Servitù militari. Slitta a lunedì la firma sul protocollo d'intesa sugli indennizzi ai pescatori del Sulcis. Cicu attacca il governatoresoru





  da il  giornale  di sardegna  del 4\5\2005


Per il presidente
della Regione Sarda
non esiste alcun
accordo sui
risarcimenti per le
perdite causate
dalle esercitazioni

ANTONIO MARTINELLI
È SCAT TATA LA RESISTENZ A  passiva
sulle servitù militari. Ad attuarla
è il presidente della Regione
Renato Soru pronto a parlarne ma a
condizione che le cose vadano concordate.
Quindi, quel protocollo, predisposto
dal ministero della Difesa,
per l'assegnazione degli indennizzi ai
pescatori di Teulada e Sant'Anna Arresi,
che si era detto avrebbe dovuto essere
firmato ieri, per ora resterà nel
cassetto. Ieri la firma del documento è
diventata quasi un giallo tra chi sostiene
che c'era l'accordo per la definizione
e chi dice che non esisteva nessun
impegno in tal senso.
A chiarire tutto è stato lo stesso Soru
che ieri era a Tempio per la campagna
elettorale. «Ho chiesto di parlare
del tema delle servitù militari in
Sardegnae aTeulada -ha detto Soru
-, e nehodavverobisogno, madopo
dieci mesi da questa richiesta non
sono stato ancora audito». Poi Soru
arriva a parlare di Teulada. «E orami
viene presentato un testo in cui si
parla solo di soldi, 40 euro a pescatore,
di fronte all'enormità di un'area
sottratta allo sviluppo di Teulada e
della Sardegna». Una dichiarazione
da doccia fredda. Poi Soru continua.
«Il testo sugli indennizzi ai pescatori
quale risarcimento per le perdite
causate dalle esercitazioni militari
non è frutto di un'intesa con la Regione.
Noi abbiamo bisogno di parlare
di politica e di scelte. È veramente
un fatto enorme - ha concluso Soru-
che ci venga presentato un testo
che si dice che è frutto di un'intesa
quando invece l'intesa non c'è».
Ieri comunque il putiferio non è
mancato fra chi sperava nella firma.
Il sottosegretario alla difesa Salvatore
Cicu ha detto di essere rimasto
«desolato, al pari dei pescatori». Le
marinerie avevano appreso dai telegiornali
prima la notizia della firma e
poi quella del rinvio. «Abbiamo saputo
tutto dalla stampa - ha commentato
Pietro PaoloDi Giovanni, il
leader dei pescatori di Teulada -, di
ufficiale non sappiamonulla». I giochi
di guerra, in corso da settimane, e
continueranno anche fino al 15 giugno,
non saranno bloccati. «No, per
ora no. Però, speriamo che gli impegni
del presidente - ha continuato Di
Giovanni - non siano troppo lunghi
». Salvatore Ciccu, però, non ha
digerito lo sgarro. «Abbiamo superato
mille ostacoli per riconoscere ai
pescatori un indennizzo meglio rispondente
alle limitazioni derivanti
alle attività di pesca dalla zona perennemente
interdetta.
Oggi la sottoscrizione avrebbe
rappresentato il momento conclusivo
di questo lungo percorso». Per
Cicu la firma «avrebbe tolto solo 10
minuti del prezioso tempo del presidente
». Angelo Dello Monaco, comandante
militare della Sardegna:
«Spero che il rinvio della firma non si
traduca in nuove mobilitazioni».Italia
Nostra appoggia invece pienamente
la resistenza pacificaannun-
ciata dal presidente Soru. Da tempo
l'associazione denuncia la pericolosità
per l'ambiente e per le popolazioni
locali degli insediamenti militari
in Sardegna «che raggiungono
un'estensione superiore a quella di
tutte le altre regioni italiane