Comunicato SINDACALE Articolo 18



VOLANTINO
CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE
SU ART.18

RdB-PI WebStato
Centro Documenti e Propaganda
www.rdbwebstato.too.it
E-mail: rdbstato at rdn.it




Confederazione Unitaria di Base
Milano: V.le Lombardia 27 - tel. 02/70631804 fax 02/70602409
www.cub.it - e mail cub.nazionale at tiscalinet.it
COMUNICATO STAMPA

Mercoledì 20 marzo riunione nazionale delle organizzazioni sindacali di
base per decidere nuove iniziative di lotta.
Le iniziative di lotta contro le modifiche all'art.18 sono inadeguate se
contemporaneamente non si contrasta tutta la politica antisociale del
governo, la guerra, e non si abbandona la concertazione che è stata ed è il
brodo di coltura delle politiche liberiste.

Servono praticamente a niente le roboanti dichiarazioni e le iniziative di
lotta di cgil-cisl-uil contro il governo per le modifiche all'articolo 18
dello Statuto dei Lavoratori se contemporaneamente non si abbandona la
politica concertativa sugli altri provvedimenti del Governo altrettanto
devastanti sul piano sociale.

L'affondo di oggi del Governo trova le sue radici nel contesto di
precarizzazione del lavoro e dei suoi diritti derivante dalle politiche
concertative attuate da cgil cisl uil con i precedenti governi e con il
padronato.

Più volte abbiamo visto apparati sindacali e politici a corto di consenso
stimolare e cavalcare lo scontro sociale semplicemente per rilanciare il
loro ruolo.

Oggi questo rischio può essere scongiurato se i lavoratori continueranno a
sostenere gli scioperi e le manifestazioni del sindacalismo di base che
propone obiettivi sicuramente alternativi alle politiche antisociali del
governo, che si oppone non da oggi alla precarizzazione, alla guerra, allo
smantellamento della scuola pubblica , della previdenza e della sanità,
allo scippo, chiesto da cgil cisl uil,  del tfr a favore dei fondi
pensione, alle privatizzazioni , alla concertazione e che rivendica salari
europei.

Mercoledì 20 Marzo, con le altre organizzazioni di base, decideremo le
iniziative di lotta adeguate a sostenere questi obbiettivi dando continuità
allo sciopero generale del 15 febbraio.

 Le politiche liberiste non sono sostenute solo dal Governo Berlusconi e da
Confindustria e richiedono la messa in campo di proposte di contrasto
credibili e sostenute da organizzazioni non compromesse con tali politiche,
con iniziative di mobilitazione di medio lungo periodo.  Chi oggi lascia
intendere che ci sono le condizioni per una spallata in realtà si appresta
a ritornare al tavolo della concertazione.

Milano 15 marzo 2002