R: Re: [ecologia] RE: [ecologia] Taranto è fuori controllo, vince la città che si ribella al Profitto



Mi dispiace che la bellatesta di una persona battagliera e informata su molte questioni ambientali, come Marescotti, riveli comportamenti tanto ingenui...

A Taranto ha operato il GRANDE INGANNO, come lui lo chiama, ma per uscirne, lui e persone che si richiamano ad un "verdismo post Pecoraro Scanio", si attaccano alla green economy e a ...Bonelli, che SKY e altri media ci dicono essere il capo del partito ambientalista. 

La green economy è una bufala sesquipedale (leggere libro edito da Ponte alle Grazie sulle principali autostrade della corruzione utilizzate dalla cleptocrazia che ci governa ...per conto della grande finanza) ; Cohn Bendit e il suo "sedicente emulo de 'noantri", Bonelli sono dentro al sistema fino al collo (ma gli "ambientalisti" tarantini sono stati guidati a spendere tempo e denaro per farsi rappresentare da lui,... un sottocoda della banda del PD ! ).

Qualcuno dovrebbe finalmente dire che il sovrapprezzo politico ENEL per le energie alternative lo intascano i CLIENTES dei partiti a cui sono state "date" le concessioni (se non apposite società di proprietà di figli, mogli, amanti o i cleptocrati stessi in prima persona ) ma lo paghiamo noi , con le bollette ENEL e che chi sta dentro al sistema mafio-clientelare dei partiti del centrodestrasinistra, DEVE stare FUORI dalla nuova Italia che dobbiamo ricostruire !

Nando

 

----Messaggio originale----
Da: tiziano.cardosi at gmail.com
Data: 30/09/2012 19.09
A: <ecologia at peacelink.it>
Ogg: Re: [ecologia] RE: [ecologia] Taranto è fuori controllo, vince la città che si ribella al Profitto

beh, io sono un ambientalista, anzi un neoambientalista, che ce l'ha col profitto.
Mi pareva dovesse essere evidente che, se il profitto è il valore principale che domina la convivenza, come nella teoria neoliberista, non ne possono derivare che problemi per ambiente e esseri umani.
I "giustissimi profitti nel rispetto della legge li stanno già facendo e infatti sempre più famiglie sprofondano nella povertà o nella miseria.
Credo sarebbe il caso di avviare una riflessione all'interno del mondo ambientalista sulla green economy, quella fantasiosa teoria che pensa che il profitto possa guidare politiche ambientali.
Saluti neoambientalisti
Tiziano Cardosi, Firenze

Il 29/09/2012 11.40, Egle Cavallo ha scritto:
Alessandro, io modificherei l'oggetto, non vorrei che passasse il messaggio che gli ambientalisti ce l'hanno col profitto degli imprenditori....
Giammai....noi vorremmo che tutti facessero i loro giustissimi profitti, ma nel rispetto della legge e della salute dei cittadini....
Quindi, no al profitto in danno della popolazione, no alla mancanza di rispetto perl'ambiente!
So che queste newsletter sono per gli "interni", ma ci sono anche tanti infiltrati facinosi...
Ti saluto.
Egle Cavallo
 
> Date: Sat, 29 Sep 2012 08:43:14 +0200
> From: a.marescotti at peacelink.it
> To: news at peacelink.it
> CC: taranto at peacelink.it
> Subject: [ecologia] Taranto è fuori controllo, vince la città che si ribella al Profitto
>
> TARANTO NON E' PIU' CONTROLLATA DAL POTERE E STIAMO VINCENDO. L’elemento
> principale del controllo sociale è la "strategia della distrazione". Ora
> Taranto non è più distratta e i cittadini non si fanno più sviare dalla
> destra e dalla sinistra. Mirano al cuore del potere. Non parlano dei
> problemi posti dai partiti. Sono usciti dalla loro rappresentazione
> artefatta della realtà. Sono entrati di prepotenza dentro la vera realtà,
> fatta di polveri, fumi, malattia e morte. I cittadini parlano del loro
> problema: l'inquinamento che minaccia la salute. Sono potentemente
> concentrati sulla soluzione. Hanno lasciato alle spalle il pessimismo e la
> rassegnazione. Nessuno più li schioda dall'idea che sono stati imbrogliati
> e che è ora di farla finita. Un'intera classe politica ha governato
> sviando l'attenzione. Molti credevano che ci fosse una destra e una
> sinistra. Invece c'era un sistema compatto di potere che copriva il GRANDE
> INGANNO. Taranto - con i suoi cittadini - era stata scelta come "città da
> sacrificare". E proprio nei quartieri dove si votava a sinistra c'era
> l'esplosione dei tumori e delle malattie indotte dall'inquinamento. Non ce
> lo dicevano perché avrebbe significato la sconfitta e la condanna di un
> intero sistema di potere. Ci sono alcune città del mondo che devono pagare
> pesantemente il prezzo di uno sviluppo disumano, e Taranto era fra queste.
> Taranto è stata scelta come sono stati scelti come i villaggi del Brasile
> dove si estrae la materia prima dell'industria siderurgica. E per fare
> tutto questo occorreva conquistare le menti dei tarantini, renderle menti
> fragili, depresse, sfiduciate, dedite alle discussioni più futili, inutili
> e inconcludenti. "L’elemento principale del controllo sociale - spiega
> Chomsky - è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere
> l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi
> dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o
> dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni
> insignificanti".
> Oggi ci siamo destati. E nulla sarà come prima. Scriveva Orwell: "Nel
> tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario". E
> noi lo stiamo facendo.
> Il 5 ottobre partecipiamo assieme alle ore 19 (partiamo dall'Arsenale)
> alla fiaccolata a Taranto. Chi prenderà la fiaccola in mano saprà che sta
> prendendo in mano il suo futuro e quello di tutti i figli di Taranto.
> Nelle Sacre Scritture si legge che Dio comandò :"Prendi tuo figlio, il tuo
> unico figlio Isacco, colui che ami, e va nella regione di Moria.
> Sacrificalo là come olocausto" (Genesi 22:2).
> Questo sacrificio noi non lo faremo più. Taranto tornerà ad esser una
> città umana che salva i propri figli e non li immolerà mai più per il
> Profitto.
>
> Alessandro Marescotti
>
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