R: F-35 : Napolitano despota o traditore?



è vero che l' F-35 è stato progettato solo per la funzione di attacco, è uno 
strike. Abbiamo anche il Tornado in quel ruolo (sicuramente più goffo). Altri 
aerei come l'AM-X sono tattici, ma sostanzialmente anche un addestratore può 
lanciare bombe e missili (ovviamente con capacità minori) . indicarlo come 
multiruolo non è esattamente appropriato.

La Costituzione è davvero sotto attacco. Un articolo del Manifesto di oggi:

Quel silenzio non è saggio

Pubblicato il 4 lug 2013

di Massimo Villone -
Giusto l’appello alla trasparenza dei lavori della commissione, ma è chiaro 
che al governo non conviene.
È molto opportuno che – come leggiamo su queste pagine – si avvii una protesta 
contro il metodo seguito nel lavoro dei saggi chiamati, in ipotesi, a fornire 
al governo lumi in tema di riforme. Se la chiarezza viene dalla trasparenza e 
dalla conoscibilità, allora siamo nella notte più fonda.
Per il costituzionalismo vicino a noi è davvero la prima volta che una 
riflessione volta a una grande riforma viene sostanzialmente secretata. Del 
lavoro dei saggi nulla si sa: né chi ha parlato, né cosa si è detto. Non 
esistono verbali, resoconti, comunicati stampa. Tanto meno dirette radio o tv, 
presenza di pubblico o di giornalisti. I saggi potrebbero discutere del 
campionato di calcio o del sesso degli angeli e sarebbe lo stesso. Un metodo 
già inaccettabile anche se si trattasse di una bocciofila o del club del vino.
Un tempo, forse, quando i sovrani concedevano più o meno volentieri uno 
statuto ai propri sudditi – le costituzioni ottriate, nel gergo dei 
costituzionalisti – si poteva ritenere accettabile che la costituzione fosse 
scritta dai consiglieri del principe in qualche stanza ben chiusa. Ma è 
impensabile che ciò accada oggi, nel tempo della partecipazione democratica e 
di internet.
Eppure, accade. Perché? È chiaro che sarebbe facile assicurare la presenza di 
qualche stenografo – tra palazzo Chigi e le camere ce ne sono di bravissimi – e 
la pubblicazione immediata del resoconto, parola per parola. Da anni camera e 
senato assicurano la pubblicazione dei resoconti stenografici di Aula nel corso 
della stessa seduta, e lo stenografico di ogni audizione o partecipazione di 
esperti ai lavori parlamentari. Se gli stessi saggi fossero ascoltati in 
parlamento sugli stessi temi, conosceremmo ogni loro parola, ogni replica, ogni 
risposta a qualsivoglia domanda o contestazione. Le posizioni assunte sarebbero 
assoggettate al vaglio della pubblica opinione, e al giudizio dei loro pari, 
che di ogni saggio conoscono vita, morte e miracoli (passati, presenti e 
futuri).
Tutto questo potrebbe agevolmente essere garantito anche dal governo. Ma è 
proprio quello che il governo non vuole.
Per il governo, è meglio che il lavoro dei saggi rimanga avvolto nell’
oscurità. In questo modo, non contento di avere formato una commissione già 
orientata per la sua composizione verso soluzioni predeterminate – leggi 
semipresidenzialismo e dintorni – mantiene le mani libere sul dopo. Non sapendo 
nulla del dibattito, degli argomenti svolti, del formarsi delle opinioni, dal 
lavoro dei saggi verranno probabilmente sintetiche indicazioni, presentate come 
orientamento prevalente. Ma sarà vero? Quali saranno le alternative scartate e 
perché? Il confronto è stato veramente libero, o il governo ha contribuito a 
indirizzarlo nel senso ritenuto più congruo per la propria sopravvivenza? Non 
lo sapremo mai. Eppure, questo sarà il nucleo fondamentale della proposta che 
il governo porterà in parlamento e che cercherà di imporre alle forze 
politiche, sotto il manto di un tecnicismo vacuo quanto ingannevole.
Una Costituzione – come ci hanno insegnato i nostri padri – è anzitutto 
qualcosa in cui un popolo deve potersi riconoscere. Proprio per questo, l’
oscurità è il modo peggiore per farla nascere, generando dubbi sulle vere 
intenzioni e motivazioni di quelli che l’hanno scritta. E dovrebbe riflettere 
chi oggi parla delle «necessarie riforme». Può darsi che siano necessarie, 
anche se personalmente non lo credo. Ma se si fanno nel modo sbagliato, saranno 
certamente inutili.
Quanto al gossip, corre voce che nelle riunioni dei saggi in realtà non si 
discuta per nulla. Ognuno è ammesso a manifestare il suo pensiero per cinque 
minuti, in rigoroso ordine alfabetico. Speriamo che non sia vero. Più che 
saggi, si direbbero coscritti alla leva militare, con il mite Quagliariello nel 
ruolo del graduato che abbaia ordini alla truppa.
Quagliariello ha precisato che il ministero sta per dotarsi di un sito nel 
quale saranno pubblicati i verbali dei saggi lavori, escludendo però streaming 
e dirette. Ricordiamo al ministro che il governo italiano ha già un ottimo 
portale, nel quale sarebbe stato facilissimo aprire fin dal primo giorno una 
finestra sui saggi. Quanto ai verbali, gli ricordiamo la differenza tra un 
resoconto stenografico e un resoconto sommario. Vogliamo quello stenografico. E 
quanto allo streaming, in un mondo in cui tutti spiano tutti è davvero l’ultimo 
dei paradossi che i cittadini italiani non possano sapere chi e come scrive la 
loro nuova costituzione.

