Coi piedi per terra. 37



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 37 del 12 ottobre 2007

In questo numero:
1. Federica Giardini: Auguri
2. Arianna Marullo: Festina lente
3. Peppe Sini: Surriscaldamento del clima, un ragionamento e un impegno a
Viterbo
4. "Vivi Viterbo" intervista Antonella Litta
5. Antonella Litta, Osvaldo Ercoli, Alessandro Pizzi: Una lettera ai
Presidenti delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato
6. Il 18 ottobre un convegno a Viterbo
7. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo

1. SOLIDARIETA'. FEDERICA GIARDINI: AUGURI
[Ringraziamo Federica Giardini (per contatti: giardinf at uniroma3.it) per
queste parole di augurio che estraiamo da una piu' ampia lettera personale
di amicizia e sostegno.
Federica Giardini e' docente di filosofia politica presso l'Universita' Roma
Tre, acuta saggista, redattrice della rivista femminista "Dwf". Tra le opere
di Federica Giardini: Relazioni. Fenomenologia e pensiero della differenza
sessuale, Luca Sossella Editore, Roma 2004]

Un saluto con affetto e con auguri per la vostra campagna.

2. RIFLESSIONE. ARIANNA MARULLO: FESTINA LENTE
[Ringraziamo Arianna Marullo (per contatti: ariannamarullo at tiscali.it) per
questo intervento.
Arianna Marullo e' una delle piu' autorevoli collaboratrici del Centro di
ricerca per la pace di Viterbo; dottoressa in beni culturali, lungo un
decennio e' stata fondamentale animatrice del centro sociale "Valle Faul",
forse la piu' rilevante, appassionante ed innovativa esperienza di
solidarieta' concreta, di convivenza delle differenze, e di promozione della
dignita' umana che ci sia stata a Viterbo negli ultimi decenni,
caratterizzata dalla scelta della nonviolenza; negli ultimi anni lavora a
Roma nell'ambito della critica d'arte e dell'attivita' museale, della
valorizzazione di esperienze culturali e di artisti sovente negletti, e
dell'allestimento di rassegne e mostre, contribuendo anche - con la perizia
e l'acribia che le sono proprie - a ricerche e cataloghi; e' tra le
promotrici dell'associazione nonviolenta "We have a dream"]

L'aereoporto a Viterbo? Quando me l'hanno detto ho reagito con una battuta
"Era ora! Ogni volta due ore di treno da Roma per venirvi a trovare!".
Purtroppo pero' non e' la trovata di un comico locale, ne' lo scherzo di un
amico burlone, ma il solito tentativo dei gruppi di potere
politico-economico di imporre ai cittadini iniziative i cui unici effetti
sul territorio sono inquinare, mettere a rischio la salute delle persone,
distruggere e snaturare il paesaggio e i beni culturali, impoverire
l'offerta lavorativa e provocare un generale peggioramento delle condizioni
di vita.
Il traffico aereo inquina tanto e giova solo a una ristretta fascia di
privilegiati, chi vive nelle vicinanze degli aeroporti ne sopporta le
conseguenze piu' evidenti e immediate. Tutta la popolazione pero' si
vedrebbe sottratte ingenti risorse pubbliche, impiegate in un progetto che
nulla ha a che vedere con il bene della comunita'.
Niente aereoporto a Viterbo dunque, manifestiamo il nostro dissenso
confidando nella forza del singolo granello di sabbia che, tanto piu' quando
si unisce ad altri, e' in grado di bloccare il meccanismo piu' sofisticato.

