no a bavaglio all'informazione - rifiuti a napoli



CDR REPUBBLICA, NO A BAVAGLIO INFORMAZIONE
(ANSA) - ROMA, 12 SET - Il Comitato di redazione di
Repubblica ha espresso ''la piena solidarieta' ai colleghi
dell'Espresso per le perquisizioni della Guardia di Finanza
di Napoli nella redazione del settimanale e nelle abitazioni
di due giornalisti''. ''Ancora una volta - spiega
l'organismo sindacale - viene messa sotto inchiesta la
stampa che racconta i fatti e le verita' che da questi fatti
emergono, come e' stato per il servizio giornalistico sui
rifiuti di Napoli e sui rapporti tra camorra e mondo
politico. E' ormai una certezza: se si portano a conoscenza
dei lettori le notizie, i retroscena che ci sono dietro
situazioni cosi' forti come la vicenda dei rifiuti di
Napoli, immediatamente scatta un'inchiesta della
magistratura che sembra concentrarsi piu'
sull'individuazione delle fonti e dei rapporti tra queste e
i giornalisti, piuttosto che sui fatti denunciati''. ''Una
sorta di sostanziale bavaglio all'informazione, quindi, che
da piu' parti viene auspicata ed anche voluta e che, negli
effetti - e spesso anche nelle intenzioni - vuole impedire
che si raccontino le verita' raccolte, che i lettori possano
farsi una loro opinione autonoma e consapevole su quanto
accade in Italia. A questo bavaglio - conclude il Cdr - i
giornalisti hanno gia' detto di no e continueranno a farlo
sempre, per difendere la liberta' d'informazione''. (ANSA)




STAMPA ROMANA, INACCETTABILE INTRUSIONE
(ANSA) - ROMA, 12 SET - ''La perquisizione al giornale
L'Espresso, e quelle nelle abitazioni dei colleghi Gianluca
Di Feo ed Emiliano Fittipaldi sono un'altra inaccettabile
intrusione nel diritto di cronaca''. Lo sostiene Paolo
Butturini segretario di Stampa Romana. ''Siamo preoccupati -
afferma - per il clima di ostilita' che si va diffondendo
nel Paese verso la libera informazione. I giornalisti
esercitano soltanto il loro diritto-dovere di indagare e
raccontare ai cittadini quel che accade in Italia. In una
democrazia e' necessario che l'informazione sia tutelata e
possa svolgere liberamente il proprio compito. Nel caso dei
colleghi dell'Espresso, poi, siamo di fronte a giornalisti
che, a rischio della propria incolumita', indagano sul
perverso intreccio fra politica, imprenditoria e poteri
criminali nell'oscura vicenda dello smaltimento dei rifiuti
tossici. Un argomento che riguarda la salute e la sicurezza
dei cittadini e che dovrebbe stare a cuore a tutte le
Istituzioni dello Stato''. Nell'esprimere ''solidarieta'''
ai colleghi Di Feo e Fittipaldi, e al direttore de L'Epresso
Daniela Hamaui, L'Associazione Stampa Romana sottolinea come
''questo clima sia anche frutto di una delegittimazione
strisciante che e' alla base anche della negazione del
diritto di cronaca contenuto nel Ddl sulle intercettazioni.
Ci appelliamo alla categoria, all'Ordine Nazionale e alla
Fnsi perche' mettano in campo tutte le iniziative necessarie
per contrastare questa deriva. L'Asr, da parte sua, dara'
vita a tutte le iniziative possibili per tutelare il diritto
all'informazione dei cittadini''

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PERQUISITE ABITAZIONI GIORNALISTI ESPRESSO

(ANSA) - ROMA, 12 SET - La Guardia di finanza di Napoli ha
perquisito oggi le abitazioni e il luogo di lavoro dei
giornalisti dell'Espresso Gianluca De Feo ed Emiliano
Fittipaldi. I redattori del settimanale si sono occupati
dello smaltimento dei rifiuti in Campania. (ANSA).