Tornano i pacifisti: 'Basta armi'



di Michele Sasso

I cacciabombardieri F-35, i nuovi cannoni, le navi da guerra, i sistemi di puntamento. C'è una fetta di società  italiana che non ne vuole più sentir parlare. E, dopo anni di silenzio, ha deciso di manifestare a Varese
(04 ottobre 2012)
A trent'anni dalla manifestazione di Comiso il fronte pacifista e antimilitarista italiano torna ad alzare la voce.

Nel 1982 in 100 mila marciarono contro l'istallazione del missili Usa nella base militare siciliana. Dopo aver sfilato a Camp Darby, Vicenza e Solbiate Olona, l'appuntamento è per il 13 ottobre davanti lo stabilmento di Alenia Aermacchi di Venegono Superiore, nel Varesotto.

Una scelta non casuale perché dalla società di Finmeccanica, che qui ha sede, partiranno 30 jet M346 per il governo di Israele. Il bimotore nato come addestratore è progettato per formare i piloti all'uso di cacciabombardieri tecnologicamente più evoluti, tra i quali l'invisibile F35 che tanto piace a Tel Aviv e a Roma, ma in realtà sono aerei già progettati per essere armati con missili o bombe.

In ballo c'è un accordo da 850 milioni di euro che comprende anche sistemi di comunicazione e controllo, confermato a febbraio dalla stessa società: «Questo traguardo», dice Giuseppe Giordo, amministratore delegato di Alenia Aermacchi, «rappresenta il risultato della collaborazione tra l'industria e le istituzioni italiane e costituisce un successo di grande valore per l'industria aeronautica dell'alta tecnologia».

Un traguardo che prevede di esportare materiale bellico in una della zone più calde del mondo. Sì, perché fin dal 2005 è operativo un piano di "cooperazione militare" tra il nostro Paese ed Israele.

Un piano che non è stato scalfito neppure dall'"Operazione piombo fuso" del dicembre 2008, quando le forze armate israeliane hanno colpito la popolazione palestinese civile facendo 1400 vittime, di cui circa 400 bambini. Nei 23 giorni della campagna militare, lanciata con l'intento di colpire duramente Hamas per migliorare la sicurezza intorno alla Striscia di Gaza, numerose sono stati le violazioni dei diritti umani secondo il rapporto dell'Onu. Un'operazione brutale condannata dalle organizzazioni internazionali per la difesa dei diritti umani.

Così all'annuncio dello shopping militare, con tanto di visita del ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman all'Alenia Aermacchi, i pacifisti hanno deciso di non stare a guardare.

Il 'fronte antimilitarista' va dai Missionari Comboniani di Alex Zanotelli (che sarà presente), Pax Christi, passando per Emergency e Attac Italia fino alla comunità palestinese, gli ebrei contro l'occupazione, Assopace, la rete antinucleare, le associazioni ambientaliste e umanitarie. «Noi varesini il problema ce lo abbiamo in casa», conclude Bianchetti», perché buona parte delle produzioni belliche italiane sono insediate nella nostra provincia. Per questo non vogliamo esportare aerei pronti a colpire la popolazione inerme».
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