vogliamo lo sciopero generale



da liberazione  
 
04 dicembre 2001 I Lavori LAV-1 
 Prima scadenza il 14 dicembre e poi un’assemblea nazionale l’11 gennaio
«Vogliamo lo sciopero generale»
Il documento uscito sabato dall’assemblea nazionale dei delegati a Bologna

Pubblichiamo ampi stralci del documento finale dell’assemblea di Bologna di
sabato scorso dei delegati e delle delegate di diverse sigle sindacali,
confederali e dei sindacati di base. Il documento integrale può essere
rintracciato sul sito del coordinamento nazionale dei delegati e delle
delegate: www. ecn. org/coord. rsu/) La decisione delle segreterie
nazionali di Cgil, Cisl e Uil di non indire lo sciopero generale di fronte
all’offensiva di Confindustria e Governo contro i livelli salariali e i
diritti fondamentali dei lavoratori italiani è un atto grave e
fallimentare. (...). Proponiamo a tutti i lavoratori, alle delegate ed ai
delegati Rsu la necessità di costruire una piattaforma del mondo del
lavoro: la conquista della esigibilità di un riallineamento periodico e
automatico delle retribuzioni e delle pensioni all’inflazione reale.
Dobbiamo liberare la contrattazione (nazionale ed aziendale) dal quadro di
compatibilità e dai vincoli derivanti dall'accordo del 23 luglio ’93. Dare
maggiore certezza all'occupazione, respingendo tutte le soluzioni indicate
nel "libro bianco" del Governo. Respingere l'attacco allo statuto dei
lavoratori, richiedendo inoltre l'estensione di questi diritti ai
lavoratori precari, alle aziende sotto i 15 dipendenti ed ai lavoratori
delle cooperative (...). Dobbiamo anche mettere mano alla stessa
Controriforma Dini, ridando vita a quella solidarietà intergenerazionale,
cardine del sistema previdenziale pubblico, che la riforma Dini ha
smantellato. Difendere lo stato sociale, la sanità e l'istruzione pubblica
richiedendo che si aumentino e si rafforzino la quantità e la qualità dei
servizi e delle prestazioni. Per costruire questo forte collegamento tra la
necessità di una lotta nazionale-generale e questa piattaforma, le delegate
ed i delegati Rsu riunitisi a Bologna sabato 1 dicembre 2001 propongono a
tutte le rappresentanze sindacali elette dai lavoratori di avviare in ogni
territorio iniziative e momenti di discussione e sensibilizzazione in tutti
i luoghi di lavoro. (...). Noi chiediamo a tutte le organizzazioni
sindacali di impegnarsi per lo sciopero generale contro il Governo (...).
Ma se ciò dovesse dimostrarsi impraticabile per il permanere dello stallo
sindacale e per la riaffermazione di una ormai insostenibile disponibilità
concertativa, spetterà all’assemblea delle delegate e dei delegati del
prossimo 11 gennaio a Milano, dare quelle indicazioni di lotta
generale-nazionale che oggi il mondo del lavoro chiede. (...). In
particolare Le delegate ed i delegati RSU, riunitisi a Bologna il 1
dicembre 2001 assumono un programma di lavoro così articolato: Preparare un
ordine del giorno da presentare in tutte le assemblee che saranno convocate
nei prossimi giorni. Un ordine del giorno che chieda lo sciopero generale a
gennaio e che proponga i punti principali di quella che deve essere la
piattaforma da collegare strettamente allo sciopero generale ed alle lotte.
Lavorare perché la giornata del 14 dicembre, giorno in cui è convocato lo
sciopero dei lavoratori del settore pubblico sia caratterizzato
dall’estensione e generalizzazione degli scioperi e delle mobilitazioni a
tutte le categorie, in cui ciò è possibile, per sostenere la necessità
dello sciopero generale e i contenuti di una piattaforma alternativa.
Sostenere, attraverso uno scambio di delegazioni, la mobilitazione che si
svolgerà lo stesso 14 dicembre in occasione del vertice UE di Bruxelles per
respingere l’attacco ai diritti contenuto nella regressiva "Carta dei
diritti fondamentali", madre di tutti i "libri bianchi sul lavoro" dei
Governi Europei.