ed invece si adoperino per accogliere ed assistere ogni essere umano in fuga da fame, dittature e guerre.

E' un dovere stabilito dalla legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico; e' un dovere al quale in quanto pubblici amministratori non possono sottrarsi.

Ed e' un dovere di ogni essere umano: adoperarsi per salvare la vita degli altri esseri umani.

Vi e' una sola umanita'.

 

10. CONTRO LA GUERRA E CONTRO IL RAZZISMO: OCCORRE L'AZIONE DIRETTA NONVIOLENTA

 

Solo la nonviolenza si oppone adeguatamente, efficacemente, coerentemente, integralmente alla violenza.

Solo la nonviolenza costruisce la pace: nella giustizia, nella condivisione, nella verita'.

Solo la nonviolenza e' solidarieta' responsabile che a tutti gli esseri umani tutti i diritti umani riconosce.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

11. LA NEMICA

 

La guerra e' nemica dell'umanita'.

Alla guerra tu opponiti sempre.

 

12. AD ALCUNI AMMINISTRATORI LOCALI (E NON SOLO), CONTRO IL RAZZISMO

 

Sara' anche effetto delle imminenti elezioni amministrative che accecano gli urlatori del ceto politico ed amministrativo, ma il totalitario coro razzista intonato da pubblici amministratori e forze politiche locali in questi giorni contro i migranti e' abominevole.

A questo coro razzista occorre replicare in modo chiaro ed esplicito ricordando tre modeste ma decisive verita', fondative della civilta' umana, fondative dell'umana convivenza:

I. ogni essere umano ha diritto alla vita;

II. ogni essere umano ha diritto all'accoglienza ed all'assistenza da parte degli altri esseri umani;

III. ogni essere umano ha il dovere di accogliere ed assistere gli altri esseri umani per quanto e' nelle sue possibilita'.

*

Se e' consentito proporre di far uso della ragione, vorrei avanzare tre argomenti: uno statistico, uno giuridico ed uno - chiedo venia - morale (e quindi politico, se la politica e' una cosa seria).

1. L'argomento statistico: in Italia vi sono oltre 8.000 Comuni, da quelli molto piccoli a quelli molto grandi, come Milano o Roma. Ogni Comune e' agevolmente in grado di ospitare, in una situazione di emergenza umanitaria, due o tre famiglie, ovvero una decina di persone. In tutta onesta', l'Italia e' perfettamente in grado di ospitare e di assistere in modo umano, in modo civile, in modo decente, tutti i migranti giunti nel nostro paese in questi ultimi mesi e molti altri ancora, senza alcun problema.

2. L'argomento giuridico: l'articolo 10 della Costituzione della Repubblica Italiana fa obbligo all'Italia di accogliere ed assistere le persone in fuga da fame, miseria, dittature e guerre, ovvero da condizioni e regimi che ledono i fondamentali diritti umani che l'Italia invece riconosce ai suoi cittadini. Recita infatti la Costituzione che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge". Si tratta quindi solo di rispettare ed applicare la legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico.

3. L'argomento morale: vi e' un antico detto che dovrebbe ispirare la condotta di ogni essere umano e renderebbe la vita migliore per tutti: "Tratta le altre persone come vorresti essere trattato tu da loro". La politica e' l'arte di aiutare le persone a vivere, a vivere insieme, nel rispetto reciproco e comune della vita, della dignita' e dei diritti di ogni essere umano.

*

Perseguitare e respingere i migranti e' un crimine contro l'umanita'.

Occorre piuttosto smettere di fare la guerra, che consiste sempre nell'uccisione di esseri umani - il crimine piu' atroce.

Occorre accogliere ed assistere tutte le persone che migrano in fuga da fame, dittature e guerre.

Occorre che tutti gli esseri umani siano di aiuto a tutti gli esseri umani.

Vi e' una sola umanita', su un unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Cessi la guerra, cessi il razzismo.

 

13. CONTRO GUERRA E RAZZISMO

 

Contro guerra e razzismo.

