13/11 Milano: Assemblea pubblica con un lavoratore della Zanon argentina



SOSTENIAMO I LAVORATORI DELLA ZANON

IN OCCUPAZIONE E AUTOGESTIONE CONTRO I LICENZIAMENTI



Gli operai della Zanon sono noti in tutto il mondo per essere stati
protagonisti dell'occupazione e dell'autogestione della loro fabbrica dopo
la minaccia di chiusura avanzata dalla proprietà italiana.

Per molti mesi i lavoratori hanno portato avanti la produzione riuscendo
non solo a mantenere l'occupazione, ma anche a dare lavoro ad alcune decine
di disoccupati offrendo un importante esempio di resistenza e di
solidarietà di classe.

I lavoratori della Zanon sono stati e sono un esempio per molte altre
fabbriche argentine che li hanno seguiti sulla strada dell'occupazione e
dell'autogestione tanto che oggi esiste in Argentina un vero e proprio
movimento delle fabbriche occupate che costituisce uno degli elementi più
avanzati del fronte di lotta che si è sviluppato negli ultimi anni - e
particolarmente dal dicembre 2001 dopo le giornate "insurrezionali" del 19
e 20 - con la nascita di vari movimenti, da quello dei lavoratori e
disoccupati "piqueteros" a quello delle assemblee popolari e "di barrio".



La situazione dei lavoratori della Zanon e del proletariato argentino
rappresenta una dimostrazione ulteriore della incapacità del capitalismo di
uscire dalla pesante crisi economica e politica.

La crisi argentina è solo uno dei tasselli di questa crisi più generale che
comincia a mordere in profondità anche nei paesi imperialisti come
dimostrano i fallimenti dei colossi USA Enron e Worldcom e, in Italia, il
crollo della più grande impresa industriale, la Fiat, la quale ha
annunciato un "piano di ristrutturazione" che prevede la sospensione e il
licenziamento di decine di migliaia di lavoratori con la chiusura di interi
stabilimenti (Arese, Termini Imerese) e il massiccio ridimensionamento di
molti altri. E' in questo quadro che proprio a Termini Imerese,
significativamente, i lavoratori propongono l'occupazione della fabbrica
per impedirne la chiusura.



L'occupazione delle fabbriche in Argentina non è una questione di solo
ordine rivendicativo o sindacale.

E', più in generale, un esempio di autorganizzazione di classe e popolare
che in prospettiva può trasformarsi in vero e proprio contropotere.



MERCOLEDÌ 13 NOVEMBRE - ORE 21

Aula Magna - Liceo scientifico "Severi"

Bastioni di Porta Volta, 16



ASSEMBLEA PUBBLICA CON UN LAVORATORE

DEL COMITATO DI OCCUPAZIONE DELLA ZANON





PRIME ADESIONI:

Assemblea Nazionale Anticapitalista, Assemblea Operaia, Comitato
Antirazzista del Lodigiano, COA Transiti, Confederazione Cobas Milano, CSA
Vittoria, CPO La Fucina Sesto S.Giovanni, Laboratorio Marxista, Redazione
di "Resumen Latinoamericano" (Italia), Slai Cobas Milano.



Per informazioni e adesioni:

EMAIL: elsa.ferrazzano at tin.it, laboratorio.marxista at libero.it,
antimperialista at libero.it

TEL: 339.4505810



L'adesione è aperta a tutte le forze del sindacalismo di base e
autorganizzato, alle realtà politiche e sociali dell'opposizione di classe,
ai lavoratori e alle lavoratrici della Lombardia.

Fip06112002