I Supereroi contro il terrorismo e per la democrazia.



I Supereroi contro il terrorismo e per la democrazia.

Don Vito Corleone c'ha provato. Insieme al suo luogotenente si è presentato
all'ufficio di Osama e gli ha detto: "o ti arrendi e la fai finita di far
cascare aerei sulla mia città, oppure ti ritrovi le cervella sulla
scrivania". Ma Osama, da uomo d'affari qual è gli ha subito risposto che in
Afganistan controllava svariati campi d'oppio e volendo, senza mettere in
mezzo le altre famiglie di New York, l'affare lo avrebbe fatto volentieri
con la famiglia Corleone.

Don Vito dopo averci riflettuto su e dopo aver riunito la famiglia e aver
parlato con il suo "consigliori", decise che lui con il traffico di
stupefacenti non ci sarebbe voluto entrare. Osama però per l'affare aveva
la sua benedizione, perché in fondo, Don Vito non trattando droghe, non
aveva lesi i suoi interessi nella grande mela. Fu cosi che scoppio la prima
grande vera guerra di mafia a New York. Il controllo delle sostanze
stupefacenti, che secondo le altre 5 famiglie di New York, doveva essere
distribuita solo nei ghetti neri. Fu quella la vera causa dello scontro che
vide Don Vito colpito quasi a morte. Fu quello il momento in cui SpiderMan,
l'uomo morso dal ragno geneticamente modificato e fuggito dalla gabbia (se
vedete un ragno fatevi mordere, magari anche voi riuscirete a volare tra i
grattacieli della vostra città·come dite? Non ci sono grattacieli a
Campobasso?), iniziò la sua battaglia contro il crimine organizzato, la
malavita, la mafia, la microcriminalità, il taccheggio, il vagabondaggio e
infine, ma non per ultimo, il terrorismo. Malgrado Goblin, continuasse a
tenerlo impegnato, Spiderman, costruì una ragnatela per catturare l'infame
arabo. Fu cosi che la rete di Alqaeida si formò, vedendo e rivendendo il
film di Spiderman, capì come poteva costruire la rete.

"E' cosi che andò, ve lo posso giurare" ripete l'incredibile Hulk alla
corte suprema dopo essere stato interrogato per ore ed ore negli uffici dei
federali dell'FBI che gli ripetevano la stessa domanda: ""Perchè giri
vestito di verde? Sei forse un musulmano integralista di Hamas? ". Ore ed
ore di interrogatori fino a quando Wonder Woman non si presentò negli
uffici del 5° distretto nel Bronx e pagò la cauzione. "Si è sempre saputo"
disse ai giornalisti Jessica Rabbit, "che tra i due c'era del feeling".

Ma qualcuno quel matrimonio proprio non lo voleva. Nonna Papera intenta a
preparare la torta per l'orso Onofrio, vide alla tv le tragiche immagini
del bombardamento su Kabul, e siccome non si era mai mossa dalla sua
fattoria neanche per fare un controllo alla pressione, era convinta che la
città in questione fosse Paperoli. Andò su tutte le furie e telefono a Zio
Paperone, però a carico del destinatario che impegnato in una dura
battaglia contro i Bassoti, convertitisi dalla criminalità al
fondamentalismo, non rispose per non spendere il suo caro primo cent.

La storia si faceva allora ingarbugliata. Mentre i pompieri, gli impiegati
e qualche centinaio di immigrati clandestini per lo più operai delle
pulizie morivano sotto le macerie delle torri gemelli, non si trovava una
star, un super eroe, un eroino, un piccolo amichetto della democrazia, che
riuscisse a risolvere la questione.

Fu cosi che il cowboy dalle mille pistole, Jhon Wayne, fu riesumato. Alcuni
suoi geni erano stati trattati in laboratorio da un produttore
cinematografico di hollywood, che pensando ai tempi di magra del cinema
americano ("non potremo mai più far vedere stragi e grattacieli che
bruciano" pare che urlò l'11 settembre·) decise di salvaguardare i capelli
del grande divo, e da quelli prese i geni per riesumarlo.

