Coi piedi per terra. 568



 

===================

COI PIEDI PER TERRA

===================

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 568 del 18 maggio 2012

 

In questo numero:

1. Associazione "Respirare": Sosteniamo l'iniziativa dei "Medici per l'ambiente" (11 dicembre 2010)

2. Per sostenere il Movimento Nonviolento

3. Segnalazioni librarie

4. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo

 

1. HERI DICEBAMUS. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": SOSTENIAMO L'INIZIATIVA DEI "MEDICI PER L'AMBIENTE" (11 DICEMBRE 2010)

[Riproponiamo il seguente testo]

 

E' di grande importanza l'esposto presentato ieri dall'"Associazione italiana medici per l'ambiente" di Viterbo al Commissario Europeo all'Ambiente ed a vari altri referenti istituzionali sulla questione dell'arsenico presente in esorbitante misura in acque destinate a consumo umano e sull'irresponsabile sottovalutazione del problema da parte di varie istituzioni italiane (le quali in conseguenza di questa irresponsabile sottovalutazione continuano ad esporre a grave pericolo e danno certo le popolazioni dei territori colpiti dal fenomeno; mentre alcuni enti pubblici addirittura propalano notizie non solo mistificanti ma del tutto false nell'ignobile tentativo di occultare proprie ed altrui colpe in relazione alla dissennata pluriennale e attuale gestione della gravissima emergenza, aggiungendo cosi' irresponsabilita' ad irresponsabilita', abuso ad abuso, e reato a reato).

L'"Associazione italiana medici per l'ambiente" ha avuto un ruolo altamente meritorio nell'aver segnalato da tempo le caratteristiche e le dimensioni della problematica e la gravita' della situazione, e nell'aver fornito ad istituzioni e cittadini informazioni scientifiche adeguate sia in ordine alla conoscenza dello stato delle cose, sia in ordine alle possibili, necessarie, urgenti modalita' d'intervento.

La Commissione Europea due mesi fa da parte sua ha ribadito una volta di piu' i termini della questione e come sia obbligo delle istituzioni garantire che la presenza di arsenico nelle acque destinate a consumo umano non debba superare i 10 microgrammi per litro. Un obbligo non piu' aggirabile, dopo che per anni insensatamente ed irresponsabilmente in alcune regioni italiane si e' derogato da esso, con grave danno per la salute delle popolazioni.

Varie istituzioni italiane in questi giorni stanno ingannando la popolazione e stanno ritardando interventi indispensabili.

L'esposto dell'"Associazione italiana medici per l'ambiente" di Viterbo, che riproduciamo in allegato, opportunamente richiama tutti alle proprie responsabilita' e convoca tutte le istituzioni, comprese quelle di controllo, ad intervenire senza indugi a tutela della salute delle persone, applicando le leggi vigenti, realizzando gli opportuni provvedimenti per garantire a tutti i cittadini acqua realmente potabile.

L'Associazione "Respirare" sostiene l'impegno dell'"Associazione italiana medici per l'ambiente" e si associa alla richiesta che tutte le istituzioni si assumano le loro responsabilita' e realizzino con la massima tempestivita' gli interventi di loro competenza.

L'Associazione "Respirare" propone anche a tutti i movimenti democratici della societa' civile di condividere anch'essi l'impegno dell'"Associazione italiana medici per l'ambiente", per il diritto alla salute, per il rispetto delle leggi, in difesa di un ambiente vivibile e perche' il territorio sia amministrato in forme trasparenti, democratiche, con la consapevole partecipazione di tutti i cittadini a vantaggio di tutti i cittadini, nel rispetto della biosfera ed a promozione del bene comune.

L'associazione "Respirare"

Viterbo, 11 dicembre 2010

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

*

Allegato. "Associazione italiana medici per l'ambiente" di Viterbo: Esposto al Commissario europeo all'Ambiente. Arsenico: sia rispettato il diritto alla salute

Al Commissario europeo all'Ambiente

e per opportuna conoscenza: ai componenti della Commissione europea, agli europarlamentari, al ministro della Salute, al ministro dell'Ambiente, al prefetto di Viterbo, alla presidente della Giunta Regionale del Lazio, all'assessore all'Ambiente della Regione Lazio, all'assessore alla Sanita' della Regione Lazio, al direttore generale dell'Istituto superiore di sanita', al presidente dell'Istituto superiore di sanita', al garante del Servizio idrico integrato della Regione Lazio, al presidente della Provincia di Viterbo, all'assessore all'Ambiente della Provincia di Viterbo, al direttore generale della Asl di Viterbo, al direttore sanitario della Asl di Viterbo, al Dipartimento di prevenzione - Servizio igiene e sanita' pubblica della Asl di Viterbo, ai responsabili dell'Ato 1 Lazio, all'Arpa Lazio - sezione di Viterbo, ai sindaci della regione Lazio, ai consiglieri regionali del Lazio

Oggetto: esposto al Commissario europeo all'Ambiente. Arsenico: sia rispettato il diritto alla salute.

Egregi signori,

la Commissione Europea il 28 ottobre 2010 con il documento n. C (2010)7605 ha negato giustamente una ulteriore deroga da parte dell'Italia relativamente al parametro arsenico nelle acque destinate a consumo umano.

L'arsenico infatti e' un elemento cancerogeno certo di classe 1, secondo l'Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (I.A.R.C.), ed  ha una correlazione diretta con molte patologie oncologiche e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute.

Inoltre l'esposizione cronica all'arsenico attraverso l'acqua assunta come bevanda e' stata associata anche a cancro del fegato e del colon.

