Chiapas: Comunicato n.5



Oggi 9 marzo la delegazione ha incontrato i superstiti della strage di
Acteal. Il 22 dicembre del 1997 dalle 11.30 alle 18.00 si e' consumata una
violenta e disumana barbarie che ha visto morire 45 persone innocenti per
mano dei paramilitari messicani. In questi giorni in cui in tutto il mondo
si sta preparando la giornata mondiale della pace del 20 marzo,
l'associazione pacifista e religiosa "Las Abejas" ha ricordato l'orribile
eccidio. Il gruppo e' nato nel 1992 per rivendicare i propri diritti e
denunciare i maltrattamenti da coloro che non si definiscono indigeni, ma
discendenti dei Maya. Come per la magior parte degli incontri, e' stato
rimarcato il ruolo giocato dalla religione cattolica. La comunita' di "Las
Abejas" vive e combattee le ingiustizie che subisce seguendo la parola del
Vangelo, avanzando le proprie rivendicazioni in maniera pacifica, pregando
e manifestando i loro dissensi senza usarea la violenza. Con una storia di
omissioni che ricorda le stragi di stato in Italia, gli autori, ma
soprattutto i mandanti di questa strage sono ancora impuniti. Quei pochi
che sono in carcere, che a breve usciranno, si sono fatti sentire
minacciando i superstiti e i testimoni della strage. La presenza in Chiapas
della delegazione e' utile a queste popolazioni per evitare il tentativo di
accerchiamento e del successivo massacro delle comunita' che si oppongono
alle scelte del governo gestito dalle multinazionali. Neel tardo pomeriggio
la delegazione ha incontrato il presidente del municipio autonomo di San
Andres, luogo in cui sono stati firmati nel 1997 gli accordi di pace a
tutt'oggi disattesi dal governo messicano. San Andres e' un esempio di
municipalita' in cui convivono zapatisti e militanti del Partito
Rivoluzionario Istituzionale.

dalle montagne del sud est del Messico
la delegazione molisana in Chiapas