Fw: LATINOAMERICA - Carovana in Bolivia



 
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Sent: Monday, September 19, 2005 12:59 PM
Subject: LATINOAMERICA - Carovana in Bolivia

 
Latinoamerica promuove la carovana internazionale che si terrà in Bolivia, dall' 11 al 20 ottobre, in difesa dell'autodeterminazione del popoli e la difesa dei beni comuni.
A seguire diffondiamo l'invito dei movimenti boliviani ai fratelli e le sorelle italiane.
 
La redazione di
Latinoamerica
 
 
 
 
 

Mayaki

Azione Globale dei Popoli

Carovana Internazionale in Bolivia
11-20 ottobre 2005



Cari fratelli italiani,
Con queste parole desideriamo farvi giungere i più cordiali saluti e un grande abbraccio da parte dei movimenti sociali boliviani. Per voi, che avete saputo ereditare la forza contadina e operaia, il potere costruito dal basso nelle vostre terre, nutriamo sincero affetto, che adesso vogliamo continuare a coltivare riunendoci con voi e con molti fratelli dell’America che lotta, nella nostra terra.
Voi meglio di molti altri sapete il lavoro e le battaglie che abbiamo svolto da cinque anni a questa parte, con la Guerra dell’Acqua a Cochabamba, abbiamo riacquistato la voce e la dignità. Da allora, spargendo molte volte il nostro sangue, abbiamo percorso il cammino per il recupero dei nostri beni comuni, regali della Pachamama, e cercanto di costruire un futuro per i nostri figli e i figlio dei nostri figli. Così, nell’ottobre del 2003 abbiamo destituito un presidente che aveva venduto la nostra patria e massacrato la nostra gente, a El Alto, nelle province aymaras, a Cochabamba e in molte altre regioni abbiamo assistito all’avanzata di ladri e assassini. Se, come dicono i nostri fratelli zapatisti, siamo in guerra con questo mondo, la nostra lotta è stata per terre e territori, per salute, educazione e lavoro, per il diritto al beneficio collettivo della ricchezza naturale.

E in questa fase della guerra, nella quale continuiamo nella costruzione di un governo nostro, di uomini e donne semplici e lavoratori, per tornare ad essere padroni dei nostri destini. La vittoria, fratelli, è possibile, la sogniamo ad occhi aperti tutti i giorni, ma siamo convinti che solamente tutti insieme (qui come là) potremo articolare la forza che inverta definitivamente l’ordine delle cose in favore dei più. Per questo vi scriviamo questa lettera, per invitarvi a incontrarci e trovare insieme un grande accordo nel quale si uniscano i nostri pensieri e le nostre mani per continuare a camminare.

Presto si compiranno due anni dall’insurrezione con la quale rovesciammo il “gringo” locale Gonzalo Sánchez de Lozada. Più di sessanta fratelli furono assassinati in quell’ottobre del 2003. E fino ad oggi nessuno di quegli assassini è stato assicurato alla giustizia, ma il nostro sogno di giustizia e libertà continua, oggi più che mai: contro i saccheggi nazionali e internazionali, per il diritto a una vita degna. Perciò pensiamo che la migliore opportunità per invitarvi, a dialogare e conoscere le nostre terre, è il prossimo ottobre: desideriamo che condividiate il nostro lavoro, le nostre discussioni, ma anche il nostro cibo e la nostra forza per continuare a costruire.

Siete dunque invitati, fratelli e sorelle, a venire a trovarci dal 11 al 20 ottobre in Bolivia. Vi aspettiamo qui a braccia aperte, sperando che dalla trama delle nostre speranze nascano la solidarietà e la reciprocità che non abbiamo ricevuto dai padroni del potere e del denaro. E’ il nostro desiderio, e speriamo che sia da voi condiviso. Fraternamente,

per i movimenti sociali della Bolivia:

Oscar Oliveira Foronda
Portavoz de la Coordinadora de Defensa del Agua y de la Vida de Cochabamba

Eugenio Rojas Apaza
Alcalde Municipal de Achacachi
Primaera section-Prov. Omasujos

Abraham Grandidier
Presidente de la Asociacìon de sistemas comunitarios de Agua del Sur del Sur de Cochabamba (Asica Sur)

Omar Fernandez
Regantes

Emilio Rojas
Oficial Major tecnico, Gobierno Municipal de Achacachi Prov. Omasujos

Marcellino Pilco
Presidente de la “5 salidas de Agua” de Chilimarca

Los combatientes del Cuartel General Indigena de Q’Alachaca




Negli ultimi cinque anni i movimenti indigeni e sociali della Bolivia hanno lottato per difendere i loro più elementari diritti. Nell’aprile 2000 a Cochabamba hanno difeso il diritto all’acqua impedendo le privatizzazioni imposte dalla Banca Mondiale e dalla multinazionale statunitense Bechtel. Nel 2003 e nel 2005 hanno impedito l’applicazione delle misure imposte dal FMI e la svendita delle riserve di gas del Paese alle multinazionali. La Nazionalizzazione degli idrocarburi, la difesa dei beni comuni e l’Assemblea Costituente sono le richieste avanzate nel corso di questi anni. In seguito alle mobilitazioni popolari e nonostante una durissima repressione che ha causato decine di morti e centinaia di feriti, due presidenti sono stati costretti alle dimissioni. Negli ultimi mesi il Governo Statunitense ha intensificato le operazioni militari per la costruzione di basi vicino le frontiere con la Bolivia ed ha inserito il Paese Andino tra quelli più pericolosi a causa delle continue mobilitazioni e rivendicazioni della società civile.

Le riserve di gas della Bolivia rappresentano per le multinazionali un affare da 1.200 miliardi di dollari. La posizione geografica del Paese, situato nel cuore del continente latinoamericano, fa della Bolivia un territorio strategico per i grandi interessi economici e politici sull’intera regione amazzonica e Andina.

In America Latina il fallimento delle politiche economiche neoliberali appare in tutta la sua evidenza. L’azione incessante dei movimenti sociali in tutto il continente disegna uno scenario di speranza e di grandi cambiamenti. In questo contesto le lotte del popolo boliviano hanno conseguenze e ripercussioni sulle lotte e le speranze di tutti i movimenti che in ogni singolo Paese stanno lavorando per difendere i beni comuni e promuovere la democrazia partecipativa.

Mayaki in lingua Aymara significa “siamo una sola cosa”. La possibilità di un cambiamento è oggi a portata di mano e dipenderà dalla capacità dei movimenti internazionali di lottare insieme.

Dall’11 al 20 ottobre cammineremo insieme in Bolivia come un unico movimento globale per difendere i beni comuni, per la democrazia e l’autodeterminazione dei Popoli.

Promuovono:

Coordinadora de defensa del agua y la vida, Coordinadora de defensa del gas, Movimenti popolari e contadini, Movimento dei Regantes, Nazione Indigena Aymara, Radio Lachiwana, A Sud, Carta, Comitato italiano per il Contratto Mondiale sull’Acqua, Comitati locali per la difesa dell’acqua, Forum Ambientalista italiano, Global Radio, Il Manifesto, Latinoamerica, Liberazione, Radio Città Aperta, Ya Basta.

Info e adesioni alla Carovana
tel. 3334843750 / 3476482702
info at asud.net
 
 
 
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