[Stampa] "1 ° maggio, sindacalisti colombiani" ": "presi di mira da tutte le parti in conflitto", " " più di 2300 omicidi dal 1991 , quest'anno già 17." Appello on line di Amnesty Italia



COMUNICATO STAMPA
CS60-2008

1° MAGGIO: LA SEZIONE ITALIANA DI AMNESTY INTERNATIONAL LANCIA UN APPELLO
ON LINE PER I SINDACALISTI COLOMBIANI, 'PRESI DI MIRA DA TUTTE LE PARTI IN
CONFLITTO'. PIU' DI 2300 OMICIDI DAL 1991, QUEST'ANNO GIA' 17.

In occasione del 1° maggio, Giornata internazionale del lavoro, la Sezione
Italiana di Amnesty International ha lanciato un appello on line per
chiedere la fine delle violazioni dei diritti umani ai danni dei
sindacalisti in Colombia. L'appello puo' essere sottoscritto alla pagina
www.amnesty.it/appelli/appelli/Colombia?page=appelli

Nel contesto del conflitto armato interno che dura ormai da oltre 40 anni
in Colombia e che vede opporsi le forze di sicurezza nazionali e i
paramilitari sostenuti dall'esercito da un lato e i gruppi della
guerriglia dall'altro, si colloca un modello sistematico di attacchi
contro i sindacalisti impegnati nei contenziosi sul lavoro, nelle campagne
contro le privatizzazioni e per i diritti dei lavoratori in alcune aree
dove operano le industrie estrattive.

Secondo la Scuola nazionale sindacale, un'organizzazione non governativa
colombiana, nel periodo tra gennaio 1991 e dicembre 2006 in Colombia sono
stati uccisi 2245 sindacalisti, 3400 sono stati minacciati e 138 sono
stati vittime di sparizioni forzate.

Nel 2007 i sindacalisti assassinati sono stati 39. Alla significativa
diminuzione del numero delle vittime (erano state 72 nel 2006) ha fatto da
contrappeso l'aumento complessivo delle violazioni dei diritti umani nei
loro confronti (418 contro 382). Nei primi tre mesi del 2008, inoltre, i
sindacalisti uccisi sono stati gia' 17.

Molti degli omicidi vengono attribuiti ai gruppi paramilitari e alle forze
di sicurezza colombiane, ma anche i gruppi della guerriglia si sono resi
responsabili dell'eliminazione fisica di sindacalisti.

La cronica mancanza di indagini e processi fa salire l'impunita' al 90 per
cento dei casi e qualifica la Colombia come uno dei posti piu' pericolosi
al mondo per i sindacalisti.

Nel suo appello on line Amnesty International chiede al governo colombiano
di prendere provvedimenti efficaci per porre fine all'impunita' di cui
godono coloro che uccidono e minacciano i sindacalisti e di rispettare gli
impegni assunti nel giugno 2006 con la firma dell'Accordo tripartito,
unitamente ai sindacati e ai datori di lavoro colombiani.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 30 aprile 2008

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it