RIFUGIATI - Contro il mancato riconoscimento del diritto di asilo, Kurdi da mercoldì in sciopero della fame



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RIFUGIATI - Contro il mancato riconoscimento del diritto di asilo, Kurdi da
mercoldì in sciopero della fame

13/06/2003 10.28.51 ROMA - Una quarantina di richiedenti asilo kurdi hanno
iniziato da mercoledì scorso uno sciopero della fame per protestare contro
il mancato riconoscimento del diritto di asilo. Da tempo la Commissione
centrale "nega ai kurdi, così come a molti altri richiedenti asilo, lo
status di rifugiato politico, in aperta violazione della Convenzione di
Ginevra e di altre Convenzioni internazionali. La Turchia, con un piede in
Europa e una mano nelle mani degli Stati Uniti, è considerata un Paese
democratico e le violazioni dei diritti umani e le torture subire dal
popolo kurdo non vengono ritenute sufficienti per la concessione dello
status", rileva l'associazione Azad. Le proposte di Blair e del governo
inglese di istituire "centri di transito" per richiedenti asilo al di fuori
dei confini dell'Unione Europea (Ucraina) e "aree protette" nei Paesi di
principale provenienza dei richiedenti asilo "minacciano diventare realtà e
saranno discusse al prossimo Consiglio Europeo di Salonnicco". Intanto, nei
prossimi giorni il Consiglio dei Ministri discuterà sull'approvazione del
regolamento di attuazione della Bossi - Fini e i centri per
l'identificazione dei richiedenti asilo sono già in fase di preparazione.
"Contro tutto questo e in solidarietà con i richiedenti asilo che stanno
facendo lo sciopero della fame" oggi, 13 giugno, si svolgerà a piazza San
Marco - a partire dalle ore 19 - un'iniziativa di protesta e solidarietà
promossa dall'associazione Azad.(lab)

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Laura Badaracchi
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