Per i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Per la difesa della biosfera.

La nonviolenza e' la via.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

14. NELLA BOTTIGLIA DEGLI SCORPIONI

 

Diciamolo una volta ancora: o si salva l'intera umanita' o non ci sara' scampo per nessuno.

La guerra non e' una soluzione, e' il nemico.

L'uccidere non e' una via, e' l'abisso.

La morte genera morte.

*

Ripetiamolo una volta ancora: qui e adesso le persone, le associazioni e le istituzioni italiane fedeli all'umanita', impegnate quindi contro le uccisioni, contro la guerra e contro il razzismo, devono impegnarsi per:

- far cessare la partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan e in Libia;

- far cessare la persecuzione razzista dei migranti;

- promuovere ed organizzare l'accoglienza e l'assistenza di tutti i profughi e i migranti;

- promuovere ed organizzare l'invio di Corpi civili di pace nelle aree di crisi per realizzare un'interposizione nonviolenta tra le parti in conflitto;

- promuovere ed organizzare l'invio di aiuti umanitari alle popolazioni nel bisogno, da gestire direttamente con le comunita' locali in forme democratiche e condivise (altrimenti anche gli aiuti umanitari divengono strumenti di guerra);

- promuovere ed organizzare il sostegno ai movimenti nonviolenti e alle associazioni di difesa dei diritti umani nelle aree di crisi e di conflitto, sostenendo in particolare i movimenti e le associazioni di donne o guidati da donne;

- promuovere ed organizzare iniziative per il disarmo e la smilitarizzazione dei conflitti, e per il disarmo e contro il militarismo tout court;

- promuovere la nonviolenza ed organizzare la formazione alla nonviolenza;

- preparare e realizzare azioni dirette nonviolente con cui effettualmente contrastare le macchine della morte.

*

Questo e' il compito dell'ora: solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

15. SCORCIATOIE

 

Se non ci si oppone alla guerra come si puo' costruire la pace?

Se non ci si oppone al razzismo come si puo' difendere la dignita' umana?

Se non ci si oppone agli eserciti e alle armi come si possono salvare le vite umane?

Se non ci si oppone al maschilismo e al patriarcato come si puo' realizzare l'uguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani?

Se non ci si oppone all'inquinamento e alla devastazione ambientale come si puo' salvare la biosfera?

Se non scegli la nonviolenza tu, allora chi?

 

16. L'ABITUDINE

 

A tutto ci si abitua e soprattutto ai massacri, finche' a morire sono gli altri.

La Nato informa di quante centinaia di "missioni" sono state condotte dalla cosiddetta "coalizione internazionale" in Libia; pressoche' ognuna di queste missioni equivale a un massacro.

Dieci anni di complicita' con la guerra afgana hanno a tal punto desensibilizzato la coscienza civile del nostro paese che neppure dinanzi allo scannatoio a un braccio di mare da casa nostra eseguito dai bombardieri che partono dalle nostre basi si reagisce con l'orrore e lo sdegno che un simile crimine dovrebbe suscitare.

Gli stessi movimenti sedicenti pacifisti, quando non tacciono del tutto, si adagiano in minime iniziative palesemente subalterne e inani, condotte in modo routinario, burocratico, distratto, annoiato, banalizzante, oscenamente frivolo: ed effettualmente complice infine con la guerra.

E i massacri continuano.

*

La mia salute non e' buona, il digiuno condotto durante la prima settimana della guerra libica ha gravato sul mio corpo piu' di quanto volessi ammettere, ma sento che non basta cio' che ho continuato a fare in questi giorni: le assemblee in cui ho parlato, le iniziative pubbliche che ho promosso o alle quali ho partecipato, gli appelli diffusi e le cose scritte su questo notiziario. Devo fare qualcosa di piu' e di meglio.

Non credo di essere il solo a provare questo dolore, questo tormento.

 

17. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

 

Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org

 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

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Numero 686 del 13 settembre 2012

 

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