Turbogas18



Questa sera, venerdì 5 febbraio, si è tenuta l'assemblea dei comitati
civici e delle associazioni che si battono contro le installazioni delle
centrali turbogas.

La discussione ha evidenziato quanto segue:

a)      in attesa della disponibilità di una serie di relatori (a
cominciare dai docenti delle università di Trento e Padova che hanno
realizzato il recentissimo studio sulle emissioni di ossidi di azoto da
parte delle turbogas) i comitati hanno deciso di organizzare a Termoli,
indicativamente per il 20 febbraio, un convegno sui temi delle scelte
energetiche e del loro impatto ambientale. All'iniziativa si auspica la più
ampia adesione, a cominciare dalle realtà istituzionali che sino ad ora
hanno sostenuto la lotta contro le turbogas. La scelta di organizzare in
piena autonomia il convegno è la inevitabile conseguenza dei tempi lunghi e
dalla sostanziale assenza di iniziative che al momento caratterizza il
Presidente della Provincia Massa il quale, in un primo tempo, aveva
dichiarato la sua disponibilità ad organizzare l'iniziativa;

b)      l'iniziativa sulla quale si chiamano tutti coloro che possono e
vogliono dare il loro contributo è quella di ottenere l'indizione di
Consigli comunali aperti che si pronuncino sulla questione. L'obiettivo
massimo è quello di raccordare tutte le realtà locali disponibili per
organizzare, nell'arco di 10 giorni, nello stesso giorno e alla stessa ora
i Consigli da chiudersi con l'approvazione di una unica mozione. Questo
significa fare pressione sui sindaci e su ogni consigliere comunale,
ricordando che i Consigli si possono riunire anche su richiesta della
minoranza. In questo modo coinvolgiamo al massimo l'intero territorio
aprendo una vera e propria vertenza regionale. I comitati lanciano un forte
appello a tutti coloro che su questa specifica iniziativa pensano di
attivarsi. A tale riguardo, ogni disponibilità e iniziativa è opportuno che
venga comunicata per diffondere quali risultati e attenzioni registriamo
tra gli amministratori;

c)      i comitati danno la loro adesione alla iniziativa indetta a
Scanzano per il prossimo 15 febbraio e che vedrà le realtà meridionali
incontrarsi per discutere di ecologia, qualità della vita, nuovo modello di
sviluppo e di mobilitazioni comuni. In vista dell'incontro verrà preparato
un documento comune con la proposta di organizzare un appuntamento di tutti
i comitati da tenersi a Termoli;

d)      dopo aver discusso di una serie di iniziative tese a coinvolgere il
mondo cattolico ufficiale, le organizzazioni agricole e quelle sindacali,
l'assemblea ha approvato all'unanimità il seguente comunicato.



Comunicato

E' noto a tutti che il Consiglio regionale del Molise non ha i suoi organi
istituzionali nella pienezza dei poteri. Questo a seguito delle dimissioni
degli esponenti dell'opposizione che chiedono il rispetto della delibera
approvata all'unanimità da Consiglio regionale con la quale si chiede, tra
l'altro, la sospensione dei lavori per la costruzione della centrale
turbogas di Termoli.

Nel corso di questa vicenda - che registra un ingiustificato atteggiamento
di chiusura da parte della maggioranza di centrodestra, compresi coloro che
hanno votato la delibera disattesa dalla Giunta regionale - si è inserita
la questione riguardante la grave crisi che ha colpito "La Molisana", i cui
lavoratori si trovano da tre mesi senza salario, e per la quale era urgente
che la Regione approvasse un provvedimento capace di sostenere una
possibilità di ripresa dell'azienda.

Sin dai primi giorni dell'apertura della  vertenza de "La Molisana" le
realtà di base che si battono contro le installazioni delle centrali
turbogas hanno solidarizzato con i lavoratori.

Pur comprendendo le enormi difficoltà tese ad offrire ipotesi di soluzioni
certe affinché l'azienda continui la sua attività, esprimiamo grande
preoccupazione per quanto accaduto nella scorsa seduta del Consiglio
regionale.

A detta degli stessi esponenti dell'opposizione erano possibili altri
percorsi per sostenere "La Molisana", percorsi che non necessariamente
prevedevano il ritiro delle dimissioni dei due componenti dell'Ufficio di
Presidenza del Consiglio.

Non vorremmo che, in nome de "la Molisana", si fosse creato un precedente
che faccia abbandonare una battaglia che chiede il rispetto delle regole e
della democrazia.

Mentre chiediamo una forte e chiara riconferma dell'impegno preso, crediamo
opportuno che alla prossima seduta del Consiglio regionale si chieda al
Presidente Iorio quali atti ufficiali ha intrapreso al fine di accertare se
è vero che la turbogas provoca rischi per la salute umana, se è vero che
tali rischi non sono stati considerati in sede di parere espresso dal VIA,
se è stata chiesto lo studio prodotto nelle scorse settimane dalle
università di Trento e Padova riguardanti le enormi quantità di ossidi di
azoto che emettono le centrali turbogas.

Nel ribadire la richiesta di sospensione della costruzione della centrale
di Termoli, inviteremo i cittadini a seguire la prossima seduta di
Consiglio regionale e a partecipare alle iniziative di lotta che continuano
a vederci mobilitati sull'intero territorio.

La redazione de il Ponte





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