Re: Fw: GERBIDO CONVEGNO-PROTESTA DI SETTE ASSOCIAZIONI




Il Manifesto, 7 settembre 2006
«Quegli impianti causano il cancro»
L.Fa.

Gli inceneritori fanno venire il cancro. Il nesso 
mortale, ancora una volta, è stato dimostrato da
uno studio durato tre anni e condotto su un vasto 
territorio del Veneto (Venezia, Marghera, Riviera 
del Brenta) e appena concluso da un gruppo di 
ricerca coordinato da Paola Zambon (Università di
Padova), Paolo Ricci (Asl di Mantova), Massimo 
Gattolin (settore ambiente Provincia di Venezia) 
e Alessandro Casula (Università di Milano).
Gli effetti cancerogeni delle diossine, che si 
sprigionano dagli inceneritori di rifiuti 
industriali, ospedalieri e urbani, erano già
stati riscontrati in un'altra indagine condotta a 
Mantova nel 2002. Ma questa volta, spiegano gli 
autori, sia per la vastità del territorio preso
in considerazione che per il numero della 
popolazione residente nell'area (400 mila 
abitanti), si tratta di uno studio più
approfondito e inedito anche a livello 
internazionale. «Questi valori di rischio e
queste concentrazioni di diossina - si legge a 
commento dei dati - mettono in discussione tutti 
gli inceneritori di grande portata, anche se 
costruiti con tecnologia più avanzata». Inoltre,
«la decisione di costruire un inceneritore non
può riguardare soltanto il comune in cui è
ubicato, perché, paradossalmente, potrebbe essere
proprio il meno interessato dal suo 
inquinamento». La direzione dei venti, e
l'altezza dei camini, seminano morte oltre i 
confini di qualsiasi comune. Non è un caso,
dunque, se la ricerca, che da due mesi rimane 
chiusa nei cassetti della Regione Veneto, sta provocando aspre polemiche.
Il gruppo di ricerca, dopo aver preso in esame 
l'insorgenza di un particolare tipo di tumore 
insorto nel periodo 1990-1996, ha dimostrato che 
nelle aree analizzate il rischio di essere 
colpiti dalla malattia è almeno tre volte
superiore che altrove: «Quindi l'ipotesi
diossina-sarcoma a Venezia è ampiamente
confermata». Non a caso il territorio provinciale
di Venezia, nel periodo 1972-1986, era occupato 
da 33 inceneritori, a cui si è aggiunto il grande
inceneritore di Camin (Padova).
Il tumore in questione è il sarcoma dei tessuti
molli, una forma molto rara di tumore 
riconducibile espressamente all'esposizione a 
diossine; si tratta di una patologia detta 
«sentinella», perché segnala l'insorgenza diffusa
di tumori più comuni e non esplicitamente
riconducibili alla presenza di diossine. Lo 
studio dimostra anche che la diossina è letale a
bassissime concentrazioni che si misurano in 
«picogrammi», cioé miliardesimi di milligrammo.