Re: [ecologia] Re:R: Re: [ecologia] RE: [ecologia] Taranto è fuori controllo, vince la città che si ribella al Profitto



significativo è il fatto che Pecoraro Scanio e Cohn Ben Dit (o come diavolo si chiama lui) neghino l’esistenza delle scie chimiche
l’ambientalismo istituzionale (verdi , wwf, legambiente, etc.) è per lo più un ambientalismo superficiale, alquanto di facciata, e anche se ci sono importanti battaglie portate avanti da simili enti è chiaro che essi sono manipolati se non addirittura gestiti / creati dal potere
che dire dei leader della legambiente che poi propagandano il nucleare?
 
 
Sent: Monday, October 01, 2012 11:55 AM
Subject: [ecologia] Re:R: Re: [ecologia] RE: [ecologia] Taranto è fuori controllo, vince la città che si ribella al Profitto
 
nando, lei è abbastanza disinformato sui verdi, su bonelli, sui verdi tarantini e gli ambientalisti tarantini e sul lavoro fatto.
s'informi (cit. totò).
gregorio mariggiò
 
Da: ecologia-request at peacelink.it
A: ecologia at peacelink.it
Cc:
Data: Mon, 1 Oct 2012 10:39:35 +0200 (CEST)
Oggetto: R: Re: [ecologia] RE: [ecologia] Taranto è fuori controllo, vince la città che si ribella al Profitto
 

> Mi dispiace che la bellatesta di una persona battagliera e informata su molte questioni ambientali, come Marescotti, riveli comportamenti tanto ingenui...

> A Taranto ha operato il GRANDE INGANNO, come lui lo chiama, ma per uscirne, lui e persone che si richiamano ad un "verdismo post Pecoraro Scanio", si attaccano alla green economy e a ...Bonelli, che SKY e altri media ci dicono essere il capo del partito ambientalista.

> La green economy è una bufala sesquipedale (leggere libro edito da Ponte alle Grazie sulle principali autostrade della corruzione utilizzate dalla cleptocrazia che ci governa ...per conto della grande finanza) ; Cohn Bendit e il suo "sedicente emulo de 'noantri", Bonelli sono dentro al sistema fino al collo (ma gli "ambientalisti" tarantini sono stati guidati a spendere tempo e denaro per farsi rappresentare da lui,... un sottocoda della banda del PD ! ).

> Qualcuno dovrebbe finalmente dire che il sovrapprezzo politico ENEL per le energie alternative lo intascano i CLIENTES dei partiti a cui sono state "date" le concessioni (se non apposite società di proprietà di figli, mogli, amanti o i cleptocrati stessi in prima persona ) ma lo paghiamo noi , con le bollette ENEL e che chi sta dentro al sistema mafio-clientelare dei partiti del centrodestrasinistra, DEVE stare FUORI dalla nuova Italia che dobbiamo ricostruire !

> Nando

----Messaggio originale----
> Da: tiziano.cardosi at gmail.com
> Data: 30/09/2012 19.09
> A: <ecologia at peacelink.it>
> Ogg: Re: [ecologia] RE: [ecologia] Taranto è fuori controllo, vince la città che si ribella al Profitto

> beh, io sono un ambientalista, anzi un neoambientalista, che ce l'ha col profitto.
> Mi pareva dovesse essere evidente che, se il profitto è il valore principale che domina la convivenza, come nella teoria neoliberista, non ne possono derivare che problemi per ambiente e esseri umani.
> I "giustissimi profitti nel rispetto della legge li stanno già facendo e infatti sempre più famiglie sprofondano nella povertà o nella miseria.
> Credo sarebbe il caso di avviare una riflessione all'interno del mondo ambientalista sulla green economy, quella fantasiosa teoria che pensa che il profitto possa guidare politiche ambientali.
> Saluti neoambientalisti
> Tiziano Cardosi, Firenze
>
> Il 29/09/2012 11.40, Egle Cavallo ha scritto:
> Alessandro, io modificherei l'oggetto, non vorrei che passasse il messaggio che gli ambientalisti ce l'hanno col profitto degli imprenditori....
> Giammai....noi vorremmo che tutti facessero i loro giustissimi profitti, ma nel rispetto della legge e della salute dei cittadini....
> Quindi, no al profitto in danno della popolazione, no alla mancanza di rispetto perl'ambiente!
> So che queste newsletter sono per gli "interni", ma ci sono anche tanti infiltrati facinosi...
> Ti saluto.
> Egle Cavallo

