Errata corrige: "La mia spesa per la Pace" e la giornata mondiale del non acquisto.



Attenzione!
 
A causa di un errore materiale è stata comunicata una data errata per l'edizione 2005 della
 
"Giornata mondiale del non acquisto"
 
Con la presente si corregge l'indicazione, rinnovando l'invito ad aderire all'iniziativa mondiale fissata per (si veda il sito http://www.adbusters.org/home/):
 
venerdì 25 novembre 2005
 
Tale precisazione consente di evitare ogni tipo di interferenza reciproca con la giornata nazionale della Colletta Alimentare, fissata per sabato 26 novembre (la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare nasce come un gesto di condivisione dei bisogni a livello popolare: i volontari invitano le persone che stanno per fare la spesa al supermercato ad acquistare alcuni generi alimentari per offrirli a chi ne ha bisogno. Per informazioni si veda http://www.bancoalimentare.org/colletta/)
 
Di seguito si riporta il comunicato corretto.
 
Campagna "La mia spesa per la Pace"
 
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18/11/2005 - Comunicato stampa

 

“La mia spesa per la Pace" e la giornata mondiale del non acquisto.

Aggiornamento: hanno aderito alla Campagna  "La mia spesa per la Pace
2977 persone di 534 Comuni e 90 gruppi di sostegno locale.

CHI COMPRA VOTA
Votate ogni volta che fate la spesa,
ogni volta che schiacciate il telecomando,
ogni volta che andate in banca
sono voti che date al sistema.

(Alex Zanotelli, missionario)

Carissimo/a aderente,

il 25 novembre 2005 è il:

BUY NOTHING DAY

  GIORNATA MONDIALE DEL NON ACQUISTO

La campagna "La mia spesa per la Pace", coerentemente con il suo intento di contribuire a costruire la Pace con scelte di consumo critico nella spesa quotidiana, invita a non fare acquisti per 24 ore venerdì 25 novembre 2005

Per un giorno non comprate nulla.

Fate un gesto simbolico, importante, che mostri come si può sfuggire all'imperativo del consumismo riappropriandosi di una fetta di tempo per fare cose diverse dallo shopping di massa

Che cos'è la giornata del non acquisto (Buy Nothing day)

Una giornata dedi cata a tutto tranne che alle compere, per rendere concreto il dissenso verso il consumismo e smascherare le bugie di chi usa ogni mezzo per convincerci che l’unica via per uscire dalla crisi è tenere alti i consumi.  

Ci dicono “grazie” perché aumentando i consumi aiutiamo la nostra economia a risollevarsi. Ma i nostri consumi rappresentano il carburante per un sistema economico insostenibile, che aumenta le diseguaglianze, esaurisce le risorse, inquina la Terra. 

Ci fanno credere che è meglio usare il tempo per fare acquisti, anziché dedicarsi alle relazioni, ai figli, a un buon libro. Siamo proprio sicuri che sia così? 

Nel 1992 è stato lanciato il "Buy Nothing Day", una giornata di disintossicazione per fermarsi a riflettere: un’occasione preziosa per mettere in discussione il nostro ruolo nel funzionamento del sistema e per scoprire come sia possibile divertirsi e stare bene anche senza comprare nulla.

Il "Buy nothing day" commemora le vittime delle politiche orientate alla massimizzazione dei consumi: dalle popolazioni del Sud del mondo deboli di fronte alla globalizzazione dei mercati, all'ambiente deturpato da rifiuti e inquinamento, alla colonizzazione dell'immaginario a opera di pubblicitari che propongono modelli di vita irrealizzabili per la maggior parte della popolazione del mondo. La giornata del non acquisto è un invito a "demarkettizzare" la nostra vita.

La giornata del non acquisto è un invito alla sobrietà e a ripensare alla solidarietà e alla gratuità quali componenti attive di un'economia sostenibile.

La giornata del non acquisto non è uno sciopero, e non è contro i commercianti.

La giornata del non acquisto vuole essere solo un piccolo passo verso un’economia più leggera, un’economia di giustizia, nella consapevolezza che il possesso di una grande quantità di beni non dà la felicità, ANZI.

Facciamo sentire il nostro peso: chi compra vota!

 

Campagna "La mia spesa per la Pace"