comunicato Cospa Nazionale su latte adulterato e Pac



Basta truffe  è ora di rilanciare la mobilitazione
412 denunciati, 232 perquisizioni effettuate in tutto il nord Italia e
diverse centinaia di quintali di latte sequestrati. Questo il bilancio di
un`operazione del nucleo antisofisticazioni di Cremona che ha portato alla
scoperta di un`associazione a delinquere che adulterava il latte che dai
caseifici arrivava sui banconi della grande distribuzione per finire sulle
tavole dei cittadini consumatori . L`indagine, coordinata dalla procura di
Brescia, era scattata all`indomani di un controllo in un centro di raccolta
nel mantovano. Alcuni campioni di latte erano risultati positivi
all`aggiunta di latte in polvere.

I militari del Nas hanno ricostruito i diversi passaggi commerciali e hanno
scoperto che la ditta che  forniva il latte adulterato si trovava nel
Bresciano, a Quinzano Doglio. I carabinieri hanno scoperto che in questo
centro veniva aggiunto il latte in polvere.  Non solo, per stabilizzare la
carica batteriologica di latte  avariato veniva aggiunto al latte acqua
ossigenata e sale, ogni mille quintali di latte venivano aggiunti 100
quintali di acqua ossigenata e sale. Il tutto arrivava ai consumatori a
prezzi d' offerta con strombazzamento da parte  della grande distribuzione.
Nell'inchiesta i carabinieri hanno anche scoperto che gli indagati
ritiravano latte "fuori quota", il cosiddetto latte in nero, di una
precedente indagine, che  il Ministro Alemanno aveva bloccato lo scorso
anno.
Le province coinvolte dalle perquisizioni sono Cremona, Milano, Mantova,
Bergamo, Brescia (106 perquisizioni), Aosta, Cuneo e Torino.
Quattro "i capi" dell`organizzazione tutti titolari di ditte coinvolte. A
Quinzano Doglio è stata sequestrata una ditta per un valore di 2 milioni di
euro, nel napoletano, invece è stata individuata  la ditta che forniva il
latte in polvere.  Le fatture che venivano rilasciate ai fornitori erano
tutte intestate a ditte inesistenti.
La frode  nei confronti dello Stato è stata accertata per un valore pari a
un valore di 15 milioni di Euro mentre nell`ipotesi investigativa è che la
truffa sia costata alle casse dello Stato almeno 60 milioni di euro.
Questo conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, la giusta denuncia fatta
dal Cospa  nazionale e da AltrAgricoltura  del mare di illegalità, di truffe
e di imbrogli in cui naviga il settore lattiero caseario italiano. Non a
caso  leggiamo  dai giornali che mentre  i funzionari del Ministero delle
politiche agricole ricevevano  doni dai vari callisto tanzi, per centinaia
di migliaia di euro, per favorire la più grande truffa del pianeta nel
settore agroindustriale, ossia, il crak Parmalat;  degli onesti allevatori,
produttori di latte rispettosi delle leggi sanitarie e fiscali, quindi
fatturano, ricevono quasi  quotidianamente  multe e ingiunzioni di
pagamento.
Il ministro delle politiche agricole  Alemanno dopo aver svenduto la nostra
zootecnia alle multinazionali, come il caso del fresco Blu e il  decreto 119
sulle quote, ora cerca il colpo finale con il disaccopiamento (1) che
toglierà per  sempre  qualsiasi speranza alla nostra agricoltura e
realizzerà il sogno delle multinazionali di disporre liberamente del ricco
mercato Nazionale. La prossima scadenza a cui il governo e chiamato a
scegliere se applicare da subito cioè per l'annata 2005  il disaccoppiamento
e il 31 luglio '04. Le vecchie organizzazioni sindacali hanno già scelto  la
formula piu dannosa della nostra agricoltura cioè il disaccoppiamento da
subito. Noi come allevatori, in linea con quanto indicato dall'
organizzazione mondiale degli agricoltori del mondo Via Campesinas
contestiamo questa Pac  e ancor più il disaccoppiamento e stiamo preparando
una mobilitazione per le prossime settimane  per dire insieme ai
consumatori, no alle politiche di questo governo che vuole da un  lato fare
il deserto nelle campagne  e nel contempo  riempire le tavole degli italiani
di cibi senza sicurezza alimentare pieni di ogm e di tutte quelle schifezze
come è dimostrato anche dall' ultima operazione dei Nas  . i cittadini e i
gli agricoltori si mobiliteranno  anche per dare una svegliata alla nostra
regione che mentre i ladri rubano il  nostro futuro agricolo e la sicurezza
alimentare  continuano in modo complice  a dormire .
-	Cospa Nazionale  per un' altragricoltura
-	Wilmare Giacomazzi

note
(1)	la nuova Politica Agricola Comunitaria PAC prevede il pagamento del
premio (aiuto diretto)  alle aziende agricole che non tenga conto del tipo
di produzione, in una prima fase il nuovo regime si applicherà a tutti i
prodotti che fanno parte del regime "seminativi" cereali, semi oleosi e
colture proteiche, più le leguminose da granella, le patate da fecola, le
carni bovine e le carni ovine. Saranno inglobati nel nuovo regime anche i
pagamenti riveduti per il riso, il frumento duro e i foraggi essicati. Gli
agricoltori che fruiranno del nuovo regime saranno liberi di coltivare
qualunque prodotto sulla loro terra. Questo è il disaccoppiamento
(2)	Dicesi Accoppiamento il premio erogato dalla Comunità Europea a quelle
aziende agricole che producevano, col vecchio regime, con un collegamento
diretto alle quote di prodotto assegnato
(3)	morale della Pac:
          il 91,9 del totale delle aziende ricevevano il 38,9 del totale
degli aiuti distribuiti
         lo 0,8 delle aziende incassa un quarto di tutti gli aiuti PAC
erogati

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