[Nonviolenza] Rileggendo "Inverno nel sangue" di James Welch, ricordando Alfio Pannega, chiedendo ancora che sia liberato Leonard Peltier



RILEGGENDO "INVERNO NEL SANGUE" DI JAMES WELCH, RICORDANDO ALFIO PANNEGA, CHIEDENDO ANCORA CHE SIA LIBERATO LEONARD PELTIER

La mattina di sabato 29 aprile 2023 a Viterbo, presso la sede del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera", si e' svolto un incontro di riflessione basato sulla rilettura del libro di di James Welch, Inverno nel sangue, Savelli, Roma 1978.
Nel corso dell'incontro e' stata illustrata la figura e l'opera del poeta e romanziere nativo americano James Welch, sono stati riassunti i suoi romanzi tradotti anche in italiano, ed e' stata particolarmente approfondita l'analisi del suo primo capolavoro Winter in the Blood del 1974 tempestivamente tradotto in italiano a cura di Giorgio Mariani e Paola Ludovici, rileggendone e commentandone alcune pagine.
James Welch (Browning, 18 novembre 1940 - Missoula, 4 agosto 2003) e' stato un grande scrittore nativo americano autore di raccolte di versi, romanzi e saggi di grande valore. Quattro suoi romanzi sono stati tradotti anche in italiano: Inverno nel sangue, Savelli, Roma 1978; La morte di Jim Loney, La Salamandra, Milano 1988; La luna delle foglie cadenti, Rizzoli, Milano 1996; Il canto d'amore di Alce Impetuoso, Rizzoli, Milano 2000.
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L'incontro e' stato anche occasione per commemorare Alfio Pannega, di cui ricorre il 30 aprile il tredicesimo anniversario della scomparsa.
Alfio Pannega (Viterbo, 21 settembre 1925 – 30 aprile 2010), poeta, proletario, militante antifascista, e' stato uno dei principali compagni di lotta della struttura nonviolenta viterbese. Una raccolta di suoi versi e' nel volume Allora ero giovane pure io. Travagliata e poetica vita di Alfio Pannega, Davide Ghaleb Editore, Vetralla (Vt) 2010.
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L'incontro era parte di una serie di incontri di studio, meditazione e testimonianza in solidarieta' con la lotta dei popoli nativi americani per la loro stessa esistenza, per la dignita' umana e la salvaguardia dell'intera natura; in particolare la storica struttura nonviolenta viterbese promotrice dell'iniziativa e' impegnata per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente.
Sulla vicenda di Leonard Peltier consigliamo vivamente la lettura delle seguenti opere: Edda Scozza, Il coraggio d'essere indiano. Leonard Peltier prigioniero degli Stati Uniti, Erre Emme, Pomezia (Roma) 1996 (ora Roberto Massari Editore, Bolsena Vt); Peter Matthiessen, In the Spirit of Crazy Horse, 1980, Penguin Books, New York 1992 e successive ristampe; in edizione italiana: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994; Leonard Peltier (con la collaborazione di Harvey Arden), Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin's Griffin, New York 1999; in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005; Jim Messerschmidt, The Trial of Leonard Peltier, South End Press, Cambridge, MA, 1983, 1989, 2002 (disponibile in edizione digitale nel sito dell'"International Leonard Peltier Defense Committee": www.whoisleonardpeltier.info); Bruce E. Johansen, Encyclopedia of the American Indian Movement, Greenwood, Santa Barbara - Denver - Oxford, 2013 e piu' volte ristampata.
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Al termine dell'incontro le persone partecipanti hanno riproposto l'invio di una lettera al Presidente degli Stati Uniti Biden per chiedere che conceda la grazia che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, 29 aprile 2023

Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt at gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino". Dal 2021 e' particolarmente impegnata nella campagna per la liberazione di Leonard Peltier, l'illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell'intero mondo vivente, da 47 anni prigioniero innocente.
Piu' specificamente: dal giugno 2021 il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" ha lavorato intensamente a qualificare ed estendere la solidarieta' con Leonard Peltier in Italia (ma anche in Europa e negli Stati Uniti d'America e in Canada).
Sul piano della qualificazione della solidarieta' ha promosso molti incontri di studio e ha fatto conoscere per la prima volta in Italia molti libri il cui studio e' fondamentale per chi vuole impegnarsi per sostenere Leonard Peltier e le lotte attuali dei nativi americani.
Sul piano dell'estensione della solidarieta' ha raggiunto ripetutamente decine di migliaia di interlocutori, e raccolto migliaia di adesioni: coinvolgendo figure di grande prestigio della riflessione morale e dell'impegno civile, della scienza e delle arti, dei movimenti e delle istituzioni.
Il criterio e' stato di coinvolgere persone, associazioni ed istituzioni in grado di esercitare un'azione persuasiva nei confronti del Presidente degli Stati Uniti d'America affinche' conceda la grazia presidenziale che restituisca la liberta' a Leonard Peltier.
In questa iniziativa, sul versante del coinvolgimento delle istituzioni, di particolare valore e' stata l'adesione del compianto Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, quelle di molti parlamentari e parlamentari emeriti, quelle dei sindaci di vari comuni d'Italia, da Aosta a Bologna, da Palermo a Pesaro.

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