ROMA-campagna di sensibilizzazione Giornata Mondiale Rifugiato 2003



Tavolo Cittadino sui richiedenti asilo e rifugiati



C/O Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Sociali e Promozione della
Salute




Ø       18 giugno ore 11,00

Conferenza stampa per lanciare la campagna di sensibilizzazione.
Intervengono Giovanni Conso, Augustine Mahiga, Raffaela Milano. Assessorato
alle Politiche Sociali Sala Rosi - Viale Manzoni 16



Ø       20 giugno ore 21,00

Nell'ambito della Giornata Mondiale del Rifugiato proiezione del Film "Cose
di Questo Mondo" di Michael Winterbottom, vincitore dell'Orso d'Oro al
Festival di Berlino 2003. Villa Mercede Via Tiburtina 113



Ø       21 giugno ore 17,30

"Incontro al Futuro" Partita di calcio con i giovani di Casalotti. Campo
sportivo - via Borgosesia, 315



Ø      24 giugno ore 17,30

"Le sfide dell'integrazione" Intervengono:Abdelazim Alì, giornalista,
rifugiato in Italia; Giovanna Botteri, giornalista Rai; Lucio Caracciolo,
direttore di Limes; Raffaela Milano, Assessore alle Politiche Sociali

Civiltà Cattolica via di Porta Pinciana, 1.



Ø       24 - 25 giugno ore 20,30

Rappresentazione teatrale: " Dinieghi" del Teatro di Nascosto di Volterra
per la Campagna "Diritto d'Asilo: una questione di civiltà". Villa Mercede
- Via Tiburtina 113



Ø      mercoledì 26 ore 21,00

Giornata Internazionale in supporto alle Vittime di Tortura  m u n ì
a (l'ultima oresteia)uno spettacolo di  Riccardo  Vannuccini interpretato
da attori del laboratorio teatrale del progetto "Vittime di Tortura"
patrocinato dalla Commissione Europea. Piazza Farnese



Ø      giovedì 27 - venerdì 28 ore 21,00

    m u n ì a   (l'ultima oresteia). uno spettacolo di  Riccardo
Vannuccini interpretato da attori del laboratorio teatrale del progetto
"Vittime di Tortura" patrocinato dalla Commissione Europea.  Villa Mercede
Via Tiburtina 113



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CONFERENZA STAMPA



"LA PAROLA AI RIFUGIATI"



In vista della celebrazione della Giornata mondiale del Rifugiato, prevista
per il 20 giugno 2003, le organizzazioni a tutela dei rifugiati e dei
richiedenti asilo partecipanti al tavolo cittadino istituito presso
l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma, vogliono
denunciare all'opinione pubblica e al mondo dei media i disagi e le
difficoltà che i richiedenti asilo ed i rifugiati in Italia devono
affrontare quotidianamente. Gli stessi, in tale occasione, racconteranno,
anche attraverso l'ausilio di immagini, le loro esperienze di vita nel
nostro Paese e le tante falle del nostro sistema di accoglienza.



L'attuale momento storico propone una situazione certamente non rosea: le
presunte esigenze di sicurezza nazionale fanno ormai passare in secondo
piano il rispetto sostanziale dei diritti della persona e delle Convenzioni
internazionali; i consistenti tagli economici alle politiche di welfare in
genere ed in particolare alle misure di accoglienza e integrazione di
immigrati e richiedenti asilo dimostrano l'incapacità di risposta da parte
del Governo ai bisogni e alle urgenze quotidiane di quanti fuggono da
guerre e persecuzioni.



L'opinione pubblica non è informata sul fatto che oggi tutte le misure di
accoglienza per richiedenti asilo o di accompagnamento per i rifugiati
siano di fatto bloccate.



