Fiat Auto Pomigliano: operai sul piede di guerra contro le modifiche dell'art. 18 dello statuto dei lavoratori



Comunicato stampa

Fiat Auto Pomigliano

operai sul piede di guerra contro le modifiche dell'art. 18 dello statuto
dei lavoratori:
- DOMANI SCIOPERI COBAS E CONFEDERALI E ASSEMBLEE AI CANCELLI DI FIAT E
AZIENDE TERZIARIZZATE
- 3.800 OPERAI APPROVANO LA MOZIONE DELL'EX DEPUTATA MARA MALAVENDA PER
L'ATTIVAZIONE DI UN COMITATO NAZIONALE UNITARIO PER IL LANCIO DEL
REFERENDUM ABROGATIVO DEL LAVORO IN AFFITTO CONSENTITO DAL "PACCHETTO TREU"

In un clima di grande tensione si sono svolte le affollate assemblee
retribuite del 1° turno lavorativo e del centrale indette stamattina in
fabbrica dallo Slai Cobas (alla 15 del pomeriggio si replica con quella del
2° turno). Uno lungo e scrosciante applauso ha salutato la notizia della
recente modifica di legge, approvata nei giorni scorsi da Camera e Senato
sull'annullamento dello sciagurato provvedimento varato in Parlamento lo
scorso febbraio che prevedeva il pagamento di ingenti spese giudiziarie per
i lavoratori ed i pensionati che ricorrevano alla magistratura per fare
valere i loro diritti.
Dalle ore 9 alle 10, nel grande piazzale antistante l'infermeria centrale
dello stabilimento 2000 tute blu hanno seguito con estrema attenzione il
dibattito, e deciso le iniziative e le proposte di lotta ,di fabbrica e
generali, contro 'l'oscena proposta di modifica dell'art. 18 dello Statuto
dei Lavoratori per la liberalizzazione selvaggia dei licenziamenti',
introdotto da Vittorio Granillo: "vogliono ricacciare dai luoghi di lavoro
quelle norme a tutela della libertà e della dignità dei lavoratori che, con
lo Statuto dei Lavoratori, portarono 31 anni fa un poco di Costituzione
all'interno delle fabbricheŠ vogliono sottometterci al costante ricatto del
licenziamento per minare alla radici l'esercizio delle libertà sindacaliŠ
non ci riusciranno" !
Approvata all'unanimità (2000 braccia alzate - nessun contrario, nessun
astenuto) la mozione presentata da Mara Malavenda per la costruzione dal
basso di un VERO SCIOPERO GENERALE NAZIONALE entro gennaio, e la proposta
di aprire le consultazioni con tutte le forze politico - sindacali
disponibili per la costituzione di un COMITATO REFERENDARIO NAZIONALE
UNITARIO per l'indizione dei REFERENDUM ABROGATIVI dell'osceno lavoro in
affitto previsti dal "Pacchetto Treu". Ha concluso l'assemblea Domenico
Mignano invitando tutti i lavoratori alle assemblee di sensibilizzazione
che si terranno dall'alba di domani ad ogni varco di ingresso della
fabbrica in occasione della prevista giornata di sciopero.

Intanto anche FIOM-FIM-UILM-FISMIC hanno indetto per domani 2 ore di
sciopero con assemblee ai cancelli della fabbrica (ingresso merci)
nell'evidente intento di non contrapporsi al contemporaneo sciopero Cobas:
DOMANI SARA' PARALISI PRODUTTIVA NEL PIU' GRANDE COMPLESSO INDUSTRIALE DEL
SUDŠ E NON È CHE L'INIZIO !

Anche nelle assemblee del 2° turno, svolte dalle ore 15 alle 16, i
lavoratori (in 1.800) approvano all'unanimità - nessun contrario, nessun
astenuto - la stessa mozione ancora presentata da Mara Malavenda
Slai Cobas Fiat Auto e terziarizzate  -  Pomigliano d'Arco, 6/12/2001