Newsletter NESSUNO TOCCHI CAINO - NTC PER UNA MOBILITAZIONE CONTRO LE LAPIDAZIONI IN IRAN



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NESSUNO TOCCHI CAINO NEWS
La newsletter a cura di Nessuno Tocchi Caino
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Anno 2 - n. 26 - sabato 09 novembre 2002


Contenuti del numero:

1.  LA STORIA DELLA SETTIMANA : NTC PER UNA MOBILITAZIONE CONTRO LE
LAPIDAZIONI IN IRAN
2.  NEWS FLASH: EMMA BONINO: "LIBERATE MISS SPAGNA"
3.  NEWS FLASH: LANCIO IN SVEZIA DELLA CAMPAGNA ON LINE PER LA
MORATORIA
4.  NEWS FLASH: CINA: GIUSTIZIATI A DECINE PRIMA DEL CONGRESSO DEL
PARTITO
COMUNISTA
5.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :


NTC PER UNA MOBILITAZIONE CONTRO LE LAPIDAZIONI IN IRAN
6 novembre 2002: Nessuno tocchi Caino chiede ai media, alle forze politiche
e a tutti i cittadini sensibili alla causa abolizionista di dedicare
l'attenzione e l'impegno dei prossimi mesi a quattro Amine iraniane
sconosciute, innominate, dimenticate.

Amina, nonostante la condanna a morte, non si trova in nessuna prigione, è
libera di muoversi e potrà svezzare sua figlia Wasila fino al 2004 come ha
stabilito la sentenza islamica. Quattro donne iraniane di cui è stato
possibile sapere solo i nomi - Sima, Shanas, Ferdous e Ashraf - possono
invece essere giustiziate da un momento all'altro. Nelle settimane scorse,
il Presidente nigeriano Olusegun Obasanjo ha pubblicamente e solennemente
rassicurato la Comunità Internazionale che Amina Lawal non sarà lapidata e
che avrà giustizia così come l'ha avuta Safiya Hussaini. Nei giorni scorsi,
il governo federale ha affermato che non vi saranno mai in Nigeria
lapidazioni. Le stesse autorità del Katsina hanno precisato che dopo la
condanna in Katsina ha diritto a un altro appello islamico e a ricorrere
poi alla corte di appello federale e, semmai, a quella suprema nigeriana.
Inoltre, anche se venisse riconosciuta colpevole nel giudizio finale, la
donna può chiedere le sia risparmiata la vita in base alla legge islamica e
non essere arrestata per l'esecuzione della sentenza. Ciononostante
continua la campagna internazionale contro la Nigeria e si preannunciano
fiaccolate per una sentenza di morte che non sarà mai eseguita. Nessuna
protesta, nessun boicottaggio, nessuna proposta di rottura di relazioni
economiche addirittura da parte dell'Unione europea si leva contro le
lapidazioni, le impiccagioni e le decapitazioni che sono all'ordine del
giorno in Iran, in Iraq, in Arabia Saudita e in altri paesi del mondo
islamico dove regimi illiberali usano il Corano per impedire qualsiasi
processo democratico. Mentre una non-lapidazione si traduce in una
"lapidazione" di un presidente contrario alle lapidazioni, molti casi come
quelli di Amina continuano a consumarsi nell'Iran del presidente Khatami
dove diciassette donne sono state già lapidate nella indifferenza generale
e altre quattro attendono nelle carceri iraniane il giorno della loro
lapidazione. E' a loro che Nessuno tocchi Caino chiede di dedicare energie
anche per abbattere quei regimi che le pietre le scagliano davvero. Intanto
giovedì il docente universitario Hashem Aghajari, fautore della linea
riformista del presidente Mohammad Khatami, e' stato giudicato colpevole di
eresia e condannato alla pena capitale dal tribunale di Hamdan, nell Iran
occidentale. Aghajari, 45 anni, docente di storia, era stato arrestato in
agosto per aver contestato il potere temporale degli ayatollah,
paragonandolo a quello esercitato dai papi durante il Medioevo. Aveva
inoltre sostenuto che i musulmani non dovrebbero ''seguire ciecamente'' i
leader religiosi e aveva cercato di promuovere un rinnovamento religioso
dell'Islam sciita. Piu' tardi e' stato cosi' accusato dalla magistratura
conservatrice di ''insultare il profeta'', e condannato alla ''giusta''
punizione, la morte.
Per saperne di piu' : http://www.nessunotocchicaino.it/

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NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH

EMMA BONINO: "LIBERATE MISS SPAGNA"
Questi alcuni passaggi di una lettera aperta di Emma Bonino, Presidente
Onorario di Nessuno tocchi Caino: "Con tutto il rispetto per le posizioni
espresse dal Parlamento spagnolo, io non credo ai boicottaggi come via allo
sviluppo dei diritti umani e l'abolizione della pena di morte, ma quello
proposto nei confronti della Nigeria è anche insensato, ingiusto e
controproducente. Un boicottaggio nei confronti della Nigeria in questo
momento rischia di colpire a morte una giovane democrazia invece di
aiutarla a crescere. Inoltre, con il boicottaggio noi faremmo il gioco dei
fondamentalisti islamici i quali hanno dichiarato che il concorso di Miss
Mondo è un evento sacrilego che non dovrebbe avere luogo in Nigeria. Più
avanti l'ex commissaria europea scrive: "Una delegazione di Nessuno tocchi
Caino si è recata in Nigeria e ha incontrato Amina Lawal. Ha chiesto alla
donna condannata alla lapidazione quale sarebbe stata la cosa migliore da
fare. "Che vengano", ha proposto dopo averci pensat o un po'. Per questo
abb iamo chiesto a Miss Spagna Lola Alcocer e a tutte le Miss di
partecipare all'elezione di Miss Mondo che si svolgerà ad Abuja. Al
Parlamento e all'opinione pubblica spagnola chiediamo di sostenere la
scelta di quelle che hanno deciso di partecipare a questa importante
manifestazione la quale potrà essere un'occasione straordinaria per
sensibilizzare contro la pena di morte le autorità nigeriane ma anche per
dare voce, speranza e dignità alle tante Amina che fuori dalla Nigeria
muoiono lapidate, decapitate o impiccate nel silenzio e nell'indifferenza
generali."
Per saperne di piu' :
http://www.independent.co.uk/story.jsp?story=349573

LANCIO IN SVEZIA DELLA CAMPAGNA ON LINE PER LA MORATORIA
6 novembre 2002: numerose emittenti svedesi hanno deciso di sostenere la
campagna on-line di Nessuno tocchi Caino contro la pena di morte nel mondo
e per la moratoria ONU delle esecuzioni capitali ospitando per un mese sul
loro sito il banner realizzato da Oliviero Toscani per la raccolta firme
contro la pena di morte. Tra queste www.tv3.se; www.viasat.se; wwwtv8.se;
wwwztv.se. Questo l'annuncio dato nel corso della conferenza stampa
svoltasi a Stoccolma per il lancio della campagna denominata "Ferma la pena
di morte attraverso Internet", un appuntamento che è inoltre servito a
rafforzare la richiesta di NTC alla candidate a Miss Mondo affinché
partecipino al concorso che si terrà in Nigeria il 7 dicembre. Alla
Conferenza hanno partecipato il parlamentare europeo della Lista Emma
Bonino, Benedetto della Vedova, Sophia Hedmark, Miss Svezia Mondo e Sofia
Wingren, project manager di TV3, partener dell´evento. Nel corso della
conferenza stampa sono state presentate le immagini dell'intervista video
con Amina Lawal, realizzata durante il suo incontro con la delegazione di
NTC il 16 ottobre ad Abuja. Nell'intervista la stessa Amina chiede che le
candidate a Miss Mondo si rechino in Nigeria per partecipare al concorso.
Dopo gli appuntamenti di Roma, Madrid, Norimberga e Stoccolma, la campagna
di NTC per la moratoria ONU delle esecuzioni capitali continuerà a Parigi,
Atene, Tokyo e New York.
Per saperne di piu' : http://www.tv3.se/

CINA: GIUSTIZIATI A DECINE PRIMA DEL CONGRESSO DEL PARTITO COMUNISTA
6 novembre 2002: la Cina ha giustiziato 46 persone in due giorni, prima del
16esimo Congresso del Partito Comunista, ha detto il gruppo per i diritti
umani Amnesty International. La scorsa settimana 29 persone sono state
giustiziate nella provincia di Chongqing e sull'isola di Hainan. Due giorni
dopo 17 persone sono state giustiziate nella provincia di Henan, ha detto
AI in un comunicato stampa. "La Cina continua ad opporsi al trend mondiale
verso l'abolizione della pena di morte", ha commentato AI. Questa settimana
36 membri di bande sono stati condannati a morte o alla detenzione nella
città nordorientale di Changchun, per omicidio e altri reati, ha detto
l'agenzia ufficiale Xinhua secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa
Reuters. Venerdì si è aperto il Congresso del Partito Comunista, che si
tiene ogni cinque anni, e sono stati introdotti stretti controlli sui mezzi
di comunicazione e sull'uso di internet. La Cina detiene il record mondiale
delle esecuzioni: più di 3.500 nel 2001, comprese almeno 13 donne, secondo
i dati di Nessuno tocchi Caino. Secondo Amnesty International, nel 2001 la
Cina ha giustiziato 2.468 persone e condannato a morte 4.015 persone. Il
New York Times ha riportato che almeno 3.000 persone sono state giustiziate
da gennaio ad ottobre 2001, e che il numero di detenuti nei bracci della
morte è doppio o triplo. Per saperne di piu' :

http://www.cnn.com/2002/WORLD/asiapcf/east/11/06/china.execute/index.html

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I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA


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capitali nel mondo.
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