3. RIFLESSIONE. PEPPE SINI: SURRISCALDAMENTO DEL CLIMA, UN RAGIONAMENTO E UN
IMPEGNO A VITERBO

Come e' noto, operano presso l'Universita' della Tuscia a Viterbo
autorevolissimi studiosi impegnati sulla questione del surriscaldamento del
clima.
E lunedi' 8 ottobre, si e' svolta a Viterbo la proiezione del film di Al
Gore che cerca di richiamare l'attenzione sulla estrema gravita' della
situazione del clima e sull'assoluta necessita' di immediati drastici
interventi.
Ed e' stata certo utile la Conferenza nazionale sui mutamenti climatici che
si e' svolta alcune settimane fa presso la sede della Fao a Roma per
iniziativa del Ministero dell'Ambiente.
E' bene che la consapevolezza si approfondisca e si estenda.
Ed e' bene che vengano presi al piu' presto provvedimenti ormai
improcrastinabili per cercar di impedire il collasso della biosfera.
Tra i provvedimenti necessari ed urgenti vi e' la riduzione del trasporto
aereo, che contribuisce in misura notevole al surriscaldamento del clima.
*
Ovviamente non basta ridurre il trasporto aereo, occorre ridurre anche il
trasporto automobilistico privato, ed occorre ridurre anche le altre
principali fonti di emissioni inquinanti che contribuiscono all'effetto
serra.
Nell'ambito della mobilita' occorre potenziare ed incentivare le forme di
trasporto meno energivore e meno inquinanti: la ferrovia innanzitutto; e
sostenere l'uso della bicicletta, incentivare la pedonalizzazione delle aree
urbane, offrire ai pendolari buoni servizi di trasporto pubblico e
collettivo, razionalizzare il trasporto delle merci.
E nell'ambito di un modello di sviluppo sostenibile occorre fare scelte che
valorizzino le risorse e le vocazioni produttive locali, forme di fruizione
dei beni ispirate alla sobrieta', stili di vita adeguati, tecnologie
appropriate, applicazioni pratiche di quel "principio responsabilita'" che
ispira la piu' alta riflessione etica contemporanea dinanzi alle sfide poste
dalla crisi ecologica e dagli sviluppi delle tecnologie.
Molte sono le cose da fare, ed esistono ormai sia studi scientifici che
strumenti di programmazione e di intervento agevolmente adottabili sia da
parte delle istituzioni che da parte dei soggetti della societa' civile per
fare ciascuno la propria parte per cercar di difendere la biosfera e con
essa la civilta' umana dall'incombente minaccia di una terribile catastrofe
climatica planetaria.
*
In tale contesto e' fin troppo evidente come la proposta di incrementare il
trasporto aereo sia del tutto irragionevole, del tutto nociva, del tutto
irricevibile.
Ed a maggior ragione e' dissennato e scellerato sperperare ingenti risorse
pubbliche per realizzare opere ed attivita' i cui esiti sono
catastroficamente dannosi sia per la salute dei cittadini, sia per gli
ecosistemi e le comunita' locali, sia per il pianeta nel suo insieme.
*
Anche per questo la realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli
low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma e' una sesquipedale stoltezza,
un titanico danno, una piramidale soperchieria.
Anche per questo, per difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani
comprese le generazioni future, per difendere l'unica Terra che abbiamo, la
casa comune dell'umanita' intera, e' necessario opporsi al mega-aeroporto a
Viterbo, e' necessario opporsi al terzo polo aeroportuale del Lazio ovunque
esso venga proposto, e' necessario impegnarsi per l'immediata drastica
riduzione del trasporto aereo.
Poi, certo, a Viterbo abbiamo anche dei motivi peculiari in piu' per opporci
alla sciagurata opera mega-aeroportuale: ci opponiamo ad essa per difendere
la salute dei cittadini, ci opponiamo ad essa per difendere l'area termale
del Bulicame, ci opponiamo ad essa per difendere i beni ambientali,
culturali, sociali ed economici che l'insensata opera devasterebbe
irreversibilmente; ci opponiamo ad essa perche' non vogliamo piu' subire un
modello di sviluppo di servitu' che gia' tanto male ha provocato all'intera
comunita' viterbese; ci opponiamo ad essa perche' non vogliamo che si
sprechino scandalosamente e criminalmente i fondi pubblici per fare un grave
danno alla nostra gente e alla nostra terra, quando sarebbe possibile e
necessario utilizzare le disponibilita' finanziarie pubbliche per potenziare
le ferrovie e per promuovere le vocazioni produttive del territorio, per
difendere e inverare i diritti dei cittadini.
*
Difendere la biosfera, difendere i diritti di tutti - ed in primo luogo il
diritto alla salute, al benessere, alla sicurezza -, difendere e valorizzare
i beni comuni: e' dovere di ogni cittadino, e' dovere di ogni istituzione
democratica.

4. RASSEGNA STAMPA. "VIVI VITERBO" INTERVISTA ANTONELLA LITTA
[Riportiamo la seguente intervista del sito d'informazione locale "Vivi
Viterbo" alla portavoce del comitato che si oppone all'aeroporto, Antonella
Litta.
Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla
realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di
medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in
Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica
presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione
di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato
sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11,
pp. 41-47, 1993. Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus
(Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di
numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario
nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta'
nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e'
impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla
nonviolenza e al rispetto dell'ambiente]

