Re: Napolitano: un personaggio fuori dalla realtà



 
Valentino R scrive:

E' davvero ridicolo che un presidente della repubbilica parli in pubblico solo per ricordare stragi avvenute 50 anni fa o per commemorare attentati terroristici contro i nostri soldati. Non è piacevole sentire un tizio che ha quel ruolo parlare solo di eventi sfigati, commemorare stragi e accusare gente di eventi accaduti quando quasi nessuno di noi era ancora nato.
 
Non ha senso il tuo discorso, per un semplice motivo: le stragi vanno ricordare tutte, per evitare in futuro di fare i medesimi errori. Nemmeno io ero nata 50 anni fa, però è giusto e rispettoso commemorare chi quegli anni li ha vissuti e ha pagato sulla sua pelle le ingiustizie e le tragedie di una politica basata sul terrore.  
 
Valentino R scrive:
 
Fa bene il presidente della Croazia ad incazzarsi quando viene accusato di essere a capo di un popolo assassino, perchè questo evento è accaduto troppi anni fa e non ha attinenza con la realtà
 
Il Presidente Napolitano non ha accusato nessuno di essere "popolo assassino", ma in un giorno dedicato al ricordo di queste vittime, è normale rispolverare la storia. Il presidente della Croazia doveva semplicemente riconoscere l'errore "del passato", come noi non possiamo fare finta di niente di fronte alle atrocità del fascismo e della politica malsana di Mussolini.   
 
Valentino R scrive:
 
C'è bisogno di gente che guardi alle nuove potenze emergenti come la nuova Russia, la Cina, l'India, il Medio Oriente ed i paesi dell'America latina a nuovi ed importanti partner commerciali
C'è bisogno di gente legata poco o nulla con i centri forti religiosi, autori dei più grandi insabbiamenti e crimini dell'umanità
C'è bisogno di gente motivata e moderna, in grado di rompere con il passato e con le foibe, la persecuzione degli Ebrei e tutte queste lagno che portano solo depressione ed alimentano gli interessi di gente che non ha nulla a che fare con noi
 
 Il problema di oggi non è la classe politica, ma il senso di estraneità che ognuno di noi vive rispetto al mondo, ai suoi discorsi, ai suoi ritimi, ai personaggi che  rappresentano in televisione una realtà diversa dalle nostre ideologie. Sempre più spesso ci si sente straniero sulla terra,  isolandoci in uno stato di rabbia e di odio. 
 


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