[viator-buone-notizie] piccoli segni alla piccola veglia di pace



da    LA STAMPA  DEL 3/1/2002 Sezione: Novara Pag. 35
DON RENATO SACCO: IL MONDO GLOBALIZZATO TRA LE MURA DEL CONVENTO
Auguri di pace dal Nobel Esquivel
Nella veglia al Mesma collegamento telefonico con l´Argentina

AMENO (No) -    Non ci sono stati i botti ma per i partecipanti alla Veglia
della Pace del Monte Mesma una sorpresa c´è stata: il collegamento
telefonico con il premio Nobel per la Pace, l´argentino Adolfo Perez
Esquivel. Questa non è stata l´unica novità, quanto mai attuale per gli
eventi che si stanno compiendo nel Paese latinoamericano, per gli oltre
duecento ospiti del convento francescano del Mesma che hanno voluto dire
addio al 2001 e salutare l´anno nuovo con una serata all´insegna della
riflessione e della fede. «Abbiamo cercato di dare un volto ed una voce a
quella parte del mondo che in maniera quasi asettica arriva quotidianamente
nelle nostre case - dice don Renato Sacco parroco di Cesara e Arola e
consigliere nazionale di Pax Christi - per capire attraverso persone a noi
vicine ciò che sta accadendo in Argentina come in Afghanistan». Così
nell´antico convento è risuonata la voce di Esquivel, «intervistato» da don
Mario Bandera, che ha richiamato all´impegno cristiano per superare gli
egoismi del mondo; e come la voce del premio Nobel anche quella di suor
Daniela Contini di Fara, missionaria a Buenos Aires che aveva accanto una
consorella pakistana. «E´ stato come se il mondo globalizzato si fosse dato
appuntamento tra le mura del convento - dice ancora don Sacco - soprattutto
quando, nel collegamento con Locri e Gerace, dove si stava svolgendo la
marcia della pace, abbiamo potuto ascoltare, sempre via telefono, don
Moretti, per trenta anni missionario in Afghanistan». Conclude don Sacco:
«Dalla sua testimonianza abbiamo colto tutta l´essenza del messaggio del
Papa: non c´è pace senza giustizia e non c´è giustizia senza perdono».
v. a.


[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]



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