[Disarmo] Fwd: Interessante iniziativa, peccato che si faccia a Napoli




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Da: <beppe.corioni at gmail.com>
Date: dom 24 nov 2019, 23:06
Subject: Interessante iniziativa, peccato che si faccia a Napoli
To: <beppe.corioni at gmail.com>


Napoli è certamente un porto importante, ma si potevano individuare altri luoghi di incontro su una tematica cosi attinente nel campo militare, Camp Darby (Pisa o Livorno ) Ghedi o Aviano, oppure Genova . Bologna faccio un po’ fatica a inserirla indipendentemente dalla campagna elettorale.

Quello che voglio dire è che in queste città ci sono già dei gruppi che potrebbero essere interessati a queste tematiche (ma sicuramente anche a Napoli che io non conosco ) e che potrebbero dare un loro contributo visto che da tempo si stanno interessando dell’apparato militare e del suo circondario.

 



 

Si trasmette il report relativo alla riunione del gruppo di continuità Eurostop tenutasi il 21 novembre a Roma.

 

 

REPORT RIUNIONE GRUPPO DI CONTINUITA’ EUROSTOP DEL 21 NOVEMBRE

Giovedì’ 21 novembre si è riunito il gruppo di continuità di Eurostop che, nel dare seguito a quanto deciso all’ultimo coordinamento nazionale del 19 ottobre, assume la funzione di orientamento della discussione attorno ai temi connessi all’Unione Europea, la cui centralità è riconfermata dal dibattito che si è aperto, proprio in questi giorni, sulla riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES).

Un primo passaggio è rappresentato dall’organizzazione del convegno sul complesso militare industriale europeo sul quale si è principalmente incentrata la discussione.

Per quanto riguarda la data si è individuata quella del 18 gennaio a Napoli. La scelta di Napoli deriva sia dalla particolare ricettività di quel territorio sulle tematiche di carattere militare, sia perché l’ipotesi inizialmente prospettata (Bologna) diventa improponibile considerata la concomitante campagna elettorale.

Al convegno saranno invitati a partecipare delegati sindacali USB del complesso militare e della ricerca.

Il titolo individuato è “Il complesso militare industriale europeo. Crisi della Nato ed ambizioni geopolitiche dell’Unione Europea” che riassume i punti intorno ai quali dovrebbe svilupparsi la discussione.

Per quanto concerne le relazioni, al fine di rappresentare le diverse sfaccettature attorno al quale si vuole articolare il convegno si prevedono 5 relazioni:

 

1)      L’industria militare europea e la competizione tecnologica e politica con la Nato.

2)      Politica estera e militare dell’UE. Le operazioni coloniali europee

3)      Aumento delle spese militari e taglio delle spese sociali: l’altra faccia dell’austerity

4)      La ricerca  orientata a fini militari. Il Dual use

5)      Il processo di concentrazione dei grandi gruppi europei (i c.d. campioni europei). Il caso Ilva e Alitalia

Infine, durante la riunione è stato analizzato l’impatto devastante che produrrà la probabile riforma del MES con un ulteriore irrigidimento delle politiche di compressione della spesa sociale. A tal proposito è da valutare se nei prossimi mesi costruiremo su questo tema un apposito focus con un dibattitto da organizzare a Roma.

Il progetto di riforma del MES dimostra, inoltre, la natura in progress dell’impianto europeista soggetto ad adattamenti e continue modifiche. Tale considerazione rende necessario che all’interno di Eurostop alcuni compagni si facciano carico di monitorare costantemente le modifiche e l’evoluzione del processo europeista, al fine di intervenire con tempestività dal punto di vista dell’analisi e dell’iniziativa.

Per tale ragione all’interno di Eurostop si costituirà un Osservatorio sulle politiche dell’UE del quale fanno inizialmente parte Franco Russo, Francesco della Croce ed Alessandro Giannelli.

Nei prossimi giorni sarà preparato un breve documento che illustrerà il lavoro e le finalità dell’Osservatorio.