Centri Detenzione: lettera agli amministratori locali



Alle persone, le istituzioni ed i movimenti impegnati
per l'abolizione degli incostituzionali, antigiuridici e disumani
centri di detenzione per immigrati

Chiedere a Sindaci, Comuni ed Aziende Sanitarie Locali (ASL)
di disporre la chiusura dei centri di detenzione per immigrati
in quanto non conformi al dettato della Costituzione,
inadeguati a garantire il diritto alla salute e all'assistenza
ed anzi pericolosi per l'incolumità e la stessa vita di chi vi è ristretto

Cari amici,
vorremmo suggerire un altro versante di impegno per giungere all'abolizione
degli incostituzionali, antigiuridici e disumani centri di detenzione per
immigrati (i famigerati "centri di permanenza temporanea" dell'art. 14 del
Testo Unico sull'immigrazione).

Chiediamo ai Sindaci, ai Comuni ed alle ASL di intervenire per la chiusura
di questi centri in quanto non conformi al dettato costituzionale e non
adeguati a garantire il diritto alla salute, all'assistenza, alla dignità
personale ed alla protezione giuridica dell'essere umano.

In particolare il Sindaco quale massima autorità sanitaria locale, e la ASL
quale organo preposto a garantire l'assistenza sanitaria, possono e devono
intervenire per far cessare l'utilizzazione e l'esistenza stessa di
strutture in cui persone innocenti sono già decedute in tragiche
circostanze.

Occorre chiedere ai Sindaci, ai Comuni, alle ASL dei luoghi in cui sono
dislocati i centri di detenzione per immigrati, di intervenire per
disattivare immediatamente quelle strutture al fine di garantire il diritto
alla salute e all'assistenza e ripristinare la legalità costituzionale e la
vigenza dei diritti umani nel nostro paese.

Parimenti occorre insistere verso il Parlamento, il governo italiano, il
Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale affinché si addivenga
al più presto all'abolizione completa e definitiva di questi centri e
dell'art. 14 del Testo Unico.
Cordiali saluti,

Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Viterbo, 8 marzo 2000

Mittente: "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
str. S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. e fax 0761/353532


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Sandro e Roberta Ercoli
Via C.P. La Fontaine 69
01100 Viterbo
tel. 0761 290037