Il Manifesto – 04.07.13




>----Messaggio originale----
>Da: vortice.ric at libero.it
>Data: 04/07/2013 18.24
>A: <disarmo at peacelink.it>
>Ogg: R: F-35 : Napolitano despota o traditore?
>
>A mio parere occorre semplicemente  vedere  che cosa dice la Costituzione ,
sui 
>pricipi  basilari. Gli  F35  non   sono  strumenti  di difesa , ma di guerra
>dunque   contrari   ai Principi  basilari  della  nostra  Costituzione (art 
>11).Ma  se  questo  dibattito  rimane ristretto ad un piccolo gruppo , non 
>otterremo  nessun
>risultato. Sarebbe opportuno  organizzare  un Convegno per  diffondere  ai  
>mezzi  di  comunicazione ,  che  ciò   che è stato  deciso va contro  ai 
>principi elementari   e fondativi  della  nostra  Costituzione.   Il   fatto 
>che il Parlamento  sia  stato  esautorato  dei   suoi poteri è  un  fatto  
>gravissimo, le   cui  conseguenze
>non sono  state  ancora valutate. Ormai  siamo in una democrazia  
>presidenziale ??!!
>Remo  Bellesia 
>
>>----Messaggio originale----
>>Da: rossana123 at libero.it
>>Data: 04/07/2013 8.41
>>A: <disarmo at peacelink.it>
>>Ogg: R: F-35 : Napolitano despota o traditore?
>>
>>>Urge un parere immediato di un costituzionalista di specchiata fama e 
>>integrità per avere 
>>>chiarezza sulla questione. Ce l'abbiamo???
>>>
>>
>>Per esserci ci sono, vediamo un pò come evolve la situazione, perchè è un 
>vero 
>>e proprio colpo di mano che rientra nella volontà di cambiare la 
>Costituzione. 
>>
>>Però andiamo alle leggi approvate in Parlamento compresa l'ultima del 2012:
>>
>>In particolare, all'art. 4 " Disposizioni in materia contabile e 
>finanziaria", 
>>la legge prevede il controllo parlamentare sui programmi d'arma attraverso 
>le 
>>Commissioni difesa di Camera e Senato.
>>Il Documento di economia e finanza (DEF) riporta, in apposito allegato, le 
>>l'elenco dei programmi d'armamento e di ricerca in corso ed il relativo 
>piano 
>>di programmazione finanziaria, indicante le risorse assegnate a ciascuno 
>dei 
>>programmi per un periodo non inferiore a tre anni, compresi i programmi di 
>>ricerca o di sviluppo finanziati nello stato di previsione del Ministero 
>dello 
>>sviluppo economico. Il DEF viene votato dal Parlamento.
>>
>>Nel 1988 era stata approvata la legge n.433 in cui si prescrive:
>>1. I programmi relativi al rinnovamento e all'ammodernamento dei
>>sistemi d'arma, delle opere, dei mezzi e dei beni direttamente destinati 
>alla 
>>difesa nazionale, sono approvati:
>>a) con legge, se richiedano finanziamenti di natura straordinaria;
>>b) con decreto del Ministro della difesa, quando si tratti di programmi
>>finanziati attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio. In tal caso, 
>>salvo quanto disposto al successivo comma 2 e sempre che i programmi non si
>>riferiscano al mantenimento delle dotazioni o al ripianamento delle scorte,
>>prima dell'emanazione del decreto ministeriale deve essere acquisito il
>>parere delle competenti commissioni parlamentari, con le modalità e nelle
>>forme stabilite dai regolamenti delle Camere.
>>http://www.peacelink.it/disarmo/a/38676.html
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