Fw: merci in città



 
----- Original Message -----
Sent: Thursday, July 03, 2003 6:49 AM
Subject: merci in città

da ecodallecittà giovedi 12 giugno 2003

Merci in città, progetti a confronto alla conferenza Aci di Riva del Garda
L'insostenibile inefficienza della distribuzione in città. Ovvero il
problema "dell'ultimo miglio". E' questo uno dei temi affrontati nel corso
della 59esima Conferenza del Traffico e della Circolazione sulla "Mobilità
delle cose", organizzata dall'Aci dal 19 al 23 maggio a Riva del Garda.
A snocciolare il problema del "Traffico delle merci in ambito urbano",
amministrazioni ed esperti del settore provenienti dalle città di mezza
Italia, tutte accomunate da un sistema distributivo inefficiente che nuoce
alla mobilità, all'economia e naturalmente all'ambiente.
Indagini realizzate in Italia ed in Europa dicono che l'incidenza dei
veicoli commerciali sul traffico urbano complessivo si aggira intorno al
10-15%, mentre per quanto riguarda l'ingombro a terra l'incidenza
percentuale vola addirittura al 20-25% in termini di autovetture
equivalenti.
"Valori insostenibili per garantire accettabili standard di vivibilità delle
città europee, teatro negli ultimi dieci anni di una progressiva crescita
della domanda di mobilità individuale e non-sistematica, con aumenti del
traffico veicolare che il Csst (Centro Studi sui Sistemi di Trasporto) ha
valutato in media del 2-6% l'anno e con un parallelo decremento delle
velocità commerciali dell'1-8%", denuncia il Centro Studi dell'Aci. "Una
situazione che si ripercuote negativamente sullo stesso settore della
distribuzione urbana delle merci, accentuandone inefficienze e costi, e,
resa ancora più critica, soprattutto in Italia, dalla vetustà e dalla
peculiare struttura urbanistica della maggior parte dei centri storici".
Che fare, allora? "Innanzitutto è necessario conoscere", spiega Paolo
Benevolo, condirettore della rivista Onda Verde e moderatore del dibattito,
anche se "il quadro conoscitivo sul traffico delle merci in città è vago,
per via di ricerche troppo disomogenee". E poi cercare soluzioni concrete,
come stanno facendo alcune città italiane, alle prese con progetti e
sperimentazioni che tentano di snellire il traffico delle merci.

Genova, il progetto M.e.r.ci
M.e.r.ci, ovvero mobilità ecologica risorsa per la città. E' il progetto
pilota in corso di sperimentazione (al via il 3 marzo 2003) in un'area
limitata del centro storico di Genova, significativa per tipologia e
quantità di merci movimentate.
Il progetto, finanziato dal ministero dell'Ambiente con 3 miliardi di
vecchie lire, riguarda la distribuzione delle merci con veicoli a basso o
nullo impatto ambientale: 6 veicoli elettrici ai quali è stato dato il
monopolio della distribuzione agli esercenti di alcune vie. A cui forse si
aggiungeranno due mezzi a metano dell'Iveco.
Obiettivo: ridurre l'inquinamento e la congestione nell'area interessata
grazie alla realizzazione di una piattaforma urbana di interscambio
finalizzata a rendere operativo lo scambio modale con veicoli ecocompatibili
di ridotte dimensioni e con capacità di carico ottimali. Il progetto sarà
esteso all'intero centro storico una volta valutati i risultati ottenuti
nell'area sperimentale.
il sito www.genovamerci.it

L'Ecoporto di Ferrara
Si chiama "Ecoporto" la piattaforma logistica attivata dalla Coopser di
Ferrara, azienda privata che opera nel settore dei servizi logistici. "Il
progetto è basato su due premesse: la prima riguarda l'impatto ambientale di
distribuzione di merci in termini di traffico, inquinamento, occupazione di
spazio, rifornimento dei negozi è troppo frazionato e di modesto impatto
unitario; la seconda si basa invece sui valori allarmanti di pm10 di
Ferrara", spiega il presidente Claudio Bariani.
Da qui l'idea di questo Ecoporto, una piattaforma di 20mila metri quadrati
(di cui 7.500 solo di magazzini) che riceve merci, ricompatta i carichi per
consegnarli in città con mezzi a basso impatto ambientale: 30 veicoli a
metano (a fine anno ne arriveranno altri 16) realizzati dall'Iveco.
Il tutto senza alcun contributo pubblico. Con l'idea di estendere presto lo
stesso progetto anche a Udine, Parma e Padova.

Firenze
A Firenze è in corso uno studio, della durata di 6 mesi, per la
realizzazione di un transit point dove stoccare le merci per poi farle
recapitare in città con mezzi ecologici, soprattutto a metano.

Il progetto Integral
Obiettivo di "Integral" è la realizzazione, sperimentazione e validazione di
un'architettura telematica per la distribuzione urbana delle merci, nelle
sue forme tradizionali e in quelle nuove determinate dallo sviluppo
dell'e-commerce, utilizzabile da tutti i soggetti interessati (clienti
individuali, commercianti e distributori). Le città coinvolte nel progetto
sono Roma, Parma, Vicenza, Siena e Terni.
Il progetto Integral di Roma
Il progetto Integral di Parma
Da "La Mobilità delle Cose", ricerca della Fondazione Filippo Caracciolo
Il trasporto e la distribuzione delle merci in ambito urbano
Sperimentazione in Europa e progetti-pilota in Italia