- "Vivi Viterbo": Perche' no all'aeroporto?
- Antonella Litta: Per molti importanti motivi. Perche' danneggia gravemente
la salute dei cittadini con l'inquinamento dell'aria (le polveri sottili che
provocano gravi patologie...) e con l'inquinamento acustico (che impedendo
il riposo provoca anch'esso gravi disturbi); perche' indiscutibilmente
devasta l'ambiente; perche' danneggia rilevanti beni storici, culturali,
sociali ed economici (l'area termale viterbese del Bulicame, e quindi il
termalismo come presidio terapeutico, bene sociale e risorsa produttiva);
perche' contribuisce al nocivo incremento del trasporto aereo che invece va
ridotto drasticamente se si vuole limitare il surriscaldamento globale del
clima (di cui il trasporto aereo e' responsabile in cospicua misura);
perche' e' uno sperpero scandaloso di denaro pubblico che andrebbe invece
utilizzato a beneficio dei cittadini e non a loro danno come accadrebbe in
questa circostanza; perche' non sara' neppure efficiente al suo stesso fine
dichiarato - ovvero il turismo "mordi e fuggi" per Roma con i voli low
cost - dal momento che giunti a Viterbo i turisti dovrebbero affrontare
l'interminabile viaggio terrestre per Roma con tempi di percorrenza che
vanificherebbero l'eventuale presunto risparmio di tempo del volo; perche'
un eventuale traffico di merci graverebbe poi sulla rete ferroviaria e
stradale locale, quest'ultima gia' in condizioni tali da non poter
sostenere - allo stato attuale, e purtoppo nulla di buono s'intravede
all'orizzonte se non le solite ciance e promesse da marinaio - un ulteriore
pesante aggravio. Infine perche' manca la Valutazione d'impatto ambientale,
obbligatoria per legge; Valutazione d'impatto ambientale che se
correttamente eseguita rivelerebbe come la realizzazione a Viterbo di un
mega-aeroporto per voli low cost dall'impatto pesantissimo e devastante sia
del tutto improponibile. E' evidente che Viterbo e l'Alto Lazio per quanto
attiene alla mobilita' ed alle infrastrutture hanno bisogno di ben altro (ed
in primo luogo di un effettivo urgente potenziamento della rete ferroviaria:
riaprendo la Civitavecchia-Capranica-Orte e fortemente migliorando la
Viterbo-Orte e la Viterbo-Roma), non di una ennesima grande opera
nocivissima che riproduce ed espande quel modello di sviluppo "di servitu'"
che nel nostro territorio ha gia' provocato tante catastrofi ambientali,
sociali ed economiche (e pensiamo ad esempio alle discariche abusive e alla
speculazione edilizia).
*
- "Vivi Viterbo": Se no a Viterbo, meglio a Latina o Frosinone?
- Antonella Litta: No, ne' a Viterbo ne' altrove. Il nostro comitato ha una
posizione chiarissima: occorre ridurre il trasporto aereo, non
incrementarlo; occorre liberare Ciampino, non creare altre Ciampino; occorre
opporsi al terzo polo aeroportuale regionale. Chi imposta la questione in
termini campanilistici mistifica il problema, ha gia' accettato cio' che non
e' accettabile, ovvero l'incremento dissennato del trasporto aereo
responsabile in notevole misura del surriscaldamento del clima e di gravi
patologie per le popolazioni delle aree circostanti i sedimi aeroportuali.
Lo ripeto per l'ennesima volta: il nostro comitato e' contrario al terzo
polo aeroportuale del Lazio tout court, e ritiene che si debba procedere
alla drastica riduzione del trasporto aereo. Se non si coglie quali sono le
vere questioni si continua su una strada che porta al collasso l'ecosistema
locale e quello globale; e le vere questioni sono non solo quelle peculiari
della situazione locale che ho ricordato sopra (ed analoghe se ne presentano
nelle altre aree territoriali indicate, ciascuna naturalmente con le sue
specificita') ma quelle complessive: il surriscaldamento del clima; la vera
e propria distrazione di soldi pubblici a vantaggio delle compagnie aeree
(soldi pubblici che dovrebbero essere invece investiti a beneficio di tutti
i cittadini); l'insostenibilita' dell'incremento del trasporto aereo che e'
gia' la modalita' di trasporto piu' energivora e piu' antieconomica;
l'inquinamento del territorio e i danni per la salute delle persone.
*
- "Vivi Viterbo": Lei ed i membri del comitato contro l'aeroporto siete
accusati di voler bloccare lo sviluppo della nostra provincia e farci
perdere una opportunita' di sviluppo irripetibile.
- Antonella Litta: E' vero il contrario: in verita' solo difendendo i beni
ambientali e culturali e le vocazioni produttive del nostro territorio sara'
possibile uno sviluppo adeguato dell'Alto Lazio. L'aeroporto che danneggia,
distrugge, devasta, ammala, non e' affatto occasione di sviluppo, ma il suo
esatto contrario.
*
- "Vivi Viterbo": Prendiamo la Tuscia per quello che e' ora: la situazione
economica e' sicuramente preoccupante. L'aeroporto sembrerebbe una indubbia
spinta, vista l'esperienza, per esempio, di Orio al Serio. Che alternative
propone per  un nuovo sviluppo viterbese?
- Antonella Litta: La situazione economica viterbese e' assai preoccupante,
anche per responsabilita' precise di chi ha governato e di chi ha sfruttato