Sia per quanto riguarda il numero dei rifugiati che di domande di asilo,
l'Italia presenta cifre molto basse rispetto  ad altri Paesi dell'Unione
Europea in termini sia assoluti che relativi. I rifugiati riconosciuti e
residenti in Italia sono circa 14.000 (0,022 per cento della popolazione
totale). Nel 2002 in Italia sono stati riconosciuti rifugiati 1.270
richiedenti asilo - una persona ogni 45.000 abitanti - ovvero lo 0,02 per
cento, a fronte di una media europea cinque volte più elevata (0,1%). Non
essendoci ancora cifre ufficiali, caso unico in Europa, si stima che,
sempre nel 2002, circa 17.000 stranieri hanno presentato domanda di asilo
alle varie Questure, pari al solo 4,4% delle domande presentate
complessivamente nei paesi dell'Unione Europea. Più della metà di questi
richiedenti sono passati per il Centro "S. Anna" di Crotone ed ospitati per
circa un mese, tempo necessario per l'identificazione ed il rilascio del
permesso di soggiorno, in roulottes e container, avendo a disposizione uno
spazio medio di 3mq a persona privi di mensa e riscaldamento, con le docce
all'aperto, circondati da filo spinato.



Molte disposizioni introdotte dalla legge Bossi-Fini colpiscono in realtà i
richiedenti asilo, restringendone pesantemente la possibilità di accedere
alla protezione come previsto dalla Convenzione di Ginevra suscitando gravi
perplessità: il trattenimento nei centri di identificazione della quasi
totalità dei richiedenti asilo politico, l'introduzione di una procedura
semplificata per la definizione dell'istanza di riconoscimento dello status
di rifugiato, la composizione delle commissioni territoriali. Il diritto di
asilo subisce così una consistente erosione dei suoi contenuti essenziali.

Attualmente, la legge ancora in vigore (Martelli) prevede un sussidio in
denaro per i richiedenti asilo indigenti di 17 euro al giorno, per un
massimo di 45 giorni (la Bossi/Fini abolisce tale sussidio). Inoltre a
causa delle difficoltà burocratiche ed al forzato spostamento delle persone
dai Centri di prima accoglienza verso altre Province, Roma in testa, solo
pochi riescono ad ottenere davvero tale pagamento, e spesso dopo molti mesi
di file e suppliche nei vari uffici.

Dagli anni Novanta fino al 31/3/2002 esisteva in Italia un fondo del
Ministero dell'Interno gestito insieme all'UNHCR, pari a 10 mld di lire,
per favorire l'integrazione dei rifugiati riconosciuti nei primi mesi dopo
l'avvenuto riconoscimento dello status. Adesso questo fondo non esiste più;
è stato assorbito dalla Legge Bossi-fini, sotto il nuovo nome di "Fondo
Nazionale per le politiche ed i servizi dell'Asilo", tuttora non attivato.
Dall'inizio del 2002 ad oggi, i rifugiati non hanno avuto nessun tipo di
assistenza dallo Stato Italiano, caso unico in tutta l'Unione Europea.



 Nel Programma Nazionale Asilo (PNA), promosso dal Ministero dell'Interno,
UNHCR e ANCI, confluisce l'intera quota italiana del Fondo europeo per i
Rifugiati, del quale gli Stati membri dell'U.E. sono obbligati ad
utilizzare una parte per misure di integrazione dei rifugiati. Il programma
presentato dal Governo italiano prevede una quota del 15% a tale scopo. Dal
mese di aprile 2002, tali misure non vengono più attuate per mancanza di
fondi.



Aderiscono all'iniziativa:

Agenzia Chances, Arciconfraternità del SS.Sacramento e di S. Trifone,
Associazione Centro Astalli, ACISEL-Associazione Cooperazione,
Internazionale Studi e Lavoro, Associazione o.n.l.u.s Virtus Ponte Mammolo,
Associazione Centro Astalli, Caritas Diocesana di Roma, Casa dei Diritti
Sociali- Focus, CIES-Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo,
Comunità di Capodarco di Roma, CIR-Consiglio Italiano per i Rifugiati,
Caritas Diocesana di Roma, FCEI-Federazione delle Chiese Evangeliche in
Italia, Fondazione Nenni, ICS, Medici Senza Frontiere, S.S.I-Servizio
Sociale Internazionale.








