[Disarmo] Jugoslavia: Slobodan Milosevic è pericoloso anche da morto - Fwd: [interni JUGOCOORD]




La vicenda della distruzione della Jugoslavia è ancora presente nella subcoscienza della 'sinistra' italiana. Perchè della sua distruzione ne è stata protagonista, e della guerra balcanica artefice e motore. E quando qualcuno da 'destra' scrive alcune verità scomode, ecco accorrere i sinistri pompieri a mitigare il bruciore alle chiappe e ai neuroni dei sinistri di sistema e delle loro coorti e gaudenti, mai abbastanza demoliti nell'attesa di un nuovo 4 marzo.
Intanto tra il marcescente qualche tabù cede, tanto che perfino su Il Manifesto qualcuno riesce a scrivere oggi che la carneficina jugoslava degli anni '90 non è stata proprio in toto da attribuire 'ai serbi'. Bravi, dopo vent'anni niente male.
La figura di Slobodan Milosevic risulta ai nostri perciò pericolosa anche da morta, tanto che l'Internazionale, con la penna del suo vicedirettore, ritiene doveroso confutare Paolo Mieli che difende e riabilita il dirigente politico serbo - morto in carcere sotto custodia della stessa 'comunità internazionale' che si è industriata a distruggere il suo Paese, - riconoscendo il non sussistere di elementi a suo carico, come stabilito per iscritto in varie sentenze collaterali dallo stesso 'tribunale ad hoc' che aveva il compito di condannarlo e umiliarlo di fronte alla Storia dei vincitori, e dalle cui celle non è invece mai uscito vivo, ma fatto crepare da detenuto in attesa di giudizio.

Dai nemici mi guardo io, dalla 'sinistra' mi guardi Iddio.

Jure


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Oggetto: [interni JUGOCOORD] Slobodan Milosevic è pericoloso anche da morto
Data: Sat, 31 Mar 2018 22:05:56 +0200
Mittente: Andrea <ita-jug-noreply at yahoogroups.com>



L'articolo di Jacopo Zanchini è una difesa d'ufficio dell'operato del "Tribunale ad hoc" dell'Aia: un bel compitino che non convince più nessuno. Se persino Paolo Mieli la interpreta oramai diversamente, "Internazionale", tempio in cui officiano i sacerdoti del mainstream, preferisce andare dritta a testa bassa e con robusti paraocchi.
La sua ricostruzione della guerra fratricida in Bosnia e Jugoslavia è assai carente e faziosa, tutta piegata a dimostrare la vulgata della "aggressione serba"; però già la sintesi dell'operato del "Tribunale ad hoc" è inaccettabile, poiché non solo i numeri degli imputati e dei condannati palesano il pesantissimo squilibrio "etnico" delle accuse, ma soprattutto il loro trattamento prima, durante e dopo le sentenze andrebbe analizzato. Milosevic dal carcere è uscito con i piedi davanti, e non per cause naturali, e non è stato il solo. Come Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia ONLUS abbiamo promosso un concorso (premi "Giuseppe Torre") su questi temi, che non possono essere liquidati come fa Zanchini.
Sulla questione specifica, Zanchini trascura che la assoluzione de facto di Milosevic è stata persino reiterata negli incartamenti della sentenza contro Ratko Mladić a fine 2017 – vedasi il link per tutti i dettagli. Ma non c'è peggior sordo di chi pensa che le fake news siano solo le fake news degli altri.
Hague Tribunal Exonerates Slobodan Milosevic Again


Slobodan Milošević è pericoloso anche da morto - Jacopo Zanchini - Internazionale 28.3.2018.


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