(Fwd) CS26-2000



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Date sent:      	Wed, 8 Mar 2000 17:54:59 +0000
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CS26-2000
CECENIA: A RISCHIO I CIVILI SEQUESTRATI DAI GRUPPI 
ARMATI 

Molti civili sequestrati a scopo di estorsione in Cecenia prima del 
conflitto sono ancora in mano ai gruppi armati. Amnesty 
International teme per la loro sorte e si appella al governo della 
Cecenia perche' faccia tutto il possibile per ottenere il loro 
immediato rilascio.

Diversi ostaggi liberati hanno rivelato atrocita' e maltrattamenti 
da parte dei rapitori. Vladimir Yatsina, reporter dell'agenzia russa 
ITAR-TASS e' stato ucciso dai rapitori perche' malato e non in 
grado di sostenere le lunghe marce nelle foreste della Cecenia. A 
volte i sequestrati vengono usati come merce di scambio tra gruppi 
criminali. 

Con lo scoppio del conflitto, i gruppi armati si sono schierati contro 
le forze federali e hanno costretto gli ostaggi a lavorare per loro, 
scavando trincee e trasportando materiali. Ogni gruppo e' composto da 
circa 70 uomini ben armati. La popolazione civile cecena diffida di 
loro e spesso rifiuta qualsiasi tipo di collaborazione.

Amnesty International sa che tra i civili attualmente in mano ai 
gruppi ceceni c'e' Brice Fleutiaux, fotografo francese rapito 
nell'ottobre 1999. Ieri, 7 marzo, il Ministro degli Esteri ceceno 
Ilyas Akhmadov ha dichiarato ad Amnesty International che il suo 
governo fara' il possibile per ottenere la liberazione di tutti gli 
ostaggi e porre fine all'odiosa pratica dei sequestri di persona. 
FINE DEL COMUNICATO

Roma, 8 marzo 2000
Ufficio Stampa 
Amnesty International

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