Re: La soluzione del problema dei Rom è la stanzialità



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Vedo che in fondo anche voi siete d'accordo: fate solo distinzione tra vivere in appartamento e vivere all'aperto in un prefabbricato, meno costoso e più libero. Microcriminalità, furto, traffici ambigui, turbativa dell'ordine sociale vengono applicati ad un gruppo in quanto sono propri della maggioranza di quel gruppo, e non escludono certo una minoranza o una frangia virtuosa. Se si vuole il bene di questo popolo, la sua dignità di persona, la dignità dei suoi figli, la loro crescita dignitosa, oggi non si può rifiutare la stanzialità; non si possono chiudere gli occhi di fronte ad una situazione di degrado materiale e morale.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo




----- Original Message ----- From: "Ass. popoli minacciati / Ges. bedrohte Voelker" <info at gfbv.it>
To: <dirittiglobali at peacelink.it>
Sent: Friday, November 14, 2008 9:35 AM
Subject: Re: La soluzione del problema dei Rom è la stanzialità


Il sig. Colombo farebbe bene a mettere un po' di ordine nelle sue considerazioni: alcune sono corrette e condivisibili, altre contrastano apertamente anche con il buon senso. La stanzialita' sorretta da politiche sociali del comune in cui si intende soggiornare aiuterebbe tantissimo, cosi' come i corsi di formazione professionale per i piu' giovani. Ma in fondo e' quello che chiedono gli stessi interessati nella stragrande maggioranza dei casi: un lavoro, una sistemazione dignitosa, la scuola per i prorpi figli. L'emarginazione produce emarginazione e rende impossibile la soluzione dei problemi pratici che Rom e Sinti devono affrontare. I campi sono la perfetta espressione del circolo vizioso in cui siamo tutti intrappolati: non li vuole nessuno eppure sono li' a produrre i loro danni. Ma alcune famiglie non sono pronte a vivere in un appartamento (quando cio' sia possibile) e preferirebbero una soluzione di gran lunga piu' economica e cioe' un luogo all'aperto e attrezzato con luce e acqua con relativamente poche unita' abitative (microcampi possibilmente non a ridosso di discariche o in autostrada). La convivenza di entrambe le soluzioni e' possibilissima e rispetterebbe le scelte personali dei singoli. Termini come parassitismo, microcriminalità, furto, traffici ambigui, turbativa dell’ordine sociale fa male vederli applicati a un gruppo in toto: normalmente questo atteggiamento viene definito razzismo.
Saluti
MAuro di Vieste
Associazione per i popoli minacciati

Arrigo Colombo ha scritto:
Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
il Movimento ha preparato questo documento sulla stanzializzazione dei Rom; per il quale chiede il vostro aiuto.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo

 Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

/Lecce/

 Al Ministro dell’Interno Roberto Maroni

e p.c. al premier Silvio Berlusconi

 *La soluzione del problema dei Rom è la stanzialità*

* *

Il problema dei Rom dev essere *affrontato con decisione*, e certo in termini di equità e di solidarietà; ma la sua soluzione è la stanzialità, l’uscita dal nomadismo.

Il nomadismo* oggi non ha più senso* in quanto i lavori che un tempo l’accompagnavano – di calderai, allevatori e commercianti di cavalli, artigiani, musicisti – si sono estinti; sì che essi sono ridotti a vivere di *parassitismo e microcriminalità*: furto, accattonaggio (cui costringono i bambini), traffici ambigui e illeciti. Ciò contrasta *la loro stessa dignità di persone umane*, e costituisce *turbativa dell’ordine sociale.*

* *

Perciò *non può essere ulteriormente tollerato*. La *costruzione di campi non serve*, non fa altro che perpetuare questa situazione.

La soluzione è la *stanzialità*, che già molti di essi hanno scelto, e non costituisce quindi un’idea astratta e irreale. A questo scopo *i Comuni devono avviare trattative* con *serie proposte di lavoro e di alloggio.*

Il Rom, o qualunque altro nomade, dev’essere *messo di fronte all’alternativa*: o *accetta la proposta di stabilirsi in un Comune*, che lo aiuta nella ricerca del lavoro e dell’alloggio, con la scuola e la formazione professionale dei figli, con l’uscita dalla precarietà e dalla criminalità, e l’ingresso in una società eticamente e giuridicamente ordinata, ch’egli s’impegna a rispettare; o altrimenti viene *espulso con espulsione amministrativa* cioè immediata, viene rinviato al suo paese di origine dove potrà condurre la sua vita nomade e microcriminale.

Molti rom *hanno già scelto in passato la stanzialità* e non costituiscono più un problema per la società in cui vivono. La figura romantica dello zingaro, del gitano appartiene ad altri tempi, la sua condizione d’oggi è ambigua e asociale.

Lecce, novembre 2008

per il Movimento, il responsabile Prof. Arrigo Colombo

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel. 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ <mailto:arribo at libero.it/> Pag web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia



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