I: Ansa



a  tutti gli amici, lacio ansa sull'incontro dei rappresentanti del
CLAN-DESTINO, associazione che si batte contro la costruzione della centrale
elettrica di Forli', per la tutela della salute e dell'ambiente, con il
Ministro Matteoli,
saluti

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ENERGIA: COMITATO CONTRO CENTRALE FORLI' INCONTRA MATTEOLI
ILLUSTRATI MOTIVI NO A IMPIANTO TERMOELETTRICO DURAZZANINO
   (ANSA) - FORLI', 10 MAR - I portavoce di 'Clan-Destino',
associazione di Forli' sorta per contrastare il progetto di
costruzione di una nuova centrale termoelettrica a Durazzanino,
hanno incontrato a Roma il ministro dell'Ambiente Altero
Matteoli. Nell'incontro - informa una nota dell' associazione -
sono stati discussi i contenuti del progetto di decreto
interministeriale con il quale il Governo intende inserire la
centrale Elettra tra quelle da sottoporre prioritariamente alla
procedura di valutazione di impatto ambientale. All'incontro era
presente il vicepresidente della Commissione Ambiente, Sauro
Turroni.
   ''Abbiamo spiegato al Ministro le ragioni della nostra
contrarieta' alla centrale di Forli', nonché l'illegittimita'
del suo inserimento nella bozza di decreto, in quanto essa non
rispetta nessuno dei criteri previsti dalla legge 83/2003'', ha
dichiarato il Presidente dell'associazione, Raffaella Pirini.
Il Ministro - hanno fatto sapere i responsabili di
'Clan-Destino' - ha manifestato interesse per le osservazioni
espresse e ha sottolineato di aver chiesto personalmente che
siano le Regioni ad indicare i siti prioritari in ciascun
territorio, confermando che la nuova procedura di impatto
ambientale prevede la partecipazione delle Regioni.
   Matteoli - prosegue la nota - e' stato informato della
contrarieta' al progetto espressa da tutti gli enti locali, a
cominciare dai Comuni e dalle province di Forli' e Ravenna, e
dalla stessa Regione Emilia Romagna, il cui Presidente Vasco
Errani ha richiesto formalmente al Ministro degli Affari
Regionali La Loggia di discutere la bozza di decreto in
Conferenza Stato-Regioni.
   ''Mi aspetto che il Ministro mantenga fede alle promesse
fatte e che esamini rigorosamente i motivi per cui e' stato
presdisposto un decreto in contrasto con quanto prevede la legge
e lo verifichero' dalla risposta che ha promesso di fornirci
nelle prossime ore'', ha affermato il senatore Turroni. L'
Associazione ha inoltre esposto i motivi di fondo per i quali
ritiene che debba essere abbandonata una politica energetica
fondata sulla costruzione di nuove centrali e di nuovi
inceneritori, sostituendola ''con una politica che sviluppi in
maniera concreta il risparmio energetico e una produzione di
energia da fonti rinnovabili (esclusi i rifiuti), contribuendo
di fatto alla riduzione delle emissioni inquinanti in
atmosfera''. (ANSA).

     COM-GIO