L'Associazione Centro Astalli (ONLUS) è la sede italiana del Jesuit Refugee
Service (JRS).
Le attività del Centro Astalli a Roma sono molteplici e sono indirizzate
soprattutto a richiedenti asilo politico e rifugiati. L'Associazione offre
servizi di "prima accoglienza" (assistenza primaria per persone arrivate da
poco sul territorio italiano) e di "seconda accoglienza" (aiuto
all'inserimento per persone che sono in Italia già da qualche tempo). In
collaborazione con la Fondazione Centro Astalli vengono anche promosse
campagne di informazione su diritti umani e, in particolare, sul diritto
d'asilo.
In totale, tra le sue diverse sedi territoriali, l'Associazione Centro
Astalli vede ogni anno accedere ai propri servizi dagli 8000 ai 10.000
richiedenti asilo.

Via del Collegio Romano, 1 00186 Roma Tel. +39.06.69925099 Fax
+39.06.69782898 e-mail:astalli at jesref.org

CASA DEI DIRITTI SOCIALI - FOCUS
La CASA DEI DIRITTI SOCIALI-FOCUS (Federazione delle Organizzazioni dei
Consumatori, Utenti e Sociali) è un'organizzazione della società civile che
opera per la tutela e la promozione dei diritti sociali ed umani dei
soggetti deboli della popolazione in Italia e nel Sud del mondo.
E' un'organizzazione della società civile indipendente ed autogestita, un
luogo dove tecnici, esperti, medici, avvocati e obiettori di coscienza si
impegnano insieme per far rispettare i diritti negati e per costruire una
nuova cultura della società, della protezione umanitaria e dello sviluppo
sociale sostenibile.
Lotta alle povertà e per il diritto d'asilo, sviluppo locale, tutela dei
diritti umani e cittadinanza globale sono le linee guida che ci vedono
impegnati quotidianamente nello sviluppo delle azioni volte a favorire la
missione della CDS-FOCUS che si esplica attraverso l'organizzazione dei
servizi: centri di orientamento e sostegno, servizi residenziali per
immigrati, rifugiati, senza dimora, vittime di tratta e tortura,
poliambulatorio specialistico, tutela legale, servizi specializzati per
categorie vulnerabili, servizi educativi, formativi ed interculturali,
servizi di promozione dell'economia solidale.

Via dei Mille n.6 00185 Roma Tel. 064464613/064464742 Fax 0644700229
e-mail: info at dirittisociali.org
  CIR- CONSIGLIO ITALIANO RIFUGIATI
Il CIR è un'organizzazione umanitaria indipendente, costituitasi nel 1990
sotto il patrocinio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i
Rifugiati (ACNUR/UNHCR). L'obiettivo del CIR è quello di coordinare e
potenziare le azioni in difesa dei diritti rifugiati e dei richiedenti
asilo in Italia, in attuazione della Convenzione di Ginevra sui Rifugiati
del 1951 e sulla base dei principi stabiliti dal sistema internazionale dei
diritti umani. Il CIR è presente in tutte le regioni italiane maggiormente
interessate dagli arrivi dei richiedenti asilo, occupandosi in particolare
di: assistenza legale, sociale e socio-sanitaria; tutela e sostegno ai
gruppi più vulnerabili (donne, minori, vittime di tortura); cooperazione
con le istituzioni e gli enti locali per l'integrazione dei rifugiati in
Italia; promozione di una normativa giusta ed efficace sul diritto d'asilo;
informazione e sensibilizzazione sulla realtà dei rifugiati. In tredici
anni di impegno nell'attuazione del diritto d'asilo, il CIR ha assistito
oltre 30 mila persone: rifugiati, profughi e richiedenti asilo.

