Coi piedi per terra. 592



 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 592 dell'11 giugno 2012

 

In questo numero:

1. Sosteniamo l'appello degli illustri giuristi in difesa della Costituzione

2. Da Viterbo un esposto alla Corte dei Conti sulla grave vicenda dell'arsenico nell'acqua destinata al consumo umano (21 febbraio 2011)

3. Per sostenere il Movimento Nonviolento

4. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo

 

1. EDITORIALE. SOSTENIAMO L'APPELLO DEGLI ILLUSTRI GIURISTI IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE

 

Opponiamoci allo scellerato stravolgimento della Costituzione della Repubblica Italiana.

Respingiamo il tentativo golpista.

Difendiamo la legalita', la democrazia, la civilta' giuridica, la dignita' umana.

Sosteniamo l'appello degli illustri giuristi in difesa della Costituzione.

*

Testo dell'appello e primi firmatari

Con una inammissibile precipitazione il Senato ha approvato in commissione un disegno di legge di riforma costituzionale che s'intende portare in aula gia' martedi' prossimo. Ma la Costituzione non puo' essere profondamente mutata senza una vera discussione pubblica, senza che i cittadini adeguatamente informati possano far sentire la loro voce. E' inaccettabile che la richiesta di partecipazione, cosi' forte ed evidente proprio in questo momento, venga ignorata proprio quando si vuole addirittura modificare l'intero edificio costituzionale. I cittadini, che negli ultimi tempi sono tornati a guardare con fiducia alla Costituzione, non possono essere messi di fronte a fatti compiuti.

Offrendo ad una opinione pubblica offesa da prevaricazioni e prepotenze un'esigua riduzione del numero dei parlamentari, che passerebbero da 630 a 508 alla Camera e da 315 a 254 al Senato, si vuol cogliere l'occasione per alterare pericolosamente l'assetto dei poteri istituzionali (la riduzione dei parlamentari puo' essere affidata ad una legge costituzionale a se' stante, senza stravolgere la Costituzione). Viene attribuita una posizione assolutamente centrale al Presidente del Consiglio, mortificando il Parlamento e ridimensionando in maniera radicale la funzione di garanzia del Presidente della Repubblica. Il Parlamento e' conculcato nelle sue stesse funzioni e nella sua liberta', fino a poter essere sciolto dallo stesso Presidente del Consiglio, nel caso votasse contro una sua legge sulla quale fosse stata posta e negata la fiducia. L'intreccio tra sfiducia costruttiva e potere del Presidente del Consiglio di chiedere lo scioglimento delle Camere attribuisce a quest'ultimo un improprio strumento di pressione e rende marginale il ruolo del Presidente della Repubblica. I problemi del bicameralismo vengono aggravati, il procedimento legislativo complicato. Gli equilibri costituzionali sono profondamente alterati, cancellando garanzie e bilanciamenti propri di un sistema democratico. E ora si propone di passare da una repubblica parlamentare ad una presidenziale, di mutare dunque la stessa forma di governo, addirittura con un emendamento che sara' presentato in aula all'ultimo momento.

I firmatari di questo documento denunciano all'opinione pubblica la gravita' di questa iniziativa per i pregiudizi che puo' arrecare alle istituzioni della repubblica e si rivolgono a tutti i parlamentari perche' rinuncino a portare avanti una modifica tanto pericolosa del sistema costituzionale.

Umberto Allegretti, Gaetano Azzariti, Lorenza Carlassare, Luigi Ferrajoli, Gianni Ferrara, Domenico Gallo, Ferdinando Imposimato, Raniero La Valle, Alessandro Pace, Alessandro Pizzorusso, Eligio Resta, Stefano Rodota', Gustavo Zagrebelsky

 

2. HERI DICEBAMUS. DA VITERBO UN ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI SULLA GRAVE VICENDA DELL'ARSENICO NELL'ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO (21 FEBBRAIO 2011)

[Riproponiamo il seguente testo]

 

I partecipanti al corso di formazione alla nonviolenza che si svolge settimanalmente dal 2009 presso il centro sociale "Valle Faul" di Viterbo, coordinato dal responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Peppe Sini, hanno predisposto un esposto alla Corte dei Conti sulla gravissima vicenda dell'eccessiva presenza di arsenico nelle acque destinate al consumo umano, vicenda nella quale troppi pubblici amministratori si sono rivelati e si stanno rivelando semplicemente irresponsabili a danno dei cittadini che stanno subendo un vero e proprio avvelenamento poiche' i pubblici poteri non provvedono a realizzare gli interventi necessari ed urgenti.

Nell'esposto, che ha per oggetto "segnalazione e richiesta di un tempestivo adeguato intervento sulle conseguenze dell'irresponsabile condotta di troppi pubblici amministratori in relazione alla grave vicenda dell'eccessiva presenza di arsenico dell'acqua destinata a consumo umano, condotta che implica effettuale attuale violazione della vigente normativa e protratta inammissibile gestione delle pubbliche risorse" si ricostruiscono con dovizia e precisione di informazioni i termini essenziali della questione, e si chiede esplicitamente alla magistratura adita di intervenire tempestivamente.

Il testo si conclude infatti come segue:

"Tutto quanto precede premesso da mesi sollecitiamo tutte le istituzioni variamente competenti a un impegno affinche':

a) si faccia divieto di uso per consumo umano di acqua contenente arsenico e si provveda laddove occorra a forme alternative di approvvigionamento di acqua potabile per la popolazione;

b) si informi correttamente la popolazione in merito;

c) si adottino immediatamente tutti i provvedimenti necessari a dearsenificare l'acqua destinata a consumo umano;

d) si dia esecuzione alle proposte di intervento formulate dall'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde-Italia).

*

Specificamente alla Corte dei Conti chiediamo ora:

- di verificare se le pubbliche amministrazioni variamente competenti abbiano sperperato i pubblici denari non realizzando interventi adeguati;

- di promuovere ogni iniziativa di competenza e di richiedere l'intervento di ogni altra competente magistratura qualora si ravvisassero fatti tali da renderlo necessario (come a noi sembra evidente);

- di considerare quale danno e' stato fatto al pubblico erario oltre che alla salute e ai diritti dei cittadini con una gestione amministrativa cosi' inadeguata ed irresponsabile da aver avallato un effettuale avvelenamento delle persone residenti nelle aree interessate dal fenomeno dell'eccessiva presenza di arsenico nelle acque distribuite come potabili alle abitazioni, agli esercizi, ai servizi".

 

3. INIZIATIVE. PER SOSTENERE IL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Per chi ha un reddito, un modo per sostenere il Movimento Nonviolento e' destinare ad esso il 5 per mille delle tasse.

Per destinare il 5 per mille delle proprie tasse al Movimento Nonviolento e' sufficiente apporre la propria firma nell'apposito spazio del modulo per la dichiarazione dei redditi e scrivere il numero di codice fiscale dell'associazione: 93100500235.

Per contattare il Movimento Nonviolento, per saperne di piu' e per contribuire ad esso anche in altri modi (ad esempio aderendovi): via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

 

4. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

 

Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org

 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

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Numero 592 dell'11 giugno 2012

 

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