[Disarmo] Fwd: [ReteDisarmo] Report della riunione di ieri - 9/1/20




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Da: Franco Uda <uda at arci.it>
Date: ven 10 gen 2020, 10:43
Subject: [ReteDisarmo] Report della riunione di ieri - 9/1/20
To: Coordinamento Retepace <coordinamento-retepace at googlegroups.com>, Comitato Coordinamento RETE PACE <comitato-coord-retepace at googlegroups.com>, <coordinamento_RID at googlegroups.com>


Breve rapporto della riunione convocata dalla Rete della Pace per la Coalizione per la Pace in Medio Oriente, percorso avviato nel mese di ottobre scorso, a seguito dell'invasione turca nel nord est della Siria.

data: 9 gennaio 2020, dalle ore 16:30 alle ore 19:00

 

Hanno assistito alla riunione:

 

Sergio Bassoli (CGIL), Fouad Roueiha, Ariana Petrosino (Rete della Conoscenza), Franco Uda (Arci), Raffaele Dubbioso (UDU), Yilmaz Orkan (UIKI), Luciano Ardesi (Lega Popoli / CIPAX), Alfio Nicotra (Un Ponte Per), Francesco Verdolino (AOI), Federico Libertino (CGIL), Stefano Galieni (PRC-S.E.), Fabio Alberti (UPP), Matteo Bracciali (ACLI), Monica Usai (LIBERA)

 

in videoconferenza: Francesco Vignarca (RID), Angelica Romano (UPP), Mao Valpiana (MovNonviolento), Celeste Grossi (ARCI Lombardia), Neguin Bank, Fausto Costero (USACLI), Maurizio Simoncelli (IRIAD), Farshid Nourai (AssoPace), Pierangelo Monti (MIR)

 

La riunione è stata molto partecipata. Si è confermata la volontà e la disponibilità di tutte le associazioni di operare in modo coordinato ed unitario.

In sintesi le decisioni prese con il consenso di tutti i partecipanti sono le seguenti:

 

1.       utilizzare la giornata del sabato 25 gennaio per convocare una giornata di mobilitazione nelle piazze italiane, contro le guerre ed a sostegno delle vittime e dei movimenti e popolazioni che occupano le piazze e le strade chiedendo dignità, giustizia sociale, diritti, libertà, democrazia. La giornata del 25 gennaio può diventare una giornata di mobilitazione internazionale, visto che già negli USA i movimenti contro la guerra hanno indetto mobilitazioni di protesta contro la politica dell'amministrazione Trump.

2.       La convocazione per il 25 gennaio dovrà uscire al più presto, possibilmente già dal lunedì 13 gennaio. Il testo/appello per la mobilitazione (che dovrà riprendere quanto scritto nei comunicati già in circolazione...), è stato incaricato a Bassoli/Uda/Alberti; la bozza sarà messa in condivisione nel corso della giornata di oggi, venerdì 10/1, per essere poi “chiuso” entro lunedì mattina 13/1, per la sua immediata diffusione;

3.       ADESIONI: dovremo raccogliere le adesioni all'Appello in tempi rapidissimi, partendo dalle associazioni che hanno partecipato al percorso;

4.       URGENTE: occorre, individuare un titolo, ed alcune idee comunicative “attrattive” per attirare l'attenzione dei media e facilitare la partecipazione;  

5.       Non si prevede una mobilitazione nazionale ma tante piazze mobilitate con banchetti, flash mob, volantini, interventi, ... dove ogni gruppo/comitato locale deciderà la propria forma di espressione e di incontro; URGENTE: promuovere Comitati cittadini facendo circolare l'informazione all'interno delle rispettive sedi/strutture/comitati territoriali;

6.       Contestualmente, ci impegniamo a contattare i nostri partners europei e dei paesi della regione del Medio Oriente, affinchè conoscano l'iniziativa del 25 gennaio e vi aderiscano con proprie iniziative;

7.       In termini di impegno comune e di percorso, si ritiene molto importante costruire questa alleanza e rete di lavoro comune con i movimenti e comunità dei paesi vittime delle guerre e delle repressioni (Irak, Iran, Siria, Libia, Egitto, Palestina, Curdi, Turchia, Algeria, …) per confermare e rendere ancor più visibile e concreto il nostro impegno ed il nostro sostegno alle loro lotte;

8.       Questo percorso può avere certamente dei momenti di scambio e di incontro comune; la prossima assemblea congiunta tra le due Reti, Pace e Disarmo, che si realizzerà a Milano il prossimo 31 gennaio è una prima opportunità; la delegazione di attivisti iracheni che visiteranno l'Italia nel prossimo mese di maggio; la prossima Marcia per la Pace convocata per il prossimo 11 Ottobre, un ulteriore momento dove potremmo pensare di costruire un appuntamento internazionale contro le guerre ed a sostegno delle vittime e delle comunità in lotta nonviolenta; ed altre opportunità si sommeranno a queste;

 

 

Nota: questo breve report ha una funzione operativa e di informazione per le associazioni che non hanno potuto assistere ma che sono interessate al percorso. E’ quindi da considerarsi una nota interna da non divulgare alla stampa.

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