Monsignor Paraguay



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:: (06/02/2007) PARAGUAY: Elezioni 2008 ::

Monsignor Paraguay

I movimenti sociali irrompono nella campagna elettorale 2008 in Paraguay. Fernando Lugo, vescovo paraguaiano, si candida alla Presidenza della Repubblica come avversario dello storico partito di governo Colorado. Ma la strada per l'elezione del monsignore è tutta in salita, anche grazie agli ostacoli imposti dalla Santa Sede.

Di Manfredo Pavoni Gay - per Selvas.org

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Dopo la vittoria in Brasile dell'ex operaio nordestino Lula Ignacio Da Silva, quella in Bolivia del dirigente indigeno Evo Morales e in Ecuador dell'economista outsider Rafael Correa, anche in Paraguay, i movimenti sociali irrompono nella campagna elettorale.

Sarà Ferdinando Lugo 55 anni, ex vescovo di San Pedro una delle regioni più povere del già poverissimo Paraguay, il candidato dell'opposizione per le elezioni presidenziale del 2008. Sarà appoggiato dal movimento di cittadinanza Tekojoja (www.tekojoja.org) che in nella lingua guaranì significa “unità”, da larghi strati della popolazione, dai contadini agli indigeni, dai senza terra agli studenti universitari. Monsignor Lugo ha sciolto in questi giorni la sua riserva, annunciando il suo ingresso in politica, dopo aver chiesto al Vaticano la riduzione allo stato, laicale. ”Ho scelto di mettermi al servizio della popolazione” - ha dichiarato il sacerdote - “per denunciare il totale svilimento a cui è stata sottoposta la politica nel nostro Paese, abbandonato al feudalesimo a un'enorme corruzione da avventurieri e opportunisti di ogni tipo. Un altro modo di fare politica è possibile, per questo intendo mettermi al servizio degli uomini e delle donne che in questo Paese, vivono, soffrono e sperano”.

Secondo una inchiesta del quotidiano paraguayano ABC, Lugo sarebbe in testa nei sondaggi, che lo darebbero al 25%, seguito dal presidente in carica Nicanor Duarte Frutos (21%) del partito Colorado e da Lino Oviedo, (17%) l'ex golpista attualmente in carcere, responsabile del massacro del “marzo paraguaiano, in cui nel 1994 persero la vita 14 persone durante un sit-in.

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