e devastato la nostra terra facendo prevalere interessi privati a danno del
pubblico bene; l'aeroporto e' un'ulteriore spinta nella direzione sbagliata.
L'esperenza di Orio al Serio e' tutt'altro che positiva, se si esce dalla
propaganda dei gruppi affaristici e si chiede alle popolazioni locali quali
siano stati i veri effetti sulla qualita' della vita. Per il viterbese
occorre un modello di sviluppo autocentrato con tecnologie appropriate ed
infrastrutture adeguate: quel modello di sviluppo che difende e valorizza i
beni culturali e ambientali, che sostiene e promuove l'agricoltura di
qualita' ed il turismo di qualita', che tutela e potenzia l'artigianato, il
commercio, l'accoglienza e la piccola e media impresa collegate alle risorse
effettivamente presenti nel territorio, che sviluppa l'alta formazione
mettendo in valore le risorse formative e scientifiche gia' presenti ma fin
qui neglette da pubblici poteri inetti e da decisori economici peggio che
miopi.
*
- "Vivi Viterbo": Sembra che la "Viterbo che lavora" (o vorrebbe lavorare),
intesa come vera e decisa capacita' di produrre, vuole l'aeroporto. Contro
c'e' una minoranza rappresentata da persone colte, intellettuali, politici,
burocrati, scrittori che hanno reddito garantito. Sbaglio?
- Antonella Litta: Noi siamo rappresentativi dei legittimi interessi della
grandissima maggioranza della popolazione viterbese; sono i fautori del
mega-aeroporto nocivo e devastante che rappresentano gli interessi di una
esigua minoranza. La Viterbo che lavora davvero ed i cittadini che amano la
propria terra gia' oggi prevalentemente si oppongono a opere devastanti,
parassitarie, nocive: i viterbesi che riflettono con la propria testa
vogliono difendere la salute e il benessere proprio e delle generazioni
future, non prostituirsi a comitati d'affari che vogliono continuare a
saccheggiare il pubblico erario e realizzare opere nocive per tutti a
vantaggio di ristrette oligarchie affaristiche. Che illustri intellettuali,
scienziati, protagonisti della vita civile sostengano il nostro comitato e'
un fatto che ci colma di orgoglio: e' vero, le persone colte e avvertite
sono le prime e le piu' decise ad opporsi a un'opera tanto balorda quanto
nociva, e ad una propaganda tanto mistificante quanto grottesca. Quanto ai
politici, ve ne sono di seri, onesti, con ruolo e prestigio fin
internazionale, che sostengono il nostro comitato; altri politici (e qualche
volta sarebbe il caso di dire politicanti) sostengono invece il
mega-aeroporto nocivo e distruttivo, sovente con modi e toni tanto
scalmanati quanto rozzi, dimostrando una preoccupante ignoranza ed
irresponsabilita'. Sara' il caso di segnalare che tra i principali animatori
del nostro comitato ci sono persone che in passato hanno servito la
popolazione locale come pubblici amministratori (come sindaci, consiglieri
comunali e provinciali) che hanno lasciato un ricordo del loro operato come
di persone incorruttibili, di grande competenza amministrativa ed indiscussa
onesta' personale. E sara' il caso di ricordare che sostengono il nostro
comitato figure come padre Alessandro Zanotelli e come il giudice Ferdinando
Imposimato: sono alcune delle personalita' piu' autorevoli dell'Italia di
oggi, riconosciute ed ammirate come guide morali a livello internazionale. E
sara' infine il caso di ricordare che ci sostengono scienziati illustri come
i professori Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio
Cortellessa, Giorgio Nebbia: i padri nobili della scienza ecologica e della
Valutazione d'impatto ambientale in Italia.
*
- "Vivi Viterbo": Saprebbe indicarmi i nomi di imprenditori, commercianti,
artigiani, professionisti grandi o piccoli del nostro territorio che hanno
aderito al vostro comitato?
- Antonella Litta: Aderiscono al nostro comitato ed hanno gia' sottoscritto
il nostro appello molte persone del nostro territorio ed il loro numero
cresce ogni giorno; e siamo certi che man mano che si diffondera' una
corretta informazione sempre di piu' aderiranno. Tra quanti hanno gia'
espresso sostegno alla nostra iniziativa ovviamente vi sono anche
imprenditori, commercianti, artigiani, professionisti, cosi' come lavoratori
dipendenti, pensionati, studenti, casalighi, disoccupati. E' sufficiente
prender parte alle nostre iniziative (ad esempio il convegno scientifico del
18 ottobre prossimo, che fa seguito a quello del 21 settembre) per
verificare l'enorme interesse da parte dei cittadini e come il nostro
comitato trovi sostegno in ogni ambito sociale e culturale.
*
- "Vivi Viterbo": In molti vostri comunicati, mettete in evidenza che dietro
al progetto vi sono lobby di estrema destra viterbese ed intrecci politico
affaristici non trasparenti. Puo' chiarire queste affermazioni?
- Antonella Litta: La rinvio all'articolo di Peppe Sini "Una storia
semplice", del primo ottobre 2007, che la sua redazione ha gia' ricevuto e
che e' disponibile anche nella rete telematica in vari siti: mi sembra che
sia assolutamente esauriente sia sul caso specifico sia nell'indicazione di
