R: Re: [ecologia] teoria eurocentrica



Mi dispiace ma non concordo con le osservazioni di D'Antonio.
E' il caso di ricordare che ogni giorni si produce cibo per circa 12 miliardi 
di persone mentre oltre un miliardo muoiono di fame e circa un miliardo e 700 
milioni muoiono di diabete e di gotta per il troppo cibo.
Il problema si può riassumere in questo: equa distribuzione delle risorse, 
sovranità alimentare per ogni popolo e rispetto dell'impronta ecologica (Gaia è 
quella che è e le sue risorse sono quelle che sono).
Non sfugge certo a D'Antonio che alcuni stati fra cui la Cina hanno 
acquistato in altri paesi poveri (in Africa soprattutto) oltre 33 milioni di 
ettari di terra, quale dispensa alimentare per il futuro. Non c'è più bisogno 
di colonizzare con le guerre o con i protettorati, basta comprarsele le terre!
Credo che ci sia un pò di confusione su quelle che dovrebbero essere nelle 
analisi le priorità.

>----Messaggio originale----
>Da: eulab at hyperlinker.com
>Data: 14/07/2009 20.28
>A: <ecologia at peacelink.it>
>Ogg: Re: [ecologia] teoria eurocentrica
>
>
>
>
>On 14/07/2009 at 12.32 Laboratorio Eudemonia wrote:
>
>>Con un miliardo e centomila indiani, con un miliardo e quattrocentomila
>>cinesi, dov'è, signora Shiva, che si afferma la teoria eurocentrica?
>
>
>
>Mi scuso per l'errore: naturalmente sono all'incirca un miliardo e cento 
milioni di indiani ed un miliardo e quattrocentomilioni di cinesi. Essere umano 
più, essere umano meno.
>
>
>E' evidente che la questione demografica va discussa urgentemente. Così come 
è evidente che va affrontata non coercitivamente, come i governi statuali son 
soliti fare, bensì conducendo le persone davanti agli scenari possibili e 
coinvolgendole democraticamente e responsabilizzandole nella scelta di quello 
maggiormente auspicabile.
>
>La questione demografica sta pesando su di noi da tempo in vari modi senza 
che ce ne rendiamo conto pur soffrendone ormai quasi tutti. Per quanto riguarda 
la gestione del territorio, ad esempio, le amministrazioni statuali non hanno 
trovato di meglio che indebolire la proprietà privata, proibendo ai cittadini 
quello che un tempo era perfettamente libero. I vari piani regolatori edilizi, 
che tolgono il diritto di disporre al cittadino della propria terra per cedere 
l'insieme di tali diritti raccolti a costruttori e speculatori, sono 
innanzitutto il risultato di un problema demografico ignorato e quindi non 
gestito.
>
>Passare dai piani regolatori per l'edilizia ai piani regolatori demografici, 
con imposizioni non piacevoli nemmeno da pensare, sarà per i governi statuali 
un passo obbligato se continueranno a nascondere il problema.
>
>
>I migliori saluti,
>
>
>Danilo D'Antonio
>
>
>
>http://la-questione-demografica.hyperlinker.org
>
>Il modo corretto di gestire il territorio
>http://www.hyperlinker.com/change/hip_hip_hurra.htm
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