Bolivia: i "cocaleros" pronti a nuove proteste



Fonte: MISNA

BOLIVIA, 25 SET 2001 (13:26)
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CHAPARE: MORALES RILANCIA PROTESTA DEI ŒCOCALEROS¹ (BRIEF, POLITICS/ECONOMY)
 
Torna la tensione nel Chapare (580 chilometri a sudest di La Paz),
principale centro di coltivazioni di coca della Bolivia. Il deputato e
leader dei Œcocaleros¹, Evo Morales, ha rilanciato la battaglia contro lo
sradicamento delle ultime piantagioni illegali rimaste, mentre le autorità
militari hanno denunciato il sequestro di due ufficiali, trattenuti per
qualche ora dai campesinos. Il prefetto di Cochabamba, José Orias, ha
accusato Morales di aver istigato i contadini, spingendoli a riprendere la
lotta contro le forze dell¹ordine. Per evitare nuove azioni ­ ha aggiunto ­
polizia ed esercito hanno raddoppiato i controlli nelle aree dove prosegue
l¹opera di distruzione delle piante di coca. Dal canto suo, Morales ha fatto
sapere che ³i Œcocaleros¹ resteranno mobilitati per vigilare ciò che resta
della loro unica fonte di sostentamento². Va ricordato che le ultime
manifestazioni di protesta contadine a livello nazionale hanno avuto luogo
nel luglio scorso, promosse dalla Confederazione sindacale unica dei
Œcampesinos¹ boliviani (Csutcb) e dai contadini Œcocaleros¹ di Yungas e del
Chapare. Sotto accusa, il decreto antidroga 1.008, il decreto 21.060 sul
libero commercio e la legge di riforma agraria (Inra). (FB)


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Martin E.Iglesias     martinerrico at libero.it
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³Cadauno de nosotros somos el ladrillo de nuestra futura casa....²
³Ciascuno di noi è il mattone della nostra casa futura....²
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(Dalla Campagna NoNobel - http://www.peacelink.it/tematiche/latina/nobel/)