fonti documentarie per la ricostruzione storica degli intrecci
politico-affaristici nel viterbese dagli anni '70 ad oggi. L'autore fa parte
del nostro comitato e negli anni Novanta e' stato il presidente (eletto
all'unanimita' dai rappresentanti di tutte le forze politiche) della
Commissione d'inchiesta della Provincia di Viterbo sull'intreccio
politico-affaristico e la penetrazione dei poteri criminali nell'Alto Lazio.
*
- "Vivi Viterbo": Le lobby, di destra o di sinistra, di un settore economico
rispetto ad un altro (ed in tutto il mondo), a mio parere stanno dietro
anche alle scelte piu' semplici. Figuriamoci in questo caso. Che differenza
c'e' fra le lobby del nostro aeroporto e le lobby degli innumerevoli appalti
che ci sono stati negli ultimi venti anni per esempio a Roma?
- Antonella Litta: In questo campo di questioni vale un criterio universale:
l'esistenza dei gruppi di pressione nell'ambito delle scelte economiche e di
quelle amministrative e' un dato di fatto; cio' che e' dirimente e' che essi
siano trasparenti, che adottino metodi leciti e democratici, che non
ingannino o coartino la volonta' altrui, che non provochino nocumento al
pubblico interesse o a legittimi diritti altrui. Se qualcuno dichiara
esplicitamente di perseguire il proprio privato interesse, la ricerca del
proprio profitto, e si impegna a tal fine, e' nel suo pieno diritto; quello
che non e' ammissibile e' che si persegua un interesse privato o di parte
fingendo di perseguire un interesse pubblico quando quell'interessse privato
o di parte e' in opposizione all'interesse pubblico; e a questo si aggiunga
che non e' ammissibile da parte di pubblici amministratori favorire
interessi privati in danno del pubblico bene. Sono alcuni dei principi
basilari del diritto pubblico.
*
- "Vivi Viterbo": Perche' l'aeroporto ostacolerebbe lo sviluppo del nostro
territorio?
- Antonella Litta: Perche', come ho gia' detto, danneggerebbe
irreversibilmente fondamentali beni ambientali, storici, culturali, sociali
ed economici; perche' toglierebbe risorse ad altri interventi essi si'
necessari e non dannosi; perche' provocherebbe una disastrosa caduta del
valore di beni immobili, esercizi ed attivita' in conseguenza dell'impatto
dell'inquinamento atmosferico ed acustico; perhce' distrarrebbe fondi
pubblici da una destinazione corretta ed adeguata per perseverare in un
nocivo e disastroso modello di sviluppo di servitu'; infine, e soprattutto,
perche' danneggiando gravemente la salute delle persone, che e' bene e
diritto primario di ogni essere umano, con cio' stesso e' antieconomico e
contrario alla morale e al diritto.
*
- "Vivi Viterbo": L'aeroporto, non contribuirebbe a completare le
infrastrutture della Tuscia?
- Antonella Litta: E' vero il contrario. Se ingenti risorse pubbliche
saranno destinate a un'opera che serve eminentemente interessi esterni e di
parte (ed anzi danneggia la generalita' della popolazione), queste risorse
non saranno disponibili per le infrastrutture che realmente servono ai
viterbesi (innanzitutto le ferrovie). Occorre essere logici: le risorse
pubbliche non sono infinite, se dalle casse dello stato arriveranno nel
territorio viterbese ingenti finanziamenti per un'opera disgraziata come il
mega-aeroporto, non potranno arrivare per altre opere finalizzate alla
mobilita': se si punta sull'aeroporto, non si realizzeranno interventi sulle
ferrovie o sulla viabilita' utile e adeguata. Questa e' la triste verita'. A
Viterbo servono finanziamenti pubblici per una mobilita' utile ai viterbesi,
ai pendolari, al turismo di qualita', alla commercializzazione dei prodotti
locali, alla rete produttiva e distributiva, ai collegamenti terrestri sia
interni alla provincia sia tra Viterbo, Civitavecchia, Orte, Roma; non serve
un aeroporto destinato al turismo piu' consumista, frettoloso e degradato
che a Viterbo non si fermerebbe neppure a prendere un caffe' perche' deve
correre a Roma, visitare la capitale in fretta e furia e poi tornarsene a
casa: questa sarebbe solo la riduzione di una citta' e di una provincia a un
"nonluogo", a un mero scalo di servizio; e' un destino di asservimento e di
degrado che non vogliamo.
*
- "Vivi Viterbo": Cosa pensi del complesso industriale Enel-cementificio di
Montalto, che azioni avete fatto o pensate di fare in proposito?
- Antonella Litta: Il nostro comitato si occupa dell'opposizione al
mega-aeroporto devastante e all'impegno per la riduzione del trasporto
aereo, ed e' bene che tenga ben fermo il carattere peculiare della sua
"mission". Ma come e' noto nel nostro comitato vi sono molte persone che
sono state autorevoli protagoniste dell'impegno che fermo' il nucleare in
Italia, persone che dagli anni Settanta hanno lottato contro ogni
speculazione ed ogni devastazione. E' ovvio che in quanto comitato che ha
uno scopo specifico ci occupiamo di esso, ma e' altrettanto ovvio che il
nostro impegno e' coerente e solidale con ogni iniziativa sincera e adeguata
di difesa della salute delle persone, di difesa dell'ambiente naturale e di
vita, di difesa dell'economia sana e produttiva di beni e servizi utili alla