>
> > Date: Sat, 29 Sep 2012 08:43:14 +0200
> > From: a.marescotti at peacelink.it
> > To: news at peacelink.it
> > CC: taranto at peacelink.it
> > Subject: [ecologia] Taranto è fuori controllo, vince la città che si ribella al Profitto
> >
> > TARANTO NON E' PIU' CONTROLLATA DAL POTERE E STIAMO VINCENDO. L’elemento
> > principale del controllo sociale è la "strategia della distrazione". Ora
> > Taranto non è più distratta e i cittadini non si fanno più sviare dalla
> > destra e dalla sinistra. Mirano al cuore del potere. Non parlano dei
> > problemi posti dai partiti. Sono usciti dalla loro rappresentazione
> > artefatta della realtà. Sono entrati di prepotenza dentro la vera realtà,
> > fatta di polveri, fumi, malattia e morte. I cittadini parlano del loro
> > problema: l'inquinamento che minaccia la salute. Sono potentemente
> > concentrati sulla soluzione. Hanno lasciato alle spalle il pessimismo e la
> > rassegnazione. Nessuno più li schioda dall'idea che sono stati imbrogliati
> > e che è ora di farla finita. Un'intera classe politica ha governato
> > sviando l'attenzione. Molti credevano che ci fosse una destra e una
> > sinistra. Invece c'era un sistema compatto di potere che copriva il GRANDE
> > INGANNO. Taranto - con i suoi cittadini - era stata scelta come "città da
> > sacrificare". E proprio nei quartieri dove si votava a sinistra c'era
> > l'esplosione dei tumori e delle malattie indotte dall'inquinamento. Non ce
> > lo dicevano perché avrebbe significato la sconfitta e la condanna di un
> > intero sistema di potere. Ci sono alcune città del mondo che devono pagare
> > pesantemente il prezzo di uno sviluppo disumano, e Taranto era fra queste.
> > Taranto è stata scelta come sono stati scelti come i villaggi del Brasile
> > dove si estrae la materia prima dell'industria siderurgica. E per fare
> > tutto questo occorreva conquistare le menti dei tarantini, renderle menti
> > fragili, depresse, sfiduciate, dedite alle discussioni più futili, inutili
> > e inconcludenti. "L’elemento principale del controllo sociale - spiega
> > Chomsky - è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere
> > l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi
> > dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o
> > dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni
> > insignificanti".
> > Oggi ci siamo destati. E nulla sarà come prima. Scriveva Orwell: "Nel
> > tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario". E
> > noi lo stiamo facendo.
> > Il 5 ottobre partecipiamo assieme alle ore 19 (partiamo dall'Arsenale)
> > alla fiaccolata a Taranto. Chi prenderà la fiaccola in mano saprà che sta
> > prendendo in mano il suo futuro e quello di tutti i figli di Taranto.
> > Nelle Sacre Scritture si legge che Dio comandò :"Prendi tuo figlio, il tuo
> > unico figlio Isacco, colui che ami, e va nella regione di Moria.
> > Sacrificalo là come olocausto" (Genesi 22:2).
> > Questo sacrificio noi non lo faremo più. Taranto tornerà ad esser una
> > città umana che salva i propri figli e non li immolerà mai più per il
> > Profitto.
> >
> > Alessandro Marescotti
> >
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