[Disarmo] Fwd: Armi atomiche nel Bresciano. Denuncia del centro sociale:




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Da:<beppe.corioni at gmail.com>
Date: gio 2 mag 2019, 00:57
Subject: Armi atomiche nel Bresciano. Denuncia del centro sociale:
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Armi atomiche nel Bresciano. Denuncia del centro sociale: “Non esiste piano di sicurezza”

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di Elisabetta Reguitti


I tornado sono come le autovetture: ibridi. A differenza delle auto i
cacciabombardieri portano però armamentario convenzionale e non. Ovvero: bombe nucleari. Ghedi, nella profonda bassa bresciana un tempo sede delle Frecce Tricolori, oggi oltre ai Diavoli Rossi del 6° stormo ospita la base militare americana e circa 50 bombe nucleari (dati mai ufficiali ma sempre ufficiosi). Ghedi non ha un piano di sicurezza, ma tutto passa in cavalleria. L’allarme è stato lanciato dal Centro Sociale 28 maggio che promuove manifestazioni per sensibilizzare la popolazione. Sui volantini campeggia la scritta: “Ghedi, bersaglio perfetto”. Se non fosse per il rumore assordante dei numerosi voli nulla sembrerebbe anormale. Ci si abitua a tutto. Anche alla notizia documentata da una nota preliminare del giugno 2018 del ministero della Difesa sulla capacità dei Tornado, definiti ufficialmente con “capacità aerea non convenzionale” nel dettaglio dell’armamentario Lep (Life Extension Program) B61, ordigni nucleari. A Ghedi però l’ultimo opuscolo per la cittadinanza su come comportarsi in caso di incidenti risale a 30 anni fa. Dall’esterno gli hangar dei Tornado sembrano dorsi di balene rovesciati coperti dall’erba e l’alta recinzione segue tutto il perimetro dell’area presidiata dalle torrette. A Ghedi i bambini sono abituati a vedere gli aerei a bassa quota. Una consuetudine anche interrompere le conversazioni quando i velivoli militari sorvolano il piccolo paese, giorno e notte. Non preoccupano neppure troppo le sostanze inquinanti disperse nell’aria per ogni volo. Fa parte del paese cresciuto insieme all’aeroporto militare costruito nella Prima guerra mondiale, allora doveva difendere Brescia oggi è l’avamposto dei cacciabombardieri. Le informazioni sono secretate anche agli stessi sindaci del paese. Lo conferma un ex primo cittadino. In fondo poi la guerra è così lontana da Ghedi.

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