Telegrammi. 27



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 27 del 2 dicembre 2009
 
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:
nbawac at tin.it
 
1. La guerra e il razzismo
2. I quattro cavalieri dell'apocalisse aeroportuale a Viterbo
3. A Viterbo il 6 dicembre
4. Alcune segnalazioni librarie
5. La "Carta" del Movimento Nonviolento
6. Per saperne di piu'
 
1. EDITORIALE. LA GUERRA E IL RAZZISMO
 
La guerra in corso, le stragi in corso.
Il colpo di stato razzista eseguito con la scellerata, incostituzionale, antigiuridica, nazista legge 94/2009.
Il regime della corruzione e dell'impunita', della P2 e della mafia, dell'apartheid e della guerra, del saccheggio e della distruzione dei beni comuni.
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E l'urgenza di un'insurrezione nonviolenta del popolo italiano in difesa della legalita', della morale, del diritto, della civilta', della convivenza, dei diritti umani di tutti gli esseri umani, della biosfera.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
 
2. RIFLESSIONE. I QUATTRO CAVALIERI DELL'APOCALISSE AEROPORTUALE A VITERBO
 
Matteoli, Marrazzo, Mazzoli, Marini.
Rispettivamente ministro dei trasporti, presidente della Regione Lazio (recentemente costretto alle dimissioni), presidente della Provincia di Viterbo, sindaco del Comune di Viterbo.
Sono i quattro personaggi istituzionali che negli ultimi due anni piu' si sono adoperati a favoreggiare la lobby speculativa, avvelenatrice e vandalica che vorrebbe realizzare a Viterbo un mega-aeroporto nocivo e  distruttivo, insensato e illegale.
Sono quattro personaggi a cui non si puo' concedere il beneficio del dubbio, l'alibi dell'ignoranza o della stupidita', l'attenuante della balordaggine o della dabbenaggine. No: costoro sapevano e sanno bene cosa facevano mentre abusando del loro ruolo istituzionale, del potere ad essi da esso conferito, propugnavano la realizzazione di un'opera scellerata a danno dei cittadini, a danno del pubblico erario, a danno del bene comune, a danno delle leggi dello stato.
Sapevano bene, sapevano perfettamente: poiche' ripetutamente, costantemente, il comitato che si oppone al mega-aeroporto a Viterbo (di cui si veda il sito www.coipiediperterra.org), e  con esso giuristi e magistrati, scienziati e medici, personalita' illustri a livello nazionale ed internazionale delle istituzioni, della cultura e della vita civile, li hanno resi compiutamente edotti delle conseguenze folli e criminali di quell'opera sciagurata.
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Oggi che la magistratura ha emesso i primi avvisi di garanzia con l'imputazione di corruzione a carico di amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo in riferimento alle modifiche al Piano regolatore nelle aree toccate dalle opere finalizzate alla realizzazione del mega-aeroporto, e' ancor piu' evidente quanto grave sia stata l'azione di questi personaggi a favore di un'opera devastante, inquinante, avvelenatrice del territorio e della popolazione, distruttiva di risorse naturalistiche, storico-culturali ed economiche (termali, agricole, turistiche) fondamentali per Viterbo come l'area del Bulicame di dantesca memoria, vero e proprio patrimonio dell'umanita' che il mega-aeroporto devasterebbe irreversibilmente.
*
E sara' non inutile citare ancora una volta quanto era scritto in un appello che ha ricevuto l'adesione e il sostegno di innumerevoli personalita' da tutta Italia ed in particolare da docenti delle piu' varie e prestigiose universita' italiane:
"la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze:
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;
b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');
e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';
f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio".
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Occorre fermare la scorribanda dei quattro cavalieri dell'apocalisse aeroportuale a Viterbo.
Occorre far cessare questa minaccia sulla salute, le vite, i beni e i diritti della popolazione dell'Alto Lazio.
Occorre che finalmente le istituzioni tutte facciano prevalere il rispetto delle leggi, i diritti della popolazione, il bene pubblico.
Occorre che Governo, Regione, Provincia e Comune prendano atto della verita' e rientrino nell'alveo del pieno rispetto della legalita'.
Occorre che l'operazione speculativa e criminale del mega-aeroporto sia definitivamente respinta.
 
3. INCONTRI. A VITERBO IL 6 DICEMBRE
[Riceviamo e volentieri diffondiamo il seguente comunicato dal titolo "Un percorso di formazione e informazione nonviolenta al Centro sociale autogestito "Valle Faul"]
 

Domenica 29 novembre si e' svolto presso il centro sociale autogestito "Valle Faul" a Viterbo il terzo incontro di un percorso di formazione e informazione nonviolenta.

Continuando il percorso intrapreso sono stati esaminati alcuni criteri per una corretta informazione e sono state lette e commentate alcune norme di legge la cui conoscenza e' particolarmente utile per svolgere attivita' giornalistica, analizzando alcuni casi concreti.

Il prossimo incontro sara' domenica 6 dicembre, sempre alle ore 16, al centro sociale "Valle Faul", sito in strada Castel d'Asso snc, a Viterbo.

Le persone partecipanti all'incontro

Viterbo, primo dicembre 2009

Per informazioni: csavallefaul at autistici.org
 
4. ALCUNE SEGNALAZIONI LIBRARIE
 
Riletture
- Francesco Adorno, Introduzione a Socrate, Laterza, Roma-Bari 1970, 1973, pp. 216.
- Gabriele Giannantoni, Che cosa ha veramente detto Socrate, Ubaldini, Roma 1971, pp. 212.
- Jan Patocka, Socrate, Rusconi, Milano 1999, pp. 504.
- Giovanni Reale, Socrate. Alla scoperta della sapienza umana, Rcs, Milano 2000, 2001, pp. 352.
 
5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
 
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
 
6. PER SAPERNE DI PIU'
 
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
 
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 27 del 2 dicembre 2009
 
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