Liber Seregni



Per quelle cose della vita che ti fanno sentire in colpa per l'essere in vacanza, apprendo solo oggi della scomparsa a Montevideo del generale Liber Seregni, quando già la stampa di tutto il mondo (ma non l'europea) mostra le foto delle decine di migliaia di uruguayani che hanno sfilato per rendergli omaggio. Liber Seregni era stato il fondatore del Frente Amplio nel 1971 e per due volte, dopo oltre un decennio passato nelle carceri della dittatura, candidato alla presidenza. L'opera di Liber Seregni, insieme a quella di altri militari democratici della sua generazione, Torrijos a Panama, Velasco Alvarado in Perú, e oggi ad Hugo Chávez Frías, smentisce (ma purtroppo è anche l'eccezione che conferma la regola) l'equazione tra Forze Armate e tradimento in America Latina. Seregni ha lavorato tutta la vita all'unità delle sinistre, in Uruguay e nel continente ribelle. L'esistenza stessa del Frente Amplio, che il prossimo 31 ottobre porterà Tabaré Vazquez alla presidenza della Repubblica, lo testimonia. Ho avuto occasione di intervistarlo a lungo e sono sicuro che sia questo il lascito più importante che Liber Seregni senta di lasciare a tutto il continente.
Gennaro Carotenuto