Comunicato Lavoratrici e Lavoratori in lotta



COMUNICATO LAVORATRICI E LAVORATORI IN LOTTA

contro la "Casa Diritti Sociali"----------5°giorno di Occupazione in Via
dei Mille 36





Presso l'Assessorato al Lavoro del Comune di Roma, si è svolto un incontro
tra la delegazione sindacale RdB-CUB  dei lavoratori e delle lavoratrici
che stanno occupando da lunedì sera  la sede della Associazione "Casa
diritti sociali" e i rappresentanti dell'Assessorato al Lavoro e
dell'Assessorato alle Politiche Sociali.



Si tratta dell'ennesimo incontro in tre anni di vertenza politico-sindacale
con gli amministratori responsabili nella gestione delle risorse pubbliche
affidate al cosiddetto Terzo Settore.

Parliamo di centinaia miliardi di lire che nella sola città di Roma vengono
attribuiti ad organismi privati per fornire servizi di naturale competenza
dell'ente locale così come previsto dal dettato Costituzionale.



Diciamo subito che l'incontro nonostante la situazione di emergenza e
nonostante l'attuale occupazione dei locali della Associazione e delle due
cooperative sociali che ad essa fanno capo, non ha dato alcun frutto.



Con l'Assessorato al Lavoro che dopo aver concesso alla Casa diritti
Sociali nove mesi di tempo dalla nostra prima richiesta di attuazione della
delibera 135, oggi ha addirittura  speso parole di elogio per quanto fatto
in questi mesi dalla coop.Sociale per "mettersi in regola"!

Cosa, tra l'altro, non ancora avvenuta, come già denunciato nei nostri
comunicati!!



E con l'Assessorato alle Politiche Sociali che ha motivato le ragioni del
consiglio di amministrazione della Casa diritti Sociali, escludendo sia la
coop.sociale sia l'assessorato da qualsiasi responsabilità riguardo i mesi
di scoperto salariale e l'unilaterale messa a zero ore che patiscono i
lavoratori.



Noi ci chiediamo: di chi sono le responsabilità?



L'Assessorato alle Politiche Sociali ha anche affermato che:

 "… per l'Assessorato alle Politiche Sociali di Roma, questa è la regola.."!!!



Questo gioco al rimpallo in cui gli unici a non giocare sono le lavoratrici
e i lavoratori è l'ennesimo tentativo di mortificare la dignità e la lotta
dei lavoratori!!!

Non ci siamo fatti mortificare in tre anni di battaglia che noi abbiamo
definito "di civiltà" e di certo non lo faremo ora.



Ci troviamo nella città di Roma di fronte ad una situazione estrema e
paradossale:

gli Uffici preposti al controllo degli appalti dati in gestione alle
Cooperative sociali che di fatto non controllano, nè assolvono alla
funzione di semplice rispetto delle leggi.

La delibera 135/2000 non viene applicata.

Essa prevede la rimozione dell'appalto in caso di mancato rispetto del CCNL
(e questo in Casa Diritti Sociali avviene palesemente).



Tutto ciò è INACCETTABILE!!!!







Questo il quadro sintetico che emerge dall'incontro di stamane.

:

SMANTELLAMENTO DELLO STATO SOCIALE
SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI
INTERNAMENTO DEL DISAGIO SOCIALE



I due esponenti degli Assessorati nonché l'Osservatorio del Comune di Roma,
si sono quindi limitati ad "osservare" e hanno esplicitamente detto di non
avere le competenze per intervenire in una situazione di vertenzialità come
questa……





Il loro modello di servizi sociali "esternalizzati" non ci piace neanche un
po'!!!

Il fatto che i soldi pubblici vengano erogati a pioggia alle lobby private
del Terzo settore, mette in discussione il diritto dei cittadini e delle
cittadine del mondo ad avere servizi di assistenza e di cura, regalandoli
al libero mercato ed in ultima analisi ai padroni di ogni risma.





Questa è la nostra lotta, questa è la nostra vita, non indietreggeremo di
un passo.







LA LOTTA NON SI LICENZIA

LICENZIAMO LE COOPERATIVE SOCIALI E I LORO PADRONI!!!