Il razzismo abita anche da noi e in questo Parlamento



Intervento di Luisa Morgantini
Gue/Ngl (Prc)
nel dibattito su "Razzismo e xenofobia nell'Ue"


Un grazie di cuore alle relatrici e relatori per il rigoroso e importante
lavoro svolto. Sempre di più alle parole dobbiamo far seguire il nostro
agire.
Il mancato rispetto dei diritti umani, il razzismo, la xenofobia,
l'antisemitismo non abitano solo altri continenti. Abitano noi, le nostre
vite, le nostre istituzioni. Posizioni razziste e xenofobe vengono espresse
anche in questo parlamento. Da noi dobbiamo partire per poter avere un
mondo in cui ciascuno possa essere di aiuto all'altro. Il nostro intervento
nei paesi che negano l'esistenza dei diritti umani e sociali, da quelli dei
curdi, dei palestinesi, dei ceceni, a quelli delle donne afghane, può avere
maggiore forza se nel nostro fare non vi è ipocrisia.
Tanti sono gli Haider in Europa. Si è Haider quando, e faccio solo un
piccolo esempio, quando, come è successo a Roma la scorsa settimana, con
l'assenso del sindaco, si deportano, senza distinzioni, profughi Rom
bosniaci, ricacciandoli senza aiuti in luoghi di conflitto, separando figli
e madri, fratelli, sorelle: si cacciano senza neppure lasciar loro il
tempo di portarsi qualcosa, staccando dalla scuola bambini nati in Italia e
ormai integrati e amati dai compagni di scuola.
Si è Haider quando a Roma partiti dell'opposizione di destra e anche del
nuovo centro incitano all'odio la popolazione e impediscono al Comune di
dare spazi ai Rom in luoghi provvisti di acqua e luce.
Dico questo senza nulla concedere ai comportamenti illegali di molti Rom o
anche di immigrati. Vorrei poter condividere con tutte e tutti il sentire
che mai nei nostri paesi nessuno è straniero. Per questo, appoggio in modo
particolare la proposta contenuta nelle risoluzioni di dare forza e aiuti a
tutte quelle Ong che praticano una cultura di convivenza e cittadinanza.

Luisa Morgantini
tel. 00333-88175151, cell. 0039-3483921465



Comunicato stampa

Luisa Morgantini
"Il razzismo abita anche da noi e in questo Parlamento"
A Roma espulsione forzata con separazione di famiglie Rom

Intervenendo nel dibattito su razzismo e xenofobia nell'Ue in corso al
Parlamento europeo, Luisa Morgantini, eurodeputata del Gue/Ngl per il Prc,
afferma che "sempre di più alle parole dobbiamo far seguire il nostro
agire".
Infatti "il mancato rispetto dei diritti umani, il razzismo, la xenofobia,
l'antisemitismo non abitano solo altri continenti. Abitano noi, le nostre
vite, le nostre istituzioni. Posizioni razziste e xenofobe vengono espresse
anche in questo parlamento". Per questo secondo Morgantini "da noi
dobbiamo partire per poter avere un mondo in cui ciascuno possa essere di
aiuto all'altro". E sul ruolo dell'Europa Morgantini afferma che "il
nostro intervento nei paesi che negano l'esistenza dei diritti umani e
sociali, da quelli dei curdi, dei palestinesi, dei ceceni, a quelli delle
donne afghane, può avere maggiore forza se nel nostro fare non vi è
ipocrisia".
E a dimostrazione che gli "Haider in Europa sono tanti", Morgantini
continua dicendo che "si è Haider quando, come è successo a Roma la scorsa
settimana, con l'assenso del sindaco, si deportano, senza distinzioni,
profughi Rom bosniaci, ricacciandoli senza aiuti in luoghi di conflitto,
separando figli e madri, fratelli, sorelle", indipentemente dal fatto che
vi sono "bambini nati in Italia e ormai integrati". E insistendo,
Morgantini continua: "si è Haider quando a Roma partiti dell'opposizione
di destra e anche del nuovo centro incitano all'odio la popolazione e
impediscono al Comune di dare spazi ai Rom in luoghi provvisti di acqua e
luce. Pur senza nulla concedere ai comportamenti illegali di molti Roma o
di immigrati, Morgantini auspica di "poter condividere con tutte e tutti
il sentire che mai nei nostri paesi nessuno è straniero".
Pieno appoggio viene dato dall'eurodeputata alla proposta di "dare forza e
aiuti a tutte quelle Ong che praticano una cultura di convivenza e
cittadinanza".

Strasburgo, 15 marzo 2000