Jhon si mise subito in cammino con il suo cavallo, e quando vide le
immagini di Osama a cavallo in Afganistan, capì che la guerra di secessione
era appena cominciata.

Seguito da Tom & Jerry (che non facevano altro che picchiarsi, darsi
martellate in testa e rincorrersi lungo tutto il viaggio), scelti come
mascotte dal settimo cavalleggeri, iniziò la battuta di caccia.

Wanted! La taglia era alta. Catturare Osama vivo o morto, 100 milioni i
dollari in palio.

A quel punto fu corsa all'oro.

Rambo cominciò a fare a botte con Rocky, anzi con tutta la famiglia di
Rocky dal 1° al 4° in attesa di ulteriori versioni e rivisitazioni.
Bisognava arrivare a quei 100 milioni di dollari di taglia e meno gente
c'era (i rocky si sa erano tanti, quanto le "vacanze di natale") e più
erano le possibilità di agguantare il bottino, pensò il soldato solitario
Rambo, che si mise la fascetta in testa e non si rese conto che in
Afganistan non c'è manco un albero (forse era meglio un sombrero?).

Lo trovarono morto, appeso al suo
fucile\mitragliatore\arcoconfrecceatomiche, mentre tentava di raggiungere
una casa di afgani intenti a festeggiare il matrimonio (si scopri poi che
nell'eccessivo uso dei festeggiamenti qualcuno accese per sbaglio un fuoco
d'artificio e la casa esplose facendo 150 morti).

La morte di Rambo ovvio, sconvolse l'America, e le giovani marmotte,
comandate da Qui Quo Qua, pubblicarono subito un libro: "Come sopravvivere
tra i talebani". Un best seller, che procurò ai tre pargoli (ma non sono
paperi?) una carriola di medaglie consegnate dal Gran Mogol in persona.

La guerra era appena iniziata e nel silenzio di tv e giornali, un nugolo di
eroi era sparso sul pianeta. Qualcuno addirittura fu visto lasciare
l'Enterprise e accordarsi con i Romulani per una ricerca congiunta. In quel
caso solo la mediazione del comandante Kyrk, mise fine alle beghe con Obi
Uan Kenobi e con Chubek.

"Il nulla avanza" fu la frase che Atreju ripeteva incessantemente ai
giornalisti durante i vari briefing.

Osama era diventato l'uomo invisibile tanto che i Fantastici 4, presi da
una atto d'ira chiesero i diritti d'autore (pare che l'uomo di pietra fosse
anche un po' geloso dell'incredibile Hulk·)

Le voci giravano ormai di città in città, di paese in paese, fino ad
arrivare a Springfield dove Bart Simpson, ostacolato da Omer (intento a
mangiar ciambelle mentre la centrale atomica stava esplodendo), prese il
suo skate e la sua fionda e decise di partire. Lisa in quell'occasione
scrisse per lui una dichiarazione di guerra e come sigillo usò il ciuccio
della piccola sorellina che intanto era caduta a terra e non si accorse di
nulla.

Bart si fece dare un passaggio verso l'Afganistan da Superpippo che aveva
appena comperato una scatola di noccioline, ma sopra la Palestina, libera e
non ancora occupata dagli israeliani, le noccioline finirono e i due
caddero. Fu a quel punto che Sharon gridò vendetta e invase definitivamente
la Cisgriodania. I titoli dei giornali furono drastici: "kamikaze e bimbo
giallo si lanciano contro Israele".

Paperink tentò di metterci una pezza e dopo essere stato da Archimede
pitagorico, si fece consegnare un paio di stivaletti con la molla, che però
visto il clima afgano (caldissimo d'estate freddissimo d'inverno) si
arruginirono presto.

Paperinik fu trovato morto di overdose nella sua mitica 313 (pare che la
roba gliela desse Minni che la prendeva da Don Vito Corleone che intanto
aveva vinto, grazie a Michael suo figlio, l'ennesima guerra di mafia·ma si
sa sono solo affari, niente di personale).