Una sempre piu' corposa  documentazione scientifica associa l'arsenico, sempre attraverso l'assunzione cronica di acque contaminate, anche a patologie cardiovascolari, neurologiche e neurocomportamentali; diabete di tipo 2; lesioni cutanee, disturbi respiratori; disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.

Gia' la Direttiva europea 98/83/CE, recepita in Italia con il Decreto legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001( modificato e integrato con successivo D. Lgs. 27/02), che disciplina la qualita' delle acque potabili destinate al consumo umano garantendone la salubrita' e la pulizia, aveva abbassato il limite previsto per l'arsenico nelle acque  potabili da 50 a 10 microgrammi/litro, proprio in considerazione della sua cancerogenicita' e dell'evidente rischio per la salute umana.

L'Italia, per le Regioni interessate da questa problematica ambientale, non si e' adeguata a quanto stabilito dalla succitata Direttiva europea ma fin dal 2003 ha fatto continuamente ricorso all'istituto della deroga, che ha innalzato il limite previsto dal D. Lgs. 31/2001 da 10 a 50 microgrammi/litro per l'arsenico (ma anche i limiti per altri elementi quali: il fluoro, il vanadio, il selenio) e cosi' di fatto sono state rese potabili per deroga acque che in realta' non lo sono.

I periodi di deroga come disposto dalla vigente normativa italiana avrebbero dovuto pero' avere la durata piu' breve possibile, comunque non superiore ad un periodo di tre anni nei quali si sarebbero dovuti presentare ed attuare piani di rientro mediante idonee tecnologie di trattamento delle acque captate e/o attraverso l'individuazione di nuove risorse idriche sostitutive, in modo da assicurare acque salubri e pulite alle popolazioni.

L'"Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde" di Viterbo, per quanto sopra esposto e in considerazioni dei reiterati periodi di deroga di cui l'Italia si e' avvalsa, giudica estremamente grave la mancata realizzazione d'interventi concreti ed efficaci tesi alla dearsenificazione delle acque destinate a consumo umano, e segnala a tutte le istituzioni europee e nazionali l'assenza quasi totale di atti concreti, specifici e rispondenti a quanto disposto dal gia' richiamato documento della Commissione europea fin dal 28 ottobre 2010 e sul persistere di un atteggiamento diffuso di irresponsabile sottovalutazione di questo grave problema.

In particolare nella quasi totalita' dei Comuni interessati da questa  problematica:

- non sono state ancora predisposte forme alternative di approvvigionamento idrico, anche mediante autobotti, per le popolazioni, per gli ospedali, per le scuole, per gli esercizi pubblici e le industrie alimentari;

- non e' stato ordinato il divieto di uso per consumo umano di acqua contenente arsenico al di sopra dei 10 microgrammi/litro adducendo a giustificazione di questa grave omissione il fatto l'Italia non ha ancora recepito il parere della Commissione europea e che pertanto il limite dell'arsenico nelle acque potabili rimane 50 microgrammi/litro (sic!);

- non sono stati posti ancora in funzione impianti pilota di dearsenificazione;

- non si e' ancora provveduto ad informare in modo diffuso e corretto la popolazione.

L'"Associazione italiana medici per l'ambiente" di Viterbo chiede pertanto che, nel rispetto del principio di precauzione, le istituzioni e gli enti preposti operino in modo adeguato e tempestivo perche' sia rispettato l'art. 32 della Costituzione italiana e quanto disposto dal D. Lgs. 31/2001 e dalla citata Direttiva della Commissione Europea.

In attesa di un cortese ed urgente riscontro, si inviano distinti saluti,

dottoressa Antonella Litta, referente per Viterbo dell'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia)

Viterbo, 10 dicembre 2010

Per comunicazioni: dottoressa Antonella Litta, tel. 3383810091, 0761559413, fax: 0761559126, e-mail: isde.viterbo at gmail.com, antonella.litta at gmail.com

 

2. INIZIATIVE. PER SOSTENERE IL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Per chi ha un reddito, un modo per sostenere il Movimento Nonviolento e' destinare ad esso il 5 per mille delle tasse.

Per destinare il 5 per mille delle proprie tasse al Movimento Nonviolento e' sufficiente apporre la propria firma nell'apposito spazio del modulo per la dichiarazione dei redditi e scrivere il numero di codice fiscale dell'associazione: 93100500235.

Per contattare il Movimento Nonviolento, per saperne di piu' e per contribuire ad esso anche in altri modi (ad esempio aderendovi): via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

 

3. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Vittorio Curtoni, La sindrome lunare, Armenia, Milano 1978, "Robot Antologia" n. 6, pp. 176.

- Samuel R. Delany, Al servizio di uno strano potere. 10 racconti, Armenia, Milano 1979, "Robot" n. 35, pp. 256.

- Raphael A. Lafferty, Strani fatti. 16 racconti, Armenia, Milano 1978, "Robot" n. 31, pp. 224.

- William Tenn, Nel migliore dei mondi, Longanesi, Milano 1978, pp. VIII + 184.

- Jack Vance, Il meglio di Jack Vance, Armenia, Milano 1977, "Robot Antologia" n. 5, pp. 240.

 

4. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

 

Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org

 

===================

COI PIEDI PER TERRA

===================

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 568 del 18 maggio 2012

 

Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:

nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe

 

Per non riceverlo piu':

nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe

In alternativa e' possibile andare sulla pagina web

http://web.peacelink.it/mailing_admin.html

quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).

 

L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:

http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html

 

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e': nbawac at tin.it