Via del Velabro, 5/A 00186 Roma Tel.+39.06.69200114 Fax +39.06.69200116
e-mail: cir at cir-onlus.org

CIES - Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo è un'associazione
senza fine di lucro, costituitasi nel 1983 con sede principale a Roma. Gli
ambiti di intervento del CIES sono: la cooperazione internazionale,
l'educazione allo sviluppo, alla globalità e all'intercultura, la
mediazione linguistico-culturale nella doppia componente della formazione
per mediatori ed operatori e del servizio. Il CIES ha un Centro
Documentazione per la consultazione e per preparazione di iniziative in
ambito interculturale  e di supporto a programmi di formazione.


Sol.Co Roma è un consorzio di 80 cooperative sociali della regione Lazio
che dal 1985 svolge servizi socio - sanitari, assistenziali ed educativi e
di inserimento di persone appartenenti a categorie svantaggiate.
Nell'ambito del settore immigrazione, Sol.Co. Roma gestisce centri di
accoglienza per nuclei familiari immigrati richiedenti asilo e rifugiati,
centri diurni per infanzia immigrata, percorsi lavorativi per donne
extracomunitarie,  centri di accoglienza  di emergenza, attività di
mediazione interculturale, sportelli di orientamento sociale ed attività di
sensibilizzazione con particolare attenzione alla promozione di  progetti
che vedono lo sport come chiave di integrazione interculturale. Il
consorzio ha inoltre partecipato a diverse azioni comunitarie in favore dei
richiedenti asilo e dei rifugiati tra cui  "AZIONE COMUNE (1999); il
Programma Nazionale Asilo (2001/2002) ed il progetto Europa Terra d'Asilo
(FER) attualmente in corso.
P.zza Vittorio Emanuele II 31 00185 Roma Tel +39.06.47836360 Fax
+39.06.48907864  www.solcoroma.net


La Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia - Servizio Rifugiati e
Migranti (FCEI-SRM) promuove iniziative di sensibilizzazione ed
informazione sui temi di immigrazione, asilo, razzismo e multiculturalità.
Attraverso lo sportello di consulenza ed orientamento assiste rifugiati ed
immigrati sostenendo programmi di integrazione e sostegno sociale (corsi di
lingua, contributi allo studio, inserimento scolastico, contributi
alloggio, orientamento al lavoro). La FCEI, in stretta collaborazione con
altre associazioni ed organismi impegnati su questi temi a livello locale,
nazionale ed europeo, si adopera per la tutela dei diritti e per la
promozione di una corretta politica e legislazione su immigrazione ed asilo.
Via Firenze 38, 00184 Tel.06.48905101 e-mail: srm at fcei.it

La Caritas Diocesana di Roma è l'organismo pastorale istituito dal Vescovo,
al fine di promuovere la testimonianza della carità della comunità
diocesana e delle comunità intermedie, specie parrocchiali, in forme
consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell'uomo,
della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli
ultimi e con prevalente funzione pedagogica.(art. 1 statuto della Caritas
diocesana di Roma)

Il Programma Nazionale Asilo, promosso da Ministero dell'Interno, ANCI, ed
Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha rappresentato il
primo sistema organico di accoglienza e integrazione diffusa sul territorio
per richiedenti asilo e rifugiati. In due anni di attività il P.N.A - che
offre anche servizi di assistenza al rimpatrio volontario  - ha dimostrato
di saper gestire in maniera ordinata i flussi di richiedenti asilo
coinvolgendo, finora, più di  150 Comuni italiani e fornendo accoglienza e
assistenza, complessivamente, ad oltre 3.000 beneficiari.

L'articolo 32 della legge 189/2002 (Bossi- Fini) ha valorizzato la positiva
esperienza del P.N.A attraverso l'istituzionalizzazione di un "Sistema di
protezione per richiedenti asilo e rifugiati" creando un Fondo Nazionale
per le Politiche e i Servizi dell'Asilo a sostegno delle iniziative poste
in essere dai Comuni italiani in tale settor