La guerra al terrorismo aveva bisogno di altri eroi. L'inglese James Bond
era occupato in una storia d'amore su una bellissima spiaggia delle Isole
Vergini e non ne voleva sapere di partire (oltretutto si era messo con una
russa e stava aprendo i canali a Berlusconi per far entrare la Russia nella
Nato, accordo che poi fu siglato, nella città di Romolo e Remolo·). Fu cosi
richiamato in servizio Mister Bean, che prima di partire fu fatto baronetto
da sua maestà. Durante la cerimonia però Mister Bean cominciò a fare
stronzate e dire cazzate a più non posso e tuttò finì in uno
scompisciamento generale. Lord che ridevano di qua, Queens che ridevano di
là, insomma, Mister Bean fu rimandato a casa e riformato (dissero che non
era in grado di intendere e di volere). A quel punto si incazzò come una
iena Vittorio Sgarbi, che telefonò a Confalonieri e ne chiese l'immediato
licenziamento. Pare addirittura che lo apostrofò come "culattone
raccomandato". Anche Sgarbi fu successivamente licenziato. Pare che un
concorrente avesse deciso di vendere opere d'arte (oltretutto pubbliche) al
posto suo senza neanche passare per telemarket·(roba da matti, un vero
conflitto di interessi).

Ma la guerra era lunga e duratura, soprattutto duratura (nel senso che era
dura·)

Batman, Superman e Catwoman erano impegnati a spiegare a Robin come si
fanno i bambini e non potevano certo abbandonare il campo a Joker su un
tema cosi difficile che l'amministrazione scolastica di Gotham City non
aveva voluto inserire nel programma scolastico (però il ministro di Gotham
City parificò finalmente le scuole dei batbuoni con quelle dei Jokcattivi·)

Robocop era troppo impegnato a togliersi l'armatura (ci volevano giorni
solo se dovevi pisciare·) e poi siccome l'amministrazione Bush, per
contrastare l'Europa politica aveva alzato il prezzo delle duracell, le
batterie del super poliziotto più a®mato d'America erano ormai al limite
(con quel poco di energia che gli era rimasta Robocop al massimo si sentiva
gli mp3 scaricati da napster ·)

Topolino, Basettoni e Manetta erano intenti a ricercare Nonna Papera che su
tutte le furie era andata a Paperopoli (incazzata come un orso) a parlare
con Paperone che non gli aveva risposto al telefono, lasciandola in attesa
per ore e facendogli bruciare cosi la torta per l'orso Onofrio (che se
l'era presa non poco).

Serpico, impegnato a seguire il racket e le mazzette della polizia di New
York era finito a fare Thomas Milian insieme a Bombolo per le borgate di
Roma.

Le Charlies Angels avevano messo su una palestra di fitness e non avevano
intenzione di rinunciare al lucroso affare (oltretutto avevano fatto fuori
Charles perché gli faceva sempre fare il lavoro sporco, e non volevano
farlo sapere in giro·)

Fu quello il motivo per cui il presidente, il capo dei capo, il re dei re,
in nome della patria e l'impero, decise di far muovere le truppe. Fu cosi
che l'Afganistan, l'Iraq, lo Yemen e chissà chi altro, furono invasi dalla
libertà duratura.

D'altronde qualcuno bisognava mandare. Ma non avevano fatto bene i loro
conti però. Il libero mercato era l'unico sistema sul pianeta, la casa
delle libertà in cui ognuno fa un po' come cazzo gli pare governava il bel
paese, e tra flessibilità, mobilità, precarietà e la messa al bando
dell'articolo 18, i super eroi in massa risposero al Presidente: " Ah
Presidè ! Lo sai che nuova c'è? Niente più diritti e allora manco più
doveri"·fu per questo che il governo Berlusconi cadde, perché Pier Silvio
non trovò più giornaletti in edicola e cominciò una manfrina che· neanche a
raccontarvela·



Rankis Nano (dal nodo redazionale di Infoxoa)