popolazione, di lotta contro l'economia illecita e devastante e contro la
politica corrotta e affaristica, di impegno per la legalita' e il bene
comune.
*
- "Vivi Viterbo": Come pensa possano essere le sue personali relazioni
future con i viterbesi nel caso di un si' o di un no all'aeroporto?
- Antonella Litta: Le stesse di adesso: lavoro come medico, quindi mi occupo
professionalmente di difendere la salute delle persone. Se riusciremo a
impedire che si realizzi un'opera devastante e patogena come il
mega-aeroporto per voli low cost avremo certo la gratitudine della
popolazione dell'Alto Lazio una volta che tutti avranno saputo quale era la
vera posta in gioco in questa vicenda. Se non ci riusciremo avremo comunque
la stima di tutti coloro che si renderanno conto - ahinoi, sulla propria
pelle - che avevamo ragione e che avrebbero fatto bene ad aiutarci a
difendere i diritti e il benessere di tutti. Ma noi confidiamo di riuscire a
sventare, con l'aiuto di tutte le persone di volonta' buona, la minaccia di
questa opera devastante.
*
- "Vivi Viterbo": Qual e' lo sviluppo che auspica per la Tuscia?
- Antonella Litta: L'unico possibile: che valorizzi le risorse del
territorio invece di distruggerle, che cessi di essere asservito a interessi
esterni e di parte, che produca ricchezza e benessere per l'intera
popolazione. Come ho gia' detto prima: valorizzare i beni ambientali e
culturali, l'agricoltura e il turismo di qualita', il termalismo, l'alta
formazione, il circolo virtuoso dell'indotto del modello di sviluppo cosi'
delineato. Per un'analisi dettagliata la rinvio alla documentazione prodotta
a suo tempo dalla Conferenza economica provinciale promossa dalla provincia
di Viterbo a meta' degli anni Novanta e che ebbe un apprezzamento pressoche'
unanime dal mondo del lavoro, della cultura, della societa' civile
organizzata; alcuni degli artefici di quella che fu l'ultima grande
occasione e proposta di programmazione economica sana e adeguata per il
nostro territorio (e che purtroppo resto' lettera morta per l'insipienza di
tanta parte del ceto politico e amministrativo che successivamente
sopravvenne a livello nazionale e locale) sono tra i principali animatori
del nostro comitato.
*
- "Vivi Viterbo": Finita questa vicenda, quale pensa sia una nuova battaglia
per cui varrebbe la pena impegnarsi a Viterbo ed in Italia?
- Antonella Litta: Questa vicenda non finira' in tempi brevi, poiche' essa
implica le questioni generali che ho elencato sopra; questioni su cui
abbiamo il merito come comitato di aver promosso un'ampia e approfondita
informazione, documentazione e riflessione che sta facendo scuola anche a
livello nazionale. Si vedano i risultati del nostro convegno del 21
settembre, si vedano le tante prestigiosissime dichiarazioni di solidarieta'
che ci pervengono da tutta Italia, si veda il notiziario telematico "Coi
piedi per terra" che pubblichiamo dal mese di agosto, ed il sito
www.coipiediperterra.org in cui sono messi a disposizione di tutti tanti
materiali di studio e di ricerca. Ovviamente la nostra iniziativa non e'
l'unica, ed anzi essa si inscrive nell'ambito di tante iniziative civiche in
difesa dei beni comuni, del benessere di tutti, della legalita'. Ad esempio
nel viterbese siamo in contatto ed in consonanza con le iniziative per la
riduzione dell'inquinamento atmosferico provocato dal polo energetico
Civitavecchia-Montalto, e sosteniamo quindi la mobilitazione del movimento
"no coke"; siamo impegnati contro le discariche abusive e i poteri
criminali, e quindi sosteniamo i movimenti di cittadini che difendono
insieme legalita', salute, economia e ambiente; siamo impegnati contro la
malasanita' e la devastazione dei beni ambientali e culturali; insomma: c'e'
molto da fare, e da parte nostra stiamo contribuendo con la nostra specifica
iniziativa. E naturalmente questa nostra iniziativa ha anche una valenza e
una proiezione nazionale ed internazionale: in pochi mesi siamo divenuti un
punto di riferimento per il movimento che a livello nazionale (ed
internazionale) si oppone all'incremento del trasporto aereo; e siamo parte
del movimento che si impegna per fermare il surriscaldamento del clima, che
e' oggi la principale emergenza planetaria come avvertono tutti gli
scienziati veri e tutti gli statisti onesti.
*
- "Vivi Viterbo": Faccia una domanda al rappresentante del comitato pro
aeroporto.
- Antonella Litta: No. E' lei l'intervistatore. Io le rispondo per quanto
riguarda il comitato di cui sono portavoce. Ed e' sulle questioni che il
nostro comitato ha posto che deve svilupparsi la discussione pubblica: il
diritto alla salute della nostra gente; la difesa dei beni ambientali,
culturali, sociali ed economici della nostra terra; il diritto alla
democrazia e al benessere di tutti; l'opposizione al saccheggio del pubblico
denaro; la richiesta di interventi a beneficio di tutti i viterbesi e non a
vantaggio di ristretti gruppi di potere e comitati d'affari; la difesa del
diritto a una vita degna anche per le generazioni future.

5. DOCUMENTAZIONE. ANTONELLA LITTA, OSVALDO ERCOLI, ALESSANDRO PIZZI: UNA
LETTERA AI PRESIDENTI DELLE COMMISSIONI AMBIENTE DI CAMERA E SENATO
[Riproponiamo la seguente lettera gia' riprodotta nelle "Notizie minime
della nonviolenza in cammino"]

Egregio presidente della XIII Commissione permanente (Territorio, ambiente,
beni ambientali) del Senato della Repubblica, sen. Tommaso Sodano,
Egregio presidente della VIII Commissione permanente (Ambiente, territorio,
lavori pubblici) della Camera dei Deputati, on. Ermete Realacci,
vi scriviamo per segnalarvi una grave minaccia che incombe su rilevanti beni
ambientali del viterbese, minaccia costituita dal disegno di realizzare a
Viterbo un polo aeroportuale per voli low cost, opera che avrebbe
conseguenze disastrose.
*
In particolare vi segnaliamo le seguenti conseguenze di una eventuale
sciagurate e dissennata realizzazione dell'opera:
a) il danno enorme per la salute dei cittadini provocato dall'inquinamento
dell'aria e da quello acustico;
b) la devastazione dell'area termale di Viterbo, che danneggerebbe
irreversibilmente rilevanti beni ambientali, storico-culturali, sanitari,
sociali ed economici;
c) il danno economico per i cittadini e gli operatori viterbesi che nella
realta' l'aeroporto implichera';
d) la totale mancanza della Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria
per legge; Valutazione d'impatto ambientale che se correttamente effettuata
come la legge prevede rende impossibile la realizzazione dell'opera.
*
A questo si aggiunga:
e) l'assoluta urgente necessita' di ridurre e non incrementare il trasporto
aereo alla luce del surriscaldamento del clima;
f) la presenza di solide ipotesi di profili affaristici nella vicenda;
g) la necessita' di cessare di sperperare fondi pubblici a vantaggio delle
compagnie aeree - ed in particolare di imprese discusse come certe compagnie
di voli low cost - e in danno della salute della popolazione e a
devastazione di preziosi beni del territorio: e' del tutto scellerato e
insensato che ingenti risorse finanziarie pubbliche siano sperperate per
recare grave nocumento alla popolazione e al territorio.
*
Come forse gia' saprete ben due interrogazioni parlamentari sono state
presentate alla Camera dei Deputati dal deputato Angelo Bonelli il 24
settembre 2007, e dai deputati Paolo Cacciari, Salvatore Cannavo',
Massimiliano Smeriglio, Paolo Russo, Maria Cristina Perugia, Wladimiro
Guadagno detto Vladimir Luxuria, Salvatore Iacomino il 27 settembre 2007.
Un'interrogazione e' stata presentata al Senato della Repubblica dai
senatori Francesco Martone, Adelaide Gaggio Giuliani detta Haidi, Salvatore
Bonadonna il 2 ottobre 2007.
Peraltro vari altri senatori e deputati hanno aderito al nostro appello per
impedire la realizzazione della distruttiva opera.
Inoltre dieci parlamentari europei, gli onorevoli Vittorio Agnoletto,
Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa,
Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher, Roberto Musacchio,
Pasqualina Napoletano, hanno inviato il 13 settembre 2007 una lettera al
Ministro dei Trasporti per esprimere la loro netta contrarieta' alla
devastante opera.
Condividono le ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto illustri
scienziati (come i professori Angelo Baracca, Virginio Bettini, Marcello
Cini, Giorgio Cortellessa, Giorgio Nebbia) ed illustri personalita' della
vita civile (come la vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini,
il magistrato Ferdinando Imposimato, padre Alex Zanotelli, la scrittrice
Dacia Maraini), e numerose altre prestigiose figure della cultura, delle
istituzioni, dell'impegno democratico.
*
Data la gravita' della minaccia per il nostro territorio, per la salute dei
cittadini, per rilevanti beni ambientali, culturali, sociali ed economici,
siamo con la presente a richiamare la vostra attenzione ed a richiedere un
vostro autorevole intervento per scongiurare il pericolo di devastazione qui
segnalato.
Vogliate gradire distinti saluti,
dottoressa Antonella Litta, portavoce del Comitato che si oppone
all'aeroporto di Viterbo
professor Osvaldo Ercoli, gia' consigliere comunale e provinciale di Viterbo
professor Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino
Viterbo, 6 ottobre 2007

6. INCONTRI. IL 18 OTTOBRE UN CONVEGNO A VITERBO

Giovedi' 18 ottobre a Viterbo si svolgera' il secondo convegno sul tema "Un
mega-aeroporto a Viterbo? No, grazie".
In difesa del diritto alla salute, in difesa dei beni ambientali e
culturali, per valorizzare e non devastare le risorse e le vocazioni
produttive del territorio, per una mobilita' adeguata e sostenibile, per un
modello di sviluppo al servizio delle persone, per la legalita' e la
democrazia, per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della biosfera.
*
Per informare e sensibilizzare la cittadinanza il comitato che si oppone
all'aeroporto e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo ha
organizzato un secondo convegno di studi il giorno giovedi' 18 ottobre a
Viterbo, presso la sala Anselmi della Provincia, di fronte a Palazzo
Gentili, in via Saffi, con inizio alle ore 17.
Partecipano al convegno in qualita' di relatori: l'on. Giulietto Chiesa,
europarlamentare, giornalista e saggista; il professor Giuseppe Nascetti,
docente di Ecologia all'Universita' della Tuscia; l'on. Enrico Luciani,
presidente della Commissione Trasporti della Regione Lazio.
Presiede il convegno la dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato.
*
Un mega-aeroporto a Viterbo? No, grazie
Difendiamo la salute dei cittadini, l'ambiente e i beni culturali e sociali
di Viterbo, l'economia locale e il diritto a un lavoro valido e sicuro.
Difendiamo la biosfera e i diritti di tutti. Difendiamo la democrazia.
Impediamo una speculazione scandalosa e gravemente nociva.

7. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI
VITERBO

Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la
riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito:
www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it

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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 37 del 12